domenica 8 novembre 2020 28 vostri commenti

Nonna

Oggi avresti compiuto 100 anni. Probabilmente avresti ancora la faccia con quell'espressione come dire "eh allora?!?". 

Allora i ricordi sono tanti. Se devo pensare ad un'immagine di te la prima che mi torna alla mente è quella seduta proprio sulla tua poltrona con le cuffie alle orecchie, tipo Tonino Carino da Ascoli, mentre seguivi i dibattiti in tv e a 90 anni inveivi ancora contro Berlusconi e Fini. Oppure quando commentavi il Genoa ed esultavi per una sconfitta della Sampdoria. Una nonna anomala, che ha sempre vissuto in mezzo ai giovani, i miei compagni di classe che venivano a casa, le nostre feste.

Una nonna che andava a dormire alle due di notte e poi tirava tardi alla mattina. Eri giovane dentro.
Sento ancora il male dei denti della spazzola che prima di dormire usavi per spazzolarmi i capelli, credo di avere perso in quegli anni la metà del cuoio capelluto.
Le tue discussioni con papà in genovese, e il suo darti del lei nonostante la vostra convivenza in casa da sempre. Non scorderò mai le sue lacrime al tuo funerale, non lo avevo mai visto piangere.
Quello schiaffo che ci hai sempre promesso quando ti facevamo disperare, ma che non ci hai mai dato.

I ricordi sono davvero tanti come le brutte risposte al telefono che davi perché ti distoglievamo dalla tua tv, i maglioni di lana che facevi e ci misuravi migliaia di volte, i tuoi discorsi al mare con le amiche, le volte che da piccolo mi portavi a vedere dove facevi la bidella, quella scuola Diaz che ahimè ora conosciamo per altri motivi.

Chissà ora cosa diresti di questa pandemia. Probabilmente ci racconteresti ancora della guerra, del coprifuoco vero e di come eravate uniti in quel momento. Eri la nostra memoria storica, ricordavi tutto, i nomi e soprannomi di tutti, noi invece ora abbiamo bisogno di migliaia di applicazioni e spesso dimentichiamo anche il nome di chi abbiamo davanti.

E poi quella frase una delle ultime sere prima di lasciarci che mi sussurrasti ad un orecchio, "damme 'n baxìn" in genovese e poi "voletevi bene mi raccomando" con Sonia.
Lo stiamo facendo Nonna anche grazie a ciò che ci hai insegnato e che non dimenticheremo mai.
giovedì 5 novembre 2020 12 vostri commenti

Bandiera gialla

Puntualmente il giorno dopo arriva il post su fb di Toti, un personaggio che non riesco nemmeno più a chiamare presidente. Gli amministratori della cosa pubblica dovrebbero fare ben altro, invece di scrivere e insinuare che ci siano gufi che speravano di essere rossi o arancioni. Ognuno di noi in questi mesi ha avuto persone malate, che hanno rischiato la vita, purtroppo anche persone che non ce l'hanno fatta, colleghi impauriti per la mancanza di Dpi, lavoratori in attesa della cassa integrazione, negozianti chiusi e partita Iva a rischio, bambini e ragazzi privati della loro quotidianità. 

Nessuno si augura un lockdown come quello di mesi fa. Ma questo signore dopo un'estate passata a fare nulla, dopo aver speso soldi nostri per una nave inutile, dopo aver ignorato per mesi le indicazioni di tutti ti utilizzare il padiglione C del Galliera, ora usa la bandierina gialla per far vedere quanto è stato bravo. Riesce addirittura a dire che siamo stati i primi a fare provvedimenti restrittivi, quando invece la Liguria è stata l'unica ad organizzare una grande fiera come il salone nautico in piena pandemia, quando poche settimane fa criticava ancora l'uso delle mascherine, quando questa estate gridava al vento che questa Regione era Covid Free. 

Ecco, io credo che al di là del colore politico in questo momento ci vorrebbe serietà, da parte di tutti gli amministratori, governo e regioni, serietà da parte dei cittadini che ora rischiano di prendere questo "giallo" come un "fate come se niente fosse". Purtroppo invece sta avvenendo il contrario, le residenze protette sono blindate, i pronto soccorso sono senza barelle e in alcuni casi senza ossigeno, il personale non ce la fa più e il virus è di nuovo entrato nei reparti. Migliaia di persone si vedono annullate visite importantissime perché molti reparti sono stati convertiti. Il tracciamento non esiste più e avere un tampone ASL è più difficile che trovare un turista per sempre, per non parlare dei vaccini che non sono nemmeno arrivati per molti del personale sanitario.

Se tutto ciò per questo personaggio vuol dire che ha lavorato bene, evidentemente abbiamo differenti metri di giudizio. Oppure come si diceva una volta, lo sporco va messo sotto il tappeto, così la casa sembra bella pulita e il "padrone" può prendersi gli elogi, naturalmente da quelli che hanno il paraocchi.
martedì 3 novembre 2020 5 vostri commenti

Improduttivi

Le parole sono importanti diceva Moretti. 
Quelle che abbiamo sentito pronunciare dal Presidente della Regione qui in Liguria sono terribili, aberranti, che fanno parte di un cinismo quasi dato per scontato. 
Gli anziani come parte "improduttiva" del paese, quindi dimenticati. 
La smentita di Toti arrivata dopo fa solo ridere, per non piangere, tra quelle righe c'è tutta la politica degli ultimi anni, in maniera anche trasversale ahimè di qualche governo precedente di pseudo centro sinistra, anche a livello regionale. 
Toti ora dice di essere preoccupato per gli anziani dopo aver passato l'estate a fare selfie in giro per la regione con Salvini e Meloni. Era preoccupato anche quando in piena pandemia ha organizzato l'unica fiera che non è stata rinviata, ovvero il Salone Nautico? Era preoccupato quando ha speso 1 milione e mezzo per una Nave ora dismessa utilizzata in primavera per il Covid? Era preoccupato quando non ha pensato ad aumentare il personale nelle strutture? Quando ha provato a mettere pazienti Covid nelle residenze protette?
Ora è chiaro il perché della sua fretta di votare, il suo scappare davanti a dibattiti pubblici. Gli altri che dovrebbero farsi delle domande sono quelli che all'opposizione non sono riusciti a mandare a casa uno dei peggiori presidente di Regione. 

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