mercoledì 25 aprile 2012 23 vostri commenti

Pensateci, ora che potete.

Pensate ad una cosa, a caso. Ora pensate ad un'altra e un'altra ancora. Riportate alla mente qualche situazione, qualche gesto, un'occasione persa e una vissuta. Immaginatevi di nuovo mentre scegliete di fare e di non fare, di parlare o non parlare. Mentre correte perché ne avete voglia e non perché qualcuno vi obbliga. Pensatevi fermi, perché lo volete. Seduti, per vostra scelta. In piedi, perché siete voi a ordinarvelo. E ora pensate a chi dovete tutto ciò. Buon 25 aprile amici miei
martedì 24 aprile 2012 21 vostri commenti

Io lo amo ma non c'è più

Io amo lo sport, mi piace farlo, vederlo e leggerne anche. Amo il calcio, l'ho praticato per tanti anni e ora come qualcuno forse sa già alleno nel settore giovanile di una squadra di Genova.
Forse ho sbagliato tempo dei verbi, sarebbe giusto dire amavo il calcio. Si perché ormai sono anni che il vero senso delle sport in questa disciplina si è perso. 
Non sto parlando solo di professionismo dove cifre allucinanti vengono pagate da presidenti che se ne fottono dei bilanci e di tutto, dove comanda il dio denaro e la televisione, dove tutto fa spettacolo e tutto vende. Parlo anche purtroppo di quello dei campi di periferia, dei campionati giovanili dove troppe volte si vedono emulare comportamenti che i cosiddetti "professionisti" si sentono liberi di fare.
Quante volte probabilmente abbiamo fatto questo discorso... già. Ma troppe volte non è stato fatto niente, il tessuto sociale soprattutto in alcuni quartieri ha molto sostegno da parte delle società di calcio  che operano in quelle strade. Noi allenatori abbiamo una responsabilità che va ben oltre quella di saperli mettere in campo e insegnargli a fare gol su punizione. Il nostro ruolo è e deve essere quello di educatori, che insegnano le regole del gruppo, della collaborazione, del sacrificio, del saper gestire una vittoria, del rispetto dell'avversario e soprattutto della cultura della sconfitta.
Veniamo aiutati? No.
La stessa federazione che in queste ore sta alzando la voce dopo i fatti di Genova è quella federazione che durante l'anno se ne frega di come un allenatore gestisce il proprio gruppo, è la stessa federazione che applica regole disciplinari vergognose rimettendo in campo dopo poche settimane chi è colpevole magari di gesti violenti, la stessa federazione che mette in condizione i ragazzi di giocare a pochi minuti dalla fine della scuola senza poter fa una corretta alimentazione. Nessun controllo particolare sugli allenatori che fanno il bello e il cattivo tempo unici responsabili dei cosiddetti ragazzi "cattivi".
Viene da domandarsi perchè in questo paese ci si occupa dei problemi solo se passano attraverso il tubo catodico? 
Ai miei ragazzi insegno la sportività, gioiamo quando vinciamo ma il massimo risultato lo abbiamo raggiunto quando alla fine della partita persa andiamo a stringere la mano all'avversario quindi potete capire come non abbia apprezzato le scene avvenute a Marassi. 
Ma mi chiedo, questo è ancora calcio? No non lo è più. Ha smesso di esserlo quando il denaro si è sostituito al pallone, quando le Tv hanno deciso il calendario di un campionato, quando la federazione china la testa nei confronti dei potenti per fare la voce grossa con le piccole, quando presidenti parlano di etica e sportività e poi comprano le partite con qualche euro in una valigetta, quando i giocatori il giorno prima hanno una maglia e tre ore dopo baciano il gagliardetto di una città., quando lo stipendio di un terzino non può essere raggiunto da un precario nemmeno se vivesse 5 milioni  di vite.
Abbiamo perso lo spirito del calcio, ha smesso di essere uno sport ed è diventato solo affari, una commistioni tra interessi di pochi e politica, con decreti fatti ad hoc per spalmare i debiti di società imbarazzanti, quando poi se la tua azienda ha è in rosso chiude e ti lascia a casa.
Provate a pensare un attimo a quanto ora si sta parlando dei fatti di Genova e a tutte le indignazioni e quanto abbiamo parlato di quello che è successo sulll'aereo Roma-Tunisi con un ragazzo immigrato imbavagliato? Pensate al fatto che dopo un secondo Repubblica aveva oscurato la faccia del poliziotto, tenendo ben in vista quelle del ragazzo... pensate poi al fatto che a Genova il giorno dopo dei giornalisti si sono permessi di scrivere alcuni nomi e cognomi delle persone che erano sedute sulle griglie allo stadio.
Lo ripeto a scanso di equivoci, sono gesti da non fare, eventualmente ci sono altre forme di contestazione, come ad esempio non andare allo stadio, andarsene o altro. Ma il punto vero è un altro...
Chi è che deve farsi un esame di coscienza?
La federazione ha forse il diritto di parlare dopo che ormai vende uno sport da anni?
La lega ha il diritto di parlare dopo che gioca all'asta con i diritti televisivi?
Le società e i presidenti possono parlare dopo che vengono beccati a comprare partite ogni anno?
Le televisioni possono parlare dopo che passano ore sui teleschermi con dibattiti che riguardano il fuorigioco di 5 cm piuttosto che fallo di mano a centrocampo?
I giocatori possono parlare dopo il calcio scommesse per non parlare di ciò che guadagnano?
Blatter può parlare di etica dopo che migliaia di squadre nel mondo sono sponsorizzate da società di scomemesse?
Io amo il calcio. Quello vero, quello giocato in una piazzetta, con 4 felpe a fare i pali, senza fuori, senza arbitri, con regole non scritte ma sempre rispettate, con punteggi incredibili, con rivincite delle rivincite, spareggi e i "chi vince resta" da rimanere per strada fino alla sera, quello che si esprime col sacrificio del compagno per l'altro, che lotta per vincere ma che ha una mano tesa pronta a  tirar su tutte le volte che si perde. Il calcio dei palloni sgonfi, dei super tele e delle maglie di tutti i colori con l'unico sponsor una  macchia di sugo del giorno prima.
Io lo amo, ma non c'è più.
giovedì 19 aprile 2012 20 vostri commenti

Nemmeno le bambole vorrebbero essere pettinate da lui

In fondo se ci pensate bene è un po' come giocare a calcio con 2 giocatori in meno. Oppure fare una finale e a pochi minuti dalla fine e il vostro centravanti mentre si trova davanti al portiere, lo scarta si dirige verso la porta, vuota, e tira... fuori.
Oppure essere sopra ad un otto con mentre il timoniere si fa i cazzi suoi... fare un disegno magnifico mentre arriva uno e ci tira una riga sopra... pestare una cacca ogni 2 metri di passeggiata... vincere al superenalotto per accorgersi poi di non aver giocato la schedina... scendere da un autobus per una multa salire su un altro e prenderne un'altra... insomma avete capito no?
Sto parlando di quello che non sta li a pettinare le bambole e ad asciugare  l'acqua sugli scogli.
Quello che alla richiesta dei sindaci della Val di Vara di ritorno da Roma con un solo biglietto di auguri, hanno chiesto al Pd di devolvere la somma dei rimborsi agli alluvionati del 25 ottobre.

"Cerchiamo di non morire di demagogia"

...già. Nel frattempo si muore di incuria dello Stato e dei partiti delle amministrazioni, si muore di lavori mai fatti,  di promesse elettorali mai mantenute e di condoni edilizi votati a destra e a manca, che manca proprio.
Vero lo Stato dovrebbe occuparsi di questo, concordo. E invece di aiutare le banche e gli amichetti dovrebbe pensare alle regioni che dopo le calamità perdono anche quelle poche attività commerciali e industriali che c'erano.
Ma credo profondamente che un partito di sinistra (?) non dovrebbe nemmeno arrivare a farsi fare certe domande, ma dare direttamente risposte.
Non come quella di sopra.
mercoledì 18 aprile 2012 23 vostri commenti

La vergogna viaggia alle 9.20 sull'Alitalia



Seduto è la normalità!
Silenzio e muto questa  è una normale operazione di polizia!
Al suo posto e la faccia finita questa è routine!
Una normalità che non avremmo mai scoperto e forse solo immaginato se  una persona non avesse fatto una foto e  non si fosse fatto sentire dalle forse (non è un errore) dell'ordine.
E gli altri muti... in silenzio. E loro nastro da pacchi sulla bocca in un paese che chiama routine maltrattamento, e normalità. Facendolo alla luce del sole davanti a tutti come se ormai questi fossero trattamenti entrati nella costituzione, entrati nella testa degli italiani o delle persone di tutto il mondo che non si vogliono immischiare.
Quelli che... in fondo avranno fatto qualcosa no!
Che... in fondo a me non capita quindi!
Che... in fondo noi siamo brave persone e loro no!
Noi siamo democratici e loro...

Ore 9.20 la vergogna viaggia gratis.

martedì 17 aprile 2012 10 vostri commenti

Il contrasto negli Italiani

A volte viene da chiedersi che cosa abbiamo fatto di male. Poi basta andare a rileggere un po' di storia per capirlo.
Si però dai abbiamo fatto anche delle cose importanti, abbiamo lasciato delle impronte nella storia del mondo indiscutibili.
Non ci sono dubbi questo è chiaro ma diciamo che nella storia contemporanea abbiamo fatto anche molte cose di cui pentirsi, non so mi vengono in mente ad esempio le piazze piene di gente davanti ad una persona sul balcone.
Beh dai, quello che dici è vero ma bisogna anche dire che molti ci dovevano andare, fare presenza...
Si ma tanti non ci andavano e decisero di lottare...
Vedi vedi che hai trovato una cosa positiva, guarda che quella parte spetta a me!
Già vero scusa... eh la mafia!
Uhhhh con questa storia che la mafia l'abbiamo inventata noi... basta!
Non mi dirai per caso che non è vero!
Diciamo che ci siamo dati da fare ma non è che nelle altri parti del mondo non esistesse la criminalità, dai!
Vogliamo parlare della Democrazia Cristiana!
Beh vuoi mettere dai almeno li si sapeva dove si andava a finire... guarda ora...
Occhio che stai per dire delle cose negative, quello è il mio ruolo!
Ma da quando ti interessi di ruoli tu che hai anche votato socialdemocratico!
Sccccccccccc... lo vuoi far sapere a tuttu!?!?
Certo che lo devono sapere e poi hai provato anche il garofano ti ricordi che dicevi che quello la diceva cose interessanti!
Basta mi vuoi rovinare!
Peggio di così come faccio... i radicali ti rendi conto i radicali hai votato, un po' a destra un po' a sinistra, in quel periodo sembravi il pendolo di casa mia! 
Sentilo! Quello che ricordo bene si vantava di votare Repubblicano, quelli che sono una sicurezza dicevi signori e signori...
E tu hai provato anche Democrazia Proletaria poi il Pci e poi non mi ricordo più... ah si il Partito dell'amore...
No quello lo avevi provato tu!
Ah già vero... azz ero nel periodo provo tutto...
Che non è mai finito! Vogliamo parlare del Buon governo del '94! La Lega dico la Lega!!! Hai creduto a quel contratto! Tu che negli anni 70 andavi in giro con l'eskimo... ma fammi il piacere!
Ah si quando giocavi con le piante tu, l'Ulivo... e poi trenta secondi dopo dicevi meglio il Centro è una sicurezza, bella roba!
A volte mi chiedo cosa abbiamo fatto per meritarci questo...

«Mi sono sottoposto al sacrificio di ascoltare su Internet il comizio di Beppe Grillo: mi sembra un impasto tra il primo Bossi e il Gabibbo»

Ora non mi dirai che ti piace Grillo!
Ma no cosa dici... è quello che l'ha detta la frase che dovrebbe sparire! D'Alema...
Come? Una volta dicevi che era l'unico che poteva battere Silvio!
Mai detto!
Guarda te lo meriti coso!
Chi?
G.C....
Cosa sei del KGB che usi del iniziali....
Certi nomi non si possono dire, è il suo nuovo soprannome...

''Anche Gesu' ha sbagliato a scegliersi uno dei collaboratori, non pensiamo di essere impeccabili."

Dal Vangelo secondo...
Formigoni...
Formigoni!?!
Già...
Gia...
A volte dovremmo smettere di chiederci che cosa abbiamo fatto di male. 
Già.

lunedì 16 aprile 2012 15 vostri commenti

Eh a volte Lavitola gira così!

Giusto per ricordare  a chi l'aveva dimenticato e magari col tempo aveva anche rimosso queste democratiche parole dell'Imperatore di Arcore al telefono con Lavitola...

"Portiamo in piazza milioni di persone, facciamo fuori il palazzo di giustizia di Milano, assediamo Repubblica: cose di questo genere, non c'è un'alternativa..."

...ma così due cosette dette tra amici, giusto delle dichiarazioni programmatiche direi da mettere nero su bianco per le prossime elezioni in campagna elettorale....

"La situazione oggi in Italia è la seguente: la gente non conta un cazzo... Il Parlamento non conta un cazzo... Siamo nelle mani dei giudici di sinistra, sia nel penale che nel civile, che si appoggiano aRepubblica e a tutti i giornali di sinistra, e alla stampa estera"

....beh insomma queste si commentano da sole.
Guarda caso l'omino dei festini non è più al governo e Lavitola ritorna.
Chissà magari è solo una questione di tariffe agevolate sui voli.
venerdì 13 aprile 2012 27 vostri commenti

Zombie con in mano una matita copiativa

Sapete ci hanno detto di stare buoni e calmi. Di attendere perché il paese aveva bisogno. Ci hanno detto che le cose cambieranno che il vecchio marciume non l'avremmo più visto e che le cose sarebbero cambiate. Ci hanno parlato di sacrifici da fare e che lo spread così alto ci avrebbe portato alla bancarotta
E poi? Eccoci qui.
Lo spread alto e il marcio che stagna anzi avanza a testa alta, facendo spallucce alle accuse, difendendo la sua posizione.
Così in questi giorni abbiamo visto lo smascheramento di una forza politica che non è mai stata rivoluzionaria, le accuse ai suoi personaggi di spicco, ai capi e poi alla pantomima italiana della cacciata di alcuni tanto per alzare un po' di polvere e nascondere la fuga degli altri.
Tutto cambia nulla è cambiato.
Ancora oggi ci troviamo davanti migliaia di persone in piazza che manifestano per la loro pensione! E mi domando gli altri? Dove sono? Perché dopo tutto quello che è successo ancora nessuno sciopero generale? Perché siamo morti che camminano... anzi consumano e poi ricrepano secondo il volere del potente.
Allora si spiega così il casino dell'arti 18 le barricate promesse e poi mai tirate su.
Fermi immobili a prendere calci e pugni ogni giorno a leggere dichiarazioni come quelle della Santacnhè (che non chiamo nemmeno deputata perché non è degna di quelle istituzioni) che si permette di parlare di Nilde Iotti...

"La Minetti? Anche Togliatti aveva come amante la Iotti, poi lei è diventata il primo presidente donna alla Camera, e sicuramente non aveva vinto concorsi. Nessuna delle due ha vinto un concorso, questo è sicuro"

e ancora...

La Iotti  faceva benissimo politica, ma nella stanza sopra delle Botteghe Oscure. Siccome ora si parla solo di Bunga Bunga possiamo dire che tutto il mondo è paese. Una compagna comunista da amante a presidente della Camera dimostra che le scorciatoie aiutano. Se non fosse stata l'amante di Togliatti non credo sarebbe mai diventata presidente della Camera"... "Anche la Minetti non doveva diventare consigliere regionale ma le scorciatoie c'erano ieri e ci sono anche oggi, forse un tempo era peggio"

...e noi immobili. Fermi perché il paese si deve salvare, continuiamo a sopportate le facce e le dichiarazioni di questi personaggi che non sono neanche stati votati ma che hanno avuto solo il "demerito" di finire in una lista di amici chiamata partito.
Se ne fregano di tutto perché questo è il paese degli impuniti dove Governo e Presidente della Repubblica si sentono solo in obbligo di intervenite per redarguire i lavoratori che devono stare buoni, non rompere i coglioni ed essere più flessibili. Il resto non conta.
Ormai i politici dicono chiaramente che per loro la legge e soprattutto la morale non esiste, sono sopra a tutto loro, al di là di tutto...

"Mia nipote? meglio del trota, lui è un pirla, lei brava, bella e capace. Difendo il nepotismo. Se hai un parente, anche un figlio, preparato e capace perché non deve avere la possibilità di emergere?" 
"In politica funziona così, di cosa vi stupite  quando si fa una giunta decidono i partiti. Ho detto a Podestà (presidente provincia di Milano) che c'era mia nipote, una ragazza brava, bella di cui mi fido. Piuttosto di suggerire uno che passa per strada e che non conosco. Lo rivendico con orgoglio"

Capito? Chiamano orgoglio la politica dei favori ai parenti.
Beh d'altra parte Nilde Iotti durante la resistenza aderì ai Gruppi di difesa della donna, la Santanchè scambia un corso di formazione per un master e non riesce a difendere neanche il suo cognome.
E noi qui fermi come zombi con in mano una matita copiativa.
mercoledì 11 aprile 2012 18 vostri commenti

Chi imbroglia?! Chi.

Pierino viene chiamato dalla mamma.
"Caro vammi a prendere per favore un chilo di banane, ecco i soldi, sono 20 euro portami il resto mi raccomando"
"Va bene mamma, non ti preoccupare..."
Pierino esce di casa, va dal fruttivendolo di fiducia, chiede un chilo di banane, paga prende lo scontrino e strizza l'occhio ad una persona fuori dalla vetrina.
"Eccomi mamma.... tieni il resto."
"Ma Pierino questi sono 3 euro, 17 euro per un chilo di banane su dammi il resto"
"Ma è questo mamma figurati..."
"Ok allora almeno lo scontrino..."
"Eh il signore non me l'ha voluto dare!"
"Vabbe' piccolo la prossima volta stai più attento!"
Qualche minuto dopo davanti alle vetrine del fruttivendolo...
"Ma papà perchè sempre te il 70% e io il 30%"
"Figlio mio accontentati di essere nel cerchio magico! Pensa tua madre non è dentro..."
Nel frattempo un vigile si avvicina.
"Signori scusate ma vi devo fare il verbale..."
"Oh signor vigile buongiorno a lei, ma come perchè!"
"Lo scontrino!"
"No guardi ci deve essere un errore o un complotto dei vicini sicuramente! Noi siamo persone pulite..."
"Mi dispiace... documenti!"
"Ma papà!"
Si unisce al gruppo anche lo zio...
"Vero vero! Confermo! Pulizia pulizia! Guardi ho anche la scopa me la porto sempre dietro non si sa mai!"
"Ma zio!"
"Sccccc silenzio vuoi uscire dal cerchio magico?"
"Ma perchè ci sei anche tu?"
"Certo! Tua madre non c'è dentro, ti dirò di più tra un po' ne sarò a capo...Comunque signora guardia andiamo in questura perchè noi vogliamo sapere la verità! Siamo pronti a collaborare e se ci chiederanno documenti li consegneremo.."
I tre seduti dietro nella macchina del vigile..
"Pierino a proposito scusa mi daresti il resto delle sigarette che mi hai comprato ieri"
"Che sigarette pa'... (questi per me e questi per mamma...)"


martedì 10 aprile 2012 21 vostri commenti

Only in Italy

No guardate non ne parlerò.
Troppo facile, ora, troppo scontato, troppo davvero troppo. 
Non parlerò di uno che prese il diploma per corrispondenza riuscendosi a spacciare poi per rivoluzionario verde paladino di un nord che esiste solo nelle cartine che si sono fumate, a capo di un esercito con un milione di baionette sgonfie, salito alla ribalta dopo avere attaccato i ladri dei ladri affianco al più ladro dei ladri.
Non ne parlerò è inutile non insistete! 
Non parlerò dei cappi che esibivano così fieramente nel bel mezzo del parlamento per poi finire alla sbarra per una tangente dopo soli tre secondi al governo, promettendo così pallottole da poche lire ai magistrati. Non ne ho voglia ho detto che non ne parlo su! E inutile...
Inutile insistere non starò qui a parlare di secessione mai avvenuta di imparentamenti imbarazzanti al sud per prendere voti nel '94, non parlerò dei proclami di pulizia mai avvenuta e di riunioni fatte con affianco plurindagati. 
Poi figuriamoci se mi metto a parlare delle ampolline e dei matrimoni celtici, non parlerò neanche della virata per pochi attimi a sinistra per poi tornare a destra col freno a mano, e nemmeno dei falò di quello che voleva semplificare... i rimborsi forse. E non farò neanche nessuno cenno agli stipendi presi da Roma ladrona e nemmeno della barzelletta della forza della lega sul territorio.
No sarebbe troppo semplice ora parlare dei 15mila euro al mese di uno che si chiama Trota, che nemmeno in Romanzo Criminale poterono tanto, oppure parlare della Rosy col suo rap parlamentare "Approvato" (che poi io sono ancora dell'idea che si trattasse di Guzzanti)  o magari del Pier Mosca che canta davanti ai dirigenti tinti di verde con ancora in testa il buco di soldi lasciato dal loro Barbarossa.
Insomma lo avete capito no nessuno cenno ai soldi per far studiare il Trota... studiare... studiare...mah... per pagare le multe di quell'altro. Niente da fare e poi siamo in crisi, niente più monetine, niente più Hotel Raphael.
Che tanto il giorno dopo rientrano dalla porta di servizio.
venerdì 6 aprile 2012 20 vostri commenti

Provate a contarli 3 anni

Provate a pensare solamente un attimo ai secondi, poi alla loro somma, ai minuti che passano inesorabili e diventano ore, che scorrono dal mattino alla notte in modo continuo per diventare giorni, e poi mesi, col passaggio della stagioni che scandiscono il corso degli anni.
3 per la precisione.
Tre anni passati sono tantissimi, possono essere una vita, una somma di situazioni e avvenimenti.
Questo è il tempo passato da quelle 3.32 del 6 aprile 2009. Molti a quell'ora dormivano, magari qualcuno lavorava o ci stava andando, qualcuno tornava a casa. Di certo qualcuno rideva, e lo sappiamo...

…..Alla Ferratella occupati di sta roba del terremoto perché qui bisogna partire in quarta subito, non è che c’è un terremoto al giorno”.
“Lo so”, e ride.
“Per carità, poveracci”.
“Va buò”.
“Io stamattina ridevo alle tre e mezzo dentro al letto”

...già. Non dimentichiamo.
Non dimentichiamo poi il resto. Dal mancato allarme, le manie di protagonismo di SuperBertolaso, le performance del OneManShow di Arcore con tanto di cappello da pompiere, la farsa del G8, le foto davanti alle macerie, i miracoli promessi con le New Town costate coste 2800euro a metro quadro che ora necessitano manutenzione di cui nessuno sembra occuparsi, le tende, il fascismo messo in piazza contro chi voleva far sapere al resto d'Italia che il miracolo non esisteva, le carriole resistenti e tanta tante gente aquilana che continua a resistere.
E poi i numeri...

309 morti e circa 2.000 feriti

21.731 persone (dei 72 mila residenti) ancora oggi assistite

7 mila persone di quelle assistite abitano nei Map (Moduli abitativi provvisori, casette di legno)

573 nelle case in affitto concordato con la Protezione Civile, 630 attraverso il fondo immobiliare

314 persone in albergo o nella Scuola sottufficiali delle Fiamme gialle di Coppito

13 mila cittadini circa risiedono nelle 19 new town

circa 500 micro imprese artigianali che non sono riuscite a ricollocarsi e altre 1.500 che rischiano di chiudere

8.881 richieste di indennizzo e solo in 2.712 casi sono stati concessi contributi definitivi

un centro storico circondati da 4 milioni circa di  tonnellate di macerie, 211 mila sono state portate via 

Una ricostruzione ferma.

Quella che invece non si fermerà mai è la resistenza degli aquilani e dei cittadini degli altri paesi colpiti, la loro voglia di ripartire. Con loro deve esserci sempre il nostro ricordo e il nostro sostegno.
Non dimentichiamo.
martedì 3 aprile 2012 25 vostri commenti

Come era quel motto?


Sia chiaro nessuno è giudicato prima di passare per un tribunale, ci tengo a dirlo prima che qualcuno cominci a darmi del giustizialista, e colgo l'occasione per dire quanto mi faccia venire i brividi la vicenda Lusi e del Rutelli politico a sua insaputa.
Ma così visto che gli omini vestiti di verde giocano a fare i rivoluzionari da una vita, se la tirano da quelli che non hanno a che fare col palazzo, vanno in giro facendo le anime bianche della politica italiana, ora voglio sentire cosa diranno.
Chissà magari si faranno venire fuori di nuovo la bavetta in stile tangente Enimont...


...oppure ci delizierà di nuovo con una delle sue frasi rivolte ai giudici...

«Quando avremo perso tutto, quando ci avranno messo con le spalle al muro, resta il fatto che le pallottole costano 300 lire». (23 settembre 1993)

...aggiornandola logicamente ai giorni nostri, si sa la crisi ha fatto aumentare tutto e le 300lire di 19 anni fa ora potrebbero essere 30 euro.
Magari "al Bossi" non porta bene la pasqua e il periodo delle uovo, delle sorprese insomma d'altra parte 14 anni fa lo aveva detto...

«Amici magistrati, il rischio è che ci sia una Pasquetta, ma più che una Pasquetta come quella del 1916 in Irlanda: non verrebbero 1.500 uomini a imbracciare il fucile; saranno 150.000 e il giorno dopo un milione». (18 aprile 1998)

...mah 1.500, 150mila, beh si era tenuto basso il Bossi perchè ora si parla di 18milioni.
Di euro.
Di rimborsi.
E di falso in bilancio.
lunedì 2 aprile 2012 18 vostri commenti

Incontro ravvicinato col fancazzismo... quando il pericolo è dietro l'angolo.

Il rischio è quello di risultare monotoni, ma la realtà ci porta sempre allo stesso punto anzi ancora più in basso. Mentre nel palazzo stanno giocando a chi riesce ad essere più di destra di tutti il lavoro latita, e questi si ostinano a dire che dobbiamo essere ancora più licenziabili, ancora più elastici...


...si ma cheppalle Ernest sei monotono cambia un po' discorso dai, basta con questo pessimismo cosmico dai , guarda oltre l'infinito!
Ma chi sei!
Ma sono il lato fancazzista-liberista che si aggira per l'Europa in cerca di proseliti anche tra i blogger...
No guarda con me non ce la puoi fare...
Non dire così se non mi hai mai provato su...
Oh senti giusto perchè è lunedì e ho un sonno allucinante..allora ci provo vediamo proviamo con questa...


...va beh dai ora non esagerare non ho detto di raccontare barzellette su il tuo non è un blog di satira! Coraggio!
Vediamo allora mi sforzo adesso lo giuro non posso deludervi, vi ho già deluso quando vi ho confidato di aver fatto l'asilo e le elementari dalla suore Dorotee. Questa....


...senti io apprezzo il tuo tentativo ma non ti ho chiesto di fornire a chi ti segue un antidoto contro i discorsi di Bersani. Ragassi io chiedo applicasione e tu mi rispondi con delle bambole pettinate forsa dai puoi fare di più Ernest!
Si scusate ho avuto una domenica difficile ho visto servire delle trofie al pesto che sembravano cemento dell'Impregilo mi devo ancora riprendere. Ci provo...


...ohhhh bravo Ernest finalmente hai capito cosa vuole l'italiano, devi parlare anche te di queste cose, dei bocconiani, devi darti al gossip, anzi guarda in questo caso poi c'è anche un po' di politica così anche tu potrai dire di aver dato un contributo contro il signoraggio delle banche. Bravo!
....
....
....
Noooooooo! Non ce la faccio...


Come non detto, torno in parlamento...

Latest Tweets

 
;