Colpito e quasi affondato dal TAG di Natale, tutto merito dell'amico
Alligatore.
Appena ho letto colonna sonora la prima canzone che mi è venuta in mente e Last Christmas di George Michael, che tra l'altro non amo particolarmente ma che ci posso fare, potere della mente. Ha vinto lei.
Devo essere sincero il Natale mi piace. Adoro fare l'albero ora con mia figlia e addobbare la casa anche se non sono un grande maestro del gusto, ma ci provo. Probabilmente tutto deriva dalle tradizioni di famiglia che i miei mi hanno passato. Ricordo ancora con piacere l'attesa di questi giorni quando ero piccolo. Ci riunivamo sempre nella stessa casa, quella degli zii e ognuno portava qualcosa. Pranzi interminabili che però noi bambini adoravamo, niente tablet ma solo chiacchiere risate e lo stare insieme
Ora sicuramente casa mia o quella dei miei genitori, se guardo al passato invece come detto la casa dei miei zii.
Nessun viaggio a Natale, da 44 anni lo passo sempre a Genova per stare con la famiglia. Per viaggiare si può tranquillamente fare in altri periodi.
Programma TV
L'indimenticabile e mai più ripetuto "Urka", con un Paolo Bonolis alle prime armi e le voci fuori campo da sballo. Poi invecchiando ho iniziato a guardare "Passaggio a Nord Ovest".
Assolutamente "Hazard" da guardare assieme a mio fratello con davanti una tazza di cioccolata e una fetta di focaccia da pucciare dentro. Il top.
Anni fa aspettavamo il periodo natalizio perché in Tv davano i cartoni Disney, ora è tutto un po' più semplice. On demand da tutte le parti, piattaforme streaming. Insomma noi ce li guadagnavamo i cartoni di un certo tipo.
Per forza di cosa "Una poltrona per due". Appuntamento d'obbligo intorno alla vigilia direi.
Non leggo fumetti, in passato qualche Topolino ma davvero poco. In questo caso sono un po' in difficoltà ma se devo proprio dire qualcosa allora mi viene in mente il regalo natalizio di un mio caro amico tanto tempo fa. Il fumetto in formato gigante di "The Watchmen".
Quelli che non mi regalano mai a Natale. A casa ne ho più di 2000 credo ormai quindi si sono tutti coalizzati contro di me e sotto l'albero mai un libro. Chiedo asilo politico.
"Giudizio Universale" una bellissima rivista che purtroppo non viene più pubblicata. Parlava di tutto, una sorta di recensione globale sul quotidiano e non. Peccato.
Devo per forza citare anche "L'Internazionale" che leggo dai tempi dell'Università quando ancora era una lettura per pochi intimi.
Mettersi sul divano e leggere, staccare la spina da tutte le scadenze quotidiane e le preoccupazioni. Promemoria da mettere assolutamente in agenda.
"Hero Quest". Ero un appassionato ma non esperto di Dungeon's And Dragons, ricordo quando uscì questo gioco da tavolo, bellissimo. Credo sia finito in dispensa dai miei, da ritirare fuori.
Una volta avrei risposto il calcio. Ora però direi che sono un po' al limite e anche da quello bisogna staccare. Per non parlare delle mie articolazioni che hanno dato molto sui campi, con i ringraziamenti degli ortopedici e dell'osteopata di turno. Quindi direi passeggiate con molta clama tenendo la mano di mia figlia. Una meraviglia.
Beh! I ravioli di mia madre. Rigorosamente con il "touccu" alla genovese ma anche il ragù per accontentare la parte bolognese della famiglia. Io per non far torto a nessuno ho sempre fatto il bis, prima uno poi l'altro.
Ora li ho messi da parte per questioni di tempo. Ci sta. Mi sono sempre piaciuti in particolare quelli manageriali, sul calcio ovviamente. Ricordo ancora le interminabili sfide con mio fratello con il Commodore64 e la lunga attesa ad aspettare che il gioco si caricasse.
Ecco fatto, come regalo di Natale però non taggo nessuno.
Non vorrei fare figli e figliastri.
Sono graditi però commenti sul vostro Natale ideale.