martedì 31 maggio 2011 24 vostri commenti

Oggi manca persino la parte destra del letto

Oggi mi sono svegliato e c'era qualcosa di diverso.
Niente più lato destro.
Niente più parte destra del letto.
Niente più comodino destro.
Giù la gamba sinistra e via verso il bagno... metà lavandino ma l'acqua non usciva.
Metà specchio che forse alla mattina è anche meglio.
Quattro passi nel corridoio e anche la libreria aveva perso il lato destro dove intano c'erano pochi libri anzi nessuno.
Allora via seduto a far colazione stando attendo a non finire per terra visto che dovevo stare in bilico facendo l'equilibrista per tenere in piedi la sedia senza un lato, quello brutto, quello che era rosicchiato, pieno di polvere che no si poteva neanche più vedere.
Mi alzo accendo la tv per vedere qualche notizia ma riesco a leggere solo una parte perchè l'altra, quella di destra è completamente nera, scomparsa e vedo solamente tante chiazze rosse, con percentuali, e anche facce nuove.
Sorrido solo dalla parte sinistra e vado.
Mi vesto aprendo l'anta sinistra del mobile perchè quella destra non si trova.
Esco passando solo dal lato sinistro delle scale perchè quello destro lo stanno lavando, era imbarazzante, sporco da anni, decenni , con macchie incredibili che aspettavano solo di essere pulite.
Lo scooter eccolo... non nella solita posizione sul cavalletto centrale ma pendente, verso sinistra. Mah!
Salgo e.... Oops c'è qualcosa che non va o forse no. Si guida tenendo la sinistra! E ci riesco è incredibile come se l'avessi sempre fatto, come se servisse solamente un leggero ripasso, ritrovarsi e andare.
Arrivo e scendo dal lato sinistro perchè dal destro c'era una cacca gigante.
Entro al lavoro e passo il cartellino verso sinistra perchè il verso è stato cambiato... ieri sera.
E penso...

Qualcuno era comunista perché aveva bisogno di una spinta verso qualcosa di nuovo, perché era disposto a cambiare ogni giorno, perché sentiva la necessità di una morale diversa, perché forse era solo una forza, un volo, un sogno, era solo uno slancio, un desiderio di cambiare le cose, di cambiare la vita.

...CAMBIAMO TUTTO ORA!
lunedì 30 maggio 2011 27 vostri commenti

Non si sa mai... io faccio un Back Up

Premetto che non che segue le teorie dei complotti.
Strani giorni mi verrebbe da dire.
Questa volta non per quanto riguarda la politica che in queste ore ci regala un'attesa elettorale (ho qualunque cosa incrociato).
No parlo del nostro campo, di internet, della rete, dei blog, delle connessioni, di noi insomma.
Dico strani giorni perchè ultimamente, e parlo da profano sia chiaro, mi sembra di aver colto pericolose coincidenze.
Casi e situazioni che mi inducono a pensare che nuvole grigie si stanno addensando sopra alla rete.
Prendiamo alcuni casi.
Blogger ultimamente sta dando i numeri. Qualche settimana fa non permetteva quasi a nessuno di accedere al proprio blog, arrivando anche ad annullare alcuni post con commenti logicamente, credo poi restituiti in un secondo momento.
Passata la tempesta, tutto bene ma... tre o quattro giorni fa qualche amico blogger faceva sapere che i problemi non erano totalmente spariti, si accedeva al blog ma non si poteva pubblicare, cosa che peraltro è capitata anche a me.
Ancora oggi ho letto ci sono problemi.
Che dire? Problemi tecnici irrisolvibili e voglia di disincentivare la gente a scrivere le proprie idee.
Ma andiamo oltre.
Blocco di skype per circa 24 ore (credo ora non ricordo più o meno), non di tutti gli account ma un bel po' di persone sono rimaste disconnesse.
Anche qui che dire?
Per non parlare del eG8 organizzato dai cosiddetti grandi, dove quel mezzo Napoleone di Sarkozy ci fa saper che siamo della gente da civilizzare.
E poi ieri sfogliando l'ultimo numero dell'Internazionale leggo...

Internet in pericolo

e poi...

Il web non conosce favoritismi
né privilegi. La rete è neutrale,
per questo un’email spedita
da Obama viaggia alla stessa
velocità di tutte le altre. Ma le
cose potrebbero cambiare

Come potrebbero cambiare?
Già perchè negli Stati Uniti sta prendendo campo un'idea, come dire, per spezzare le ali della libertà spiegate dal web. Insomma una rete divisa per classi. La regola fondamentale finora su internet è sempre stata quella dei pacchetti di dati che passano da un router all'altro, dal server fino alla destinazione finale. Senza distinzione e discriminazione di contenuto o creatore. Insomma una democrazia vituale che di solito però non fa rima con guadagno e soprattutto con "interessi dei potenti". Quindi ecco la soluzioni creare due corsie, una preferenziale che vada al massimo della velocità e più affidabile logicamente a pagamento con una banda più larga con tanto di connessione migliore.
E gli altri?
La risposta pare che sia stata CHISSENEFREGA.
Quale il pericolo?
Mancanza di spazio per gli artisti indipendenti, per i blogger, per i dissidenti politici e per difensori
di cause sconosciute che per avere un po' di posto al sole dovrebbero scendere a patti con i gestori o sganciare il grano.
Insomma l'OMOLOGAZIONE AL POTERE.
Buon Back Up a tutti!
venerdì 27 maggio 2011 27 vostri commenti

Qui dove si scrive "Negro non capace di lavorare ma capace di prendere soldi"

"Mi scusi capo vorrei prendere un giorno di ferie sa..."
"Cooosa!??!"
"Si pensavamo di portare la famiglia...."
"Ma te stai scherzando vai a lavorare e ti va già bene che non ti lascio a casa!"
"Ma capo..."
"A caaaasa hai capito o no..."

Il seguito è composto non più da parole ma da calci, pugni e insulti presi da Anton, 47 anni dello Sri Lanka.
A dargliele è stato il suo datore di lavoro, P.M., un imprenditore della brianza proprietario di una lattoneria.
E questo basterebbe già per mandarlo in galera, e invece...
Succede che una mattina Anton trova sul suo carrello del lavoro un tipico cartello di benvenuto in fabbrica...

"Negro non capace di lavorare ma capace di prendere soldi"

...e poi altri insulti reiterati...

"sporco negro"
"vieni dal terzo mondo e non capisci niente"
"tornatene al tuo paese"

Ma questa volta c'è qualcosa di diverso.
Anton ha denunciato tutto alla magistratura. E il Gup di Milano (chissà magari è uno di quelli che fa parte della quasi dittatura di sinistra) ha condannato, con rito abbreviato, a due anni e mezzo di galera (l'imprenditore che se vorrà potrà continuare a fare il razzista dietro delle sbarre, chissà magari gli faranno trovare in cella un simpatico cartello...

"sono un razzista e mi è andata anche bene"

Spero davvero in una svolta, in una presa di posizione delle persone civili, di quelle persone che per troppo tempo sono rimaste nascoste lasciando in mano alla parte peggiore del paese tutto. Una parte che ha deciso di fomentare l'odio verso il diverso, che ha deciso riversare le colpe sugli altri, che ha fondato il proprio potere politico e successo elettorale sulla paura e sul razzismo arrivando anche ad inventare finte situazioni di pericolo come a Milano, nella mia Genova o come a Napoli dove arrivano ad accusare De Magistris per le fiamme nella sede del Pdl.

Vi ricordate quando da piccoli si dividevano le persone in BUONI e CATTIVI.
Ecco questi sono i cattivi e i buoni devono venir fuori, ora... subito.

giovedì 26 maggio 2011 30 vostri commenti

Chi sopravvive anche a questo ce la può fare

Siamo sopravvissuti a parecchie cose in questi anni...

...alle concessioni televisive regalate da Craxi a Berlusconi...
...al pentapartito, uscito dalla porta di servizio per rientrare da quella principale...
...a Pilitteri che insultava un autista milanese mentre gli stava arrivando un avviso di garanzia...
...alla costruzione con tanto di laghetto finto di Milano 2....
...alla foto di un futuro premier con la pistola sulla scrivania...
...agli stallieri...
...ai pizzini prestampati col suo nome...
...a finti comunisti travestiti da poeti pentiti sulla via di Arcore davanti a un mausoleo...
...alle domande senza risposte sui soldi dell'imperatore...
...a comandanti delle fiamme gialle che saltano il recinto senza prendere l'olio cuore passando dalla parte del controllato...
...a cene tra avvocati e amici degli amici per pagare giudici...
...a decreti salvaladri emanati mentre i ladri avevano ancora le mani sui soldi...
...a lodi, lodini, legittimi impedimenti, ricusazioni e cambi di sedi...
...a finti incontri con presidenti del consiglio dei gli altri paesi....
...al cucù alla merkel...
...a Mister Obamaaaaaaaaaaa gridato dopo una fotografia con tanto di sculacciata in diretta da parte della Regina Elisabetta...
...ai contratti con gli italiani con tanto di enciclopedia incorporata...
...agli insulti antisemiti contro il tedeschi...
...alle barzellette che neanche in prima elementare ridono...
...a tutti i cappelli indossati...
...ai miracoli delle ricostruzioni mai avvenute e dei rifiuti nascosti sotto il tappeto...
...al lancio della statuetta del duomo...
...alle rogatorie internazionali giusto per evitare che si vada a mettere il naso nei conti svizzeri...
...all'abolizione delle imposte su successioni e donazioni perchè chi non ha una casa oltre i 350milioni di euro su...
...alla depenalizzazione del falso in bilancio perchè non siamo mica come gli americani che mettono in galere per 150 anni chi commette frodi del genere...
...alla Cirami sul legittimo sospetto perchè il capelli rossi di alcuni giudici dicono tutto...
...al decreto salva calcio o meglio salva Milan che se devo dei soldi io ad una banca mi portano via anche l'Xbox...
...ai condoni fiscali per tenersi buoni gli amici...
...al lodo Schifani con tanto di commento già nel nome...
...ai miliardi di salvataggi di Rete4 perchè non è che non possiamo sapere come vanno a finire le telenovelas...
...ai mobiletti comprati per metterci sopra il digitale terrestre per vedere male quello che vedevamo male prima...
...alla legge Gasparri giusto perchè sono liberisti...
...ai condoni edilizi vecchi e nuovi perchè tutti meritano un eco mostro sotto casa...
...alla ex Cirielli per abbreviare le prescrizioni di uno solo logicamente...
...al testo unico per la previdenza complementare che guarda caso è gestita anche dalla famiglia Berlusconi...
...alla legge Pecorella che mette a pecorella i tribunali...
...al lodo Alfano grazie al quale almeno abbiamo imparato osa vuol dire lodo cioà un linea retta che parte dal basso ventre dell'imperatore per finire nel retro degli italiani...
... agli sgambetti a Sky concorrente di Premium...
...all' aumento dal 10 al 20 per cento della quota di azione proprie che ogni società può acquistare e detenere in portafoglio naturalmente utilizzata tre secondi dopo da mediaset...
...al processo breve che dovrebbe finire quandosi è ancora sulle scale del tribunale...
...allo scudo fiscale che ha sostituito quello di goldrake...
...agli insulti alla Bindi che non se lo caga nemmeno...
...agli insulti alle donne...
...alle avance imbarazzanti che nemmeno mister Bean...
...alla D'Addario e ai consigli del premier come se fosse in una chat porno...
...al lettoni di Putin in offerta all'Ikea...
...ai calzini azzurri del giudice mesiano chiaramente sovversivi...
...alla lettera di una moglie che avverte "mio marito è malato" e non solo perchè ha dato un telegiornale a Emilio Fede...
...alle telefonate in diretta e alla Zanicchi che si alza e si siede 50 volte prima di capire che non è a Sanremo e quello al telfono non è uno della giuria..
...agli insulti contro chi vota a sinistra...
...al fango su Pisapia...
...ai personaggi assurdi come Corsaro deputato Pdl che avverte che se Pisapia vincerà aumenteranno gli stupri...

...ma riusceremo a sopravvivere anche a quest'uomo...

...che canterà (e basterebbe anche solo questo) per quest'uomo?

mercoledì 25 maggio 2011 17 vostri commenti

Don't Chrysler for me... ci pensa la Fiat

Ci sono cose più alte di noi.
Irraggiungibili come quei barattoli di cioccolata che magari la mamma metteva nello scaffale in alto proprio per non farcelo prendere.
Vedere ma non toccare.
Vedere ma non capire.
Vedere ma non sapere.
E a volte neanche vedere.
Sarà che sono genovese e quando si parla di soldi le orecchio si trasformano in quelle si Spock.
Sarà che mi viene difficile pensare ad un prestito restituito qualche giorno prima, figuriamoci 6 anni prima.
Sarà che della gente con i golfini sulle spalle ho imparato a diffidare da tempo.
Insomma io non sono un economista, e me ne vanto, ma la domanda sorge spontanea... come si fa a restituire un prestito di 7,6 milioni di dollari con 6 anni di anticipo in tempo di crisi, con le commesse in calo, con i problemi che il signor Marchionne ha spiegato così chiaramente al nostro paese mentre distruggeva i diritti dei lavoratori?
Io sinceramente una risposta da economista non l'ho trovata.
Però il miei sospetti in stile Fletcher si aggirano attorno ad un uomo con un ego smisurato e tanta tanta voglia di apparire come salvatore della patria a stelle e strisce, per poter urlare un giorno "Mister Obamaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa", che ha deciso di usare il proprio paese quello brutto sporco e cattivo a forma di stivale per guadagnare qualcosa e farlo poi apparire magicamente oltre oceano.
Il tutto logicamente con la complicità di sindacati imbarazzanti (CISL e UIL) che assomigliano più ad azionisti con la erre moscia, con il consenso di una parte della politica sempre pronta a mettersi a 90, sulle spalle di coloro che rappresentano il lavoro vero con la tuta blu, e dando il via al periodo più pericoloso della storia dei diritti dei lavoratori inaugurando la moda del "straccio il contratto quando voglio" con tanto di concorso per chi lascia più operai a casa al quale ha partecipato immediatamente la Fincantieri.
Ma ripeto io non sono un economista.
Non ho mai visto e mai vedrò 7,6 milioni di dollari.
E vi giuro con non ho un golfino.
Ma una tuta sempre pronta assieme a tanta rabbia.
martedì 24 maggio 2011 20 vostri commenti

Ti tolgo il lavoro e ti do anche delle botte. Genova, Sestri Ponente, Fincantieri


Ci realtà diverse.
Ci sono realtà parallele, che non si incontrano mai.
Ci sono reality anche.
Ci sono vite sospese, che attendono risposte, decisioni da prendere.

Ci sono quelli che non sanno nemmeno che esistono persone con niente sul conto corrente.
Quelli che si sbalordiscono ancora perchè in banca fanno entrare tutti ormai.
Quelli che si lamentano perchè non possono passare.

Poi ci sono loro.
Quelli che alla fine ci rimettono sempre
Quelli che danno fastidio, e che rovinano le passeggiate davanti alle vetrine

Dall'altra parte insistono quelli che dicono va tutto bene, non c'è crisi è solo un'illusione.
Quelli che continuano ad occuparsi del capo e basta.
Dei suoi problemi e delle suo scopate

Poi ci sono sempre loro con le tute blu e le mani sporche di grasso,
Col sudore che cola dalla fronte.
Con la fatica che li accompagna da anni
E la loro richiesta di vita, di lavoro, di esistenza

Dall'altra parte ci sono quelli nei loro comodi ufficio
Con la loro aria condizionata, una bella scrivania, la foto di tutti i parenti davanti e il calendario doveroso della ditta, che se non lo vede il capo sono guai.
Ci sono loro con i dividendi, con i profitti, intoccabili,
E le loro decisioni solite...
Non ci sono soldi... niente premi ai dipendenti.
Meno liquidi... niente più obiettivi pagati.
Meno investimenti... no problem licenziamo 770 persone.

E ci sono sempre loro in tuta.
Che chiedono spiegazioni, vogliono incontrare il prefetto.
Che vogliono sapere come è possibile decidere in poco tempo della vita di 770 persone qui a Genova e altre nel resto d'Italia.
Ma non lo possono sapere... perchè le riposte sono manganellate come al solito, 2 feriti.
Sangue e manganelli questa è la risposta.

Al Governo non importa del lavoro.
Ai ministri non importa del lavoro.
Ai dirigenti non importa del lavoro.

Vogliono chiudere la Fincantieri per sempre a Sestri Ponente e a Castellammare.
Vogliono chiudere le nostre speranze reali per tenersi le loro da reality.

lunedì 23 maggio 2011 31 vostri commenti

La diferencia delle pernacchie




Le vediamo tutti i giorni le differenze.
Le notiamo, a volte ci passano davanti e neanche ci giriamo.
Le leggiamo sui giornali.
A volte vengono ostacolate a volte incentivate, a volte punite e a volte premiate.
Le potremmo toccare da quanto sono vicine.
Eppure...

"Bisogna andare in cabina elettorale e votare bene, non possiamo tagliarci le balle con Pisapia"
Bossi

...per molti, troppi, forse è solo una frase per farsi due risate...

"Mi spiace per Pisapia ma l'uomo che ha aggredito la signora aveva con sé altri militanti di Pisapia e anche lui aveva lo stemma di Pisapia. Tutti insieme avevano dei fischietti, come a dire che erano un gruppo organizzato"
La Russa

...qui si inventano aggressioni, e non prendono in considerazione i testimoni, qui dove vengono usati i titoli dei giornali per mettere in guardia dal pericolo rosso, qui si tirano pernacchie padane come risposte politiche...

"Siamo voluti venire qua da soli, lasciando a casa qualche migliaia di giovani, con questi della sinistra che vogliono picchiare la gente"
Bossi

...qui si usano spauracchi imbarazzanti, si fanno sparate elettorali che assomigliano più a voti di scambio legalizzati, proposti alla luce del sole ("toglieremo le multe"), almeno la DC aveva il pudore di nascondersi per fare certe cose...

"Se Milano diventasse la Stalingrado d'Italia credo che farebbe male ai milanesi e a tutta Italia. Una sinistra come questa non è una sinistra socialdemocratica ma una sinistra estrema. Credo che le manifestazioni di violenza di questi giorni siano lì a dimostrarlo e a preoccupare tutti"
Berlusconi

...già preoccupare tutti, si tutti dovremmo essere preoccupati per quello che sta succedendo a Milano, una prova generale di regime che non vuole ammettere di perdere voti, che non vuole prendere in considerazione di perdere il potere, che inventa accuse e azioni per infangare chi invece vorrebbe parlare di argomenti, una bestia che se viene ferita azzanna solamente.
Mentre da altre parti...

"Ho chiaramente perso le elezioni"
Zapatero

...già le differenze.
venerdì 20 maggio 2011 11 vostri commenti

Così il MaXXi di Roma censura un video su Berlusconi



Quale è il momento in cui una dittatura ha quasi compiuto il suo disegno?
Quando si capisce il livello più basso raggiunto dall'uomo zerbino che si piega davanti ai potenti?
Come viene manifestata la sottomissione nuda e pura?
Mi vengono in mente parecchie cose ma un su tutte spunta, censurare anche se il capo non lo chiede.
Si perchè ormai che lo chieda o no qui siamo arrivati all'autocensura, alla censura per delega, alla censura preventiva, per commissione e naturalmente su richiesta.
Il video che potete vedere qui sopra fa parte di un pacchetto di opere dell'artista olandese Jacob Ter Veldhuis detto anche JacobTV.
Il censore questa volta è il museo Maxxi di Roma, museo delle arti del XXI secolo.
I video di Jacob fanno parte della rassegna "Expanded video" dove l'artista olandese ha inserito anche altri pezzi del suo repertorio dove fa una fotografia inInserisci link movimento degli statisti del mondo riportando le loro frasi tratte dai discorsi degli stessi.
Da Sarah Pallin, ad un predicatore americano per arrivare persino ad Obama.
Ma Silvio non si tocca.
E l'arte in questo caso deve essere messa da parte... anzi cestinata.
Le parole di Jacob...

"Avevo completato e arrangiato "Corrotto" proprio in vista della mostra italiana. Il populismo dei politici è uno dei temi dell'opera, e Berlusconi ne è uno degli esempi. Non capisco come la musica di un compositore olandese possa risultare pericolosa per un primo ministro italiano"

...forse è parecchio che manca dal nostro paese quest'uomo.

Oscar Pizzo, direttore artistico di Musica per Roma per la contemporanea, che ha voluto Jacob al MaXXI...

"Capisco che Jacob ci tenesse molto a portare al pubblico italiano "Corrotto". E io non l'avrei tolto. Però va detto che si tratta di una selezione di soli 15 minuti su un'opera di più di un'ora: un conto è vedere l'aria nel complesso dell'opera, un conto in una selezione ristretta. Scegliere proprio il video di Berlusconi poteva sembrare anche una furbata, un ammiccamento al pubblico italiano, un modo per fare notizia"

Già! Un ammiccamento al pubblico....
E lui lo voleva...
Non l'avrebbe tolto...
Una furbata....
Un modo di fare notizia...

Ci sono sempre vestiti pronti per il Re che non deve essere mai nudo.
giovedì 19 maggio 2011 15 vostri commenti

TouchShit

Ero li che stavo pensando alla radice del male che sta signoraggio bancario e allo strategismo sentimentale che ci tormenta oltre al fatto che per avere un prestito come credenziale avrei dovuto partecipare almeno ad un reality.
Nel frattempo il mio braccio sinistro si allungava, con gli occhi chiusi dal sonno e il segno del cuscino sulla guancia destra, per strisciare poi il cartellino da sinistra verso destra senza neanche più fare il classico movimento fantozziano della focaccia pucciata nel latte.

Un timbro per entrare.
Un passo per iniziare.
Una sedia per sedersi.
Una tavola per una riunione.
E un posto diverso dagli altri... quello del capo.

"Bene allora spero che le modifiche vi siano piaciute..."
"Uhmmm..."
"Ma scusate voi entrate alla 8.30 perchè iniziate la riunione alle 9?"
"Beh...."
"Non mi sembra una cosa corretta..."
"Scusi ma secondo lei io in quella mezz'ora non faccio niente?!?"
"Era un consiglio... certo i dirigenti però lo devono sapere..."

Ero sempre li con la speranza di avere prima o poi le scimmietta alla Homer Simpson nel cervello per pensare un po' meno perchè a farlo troppo ci si incazza facilmente. Cercando di sforzarmi di ricordare dove ho sentito dire che le classi non esistono più... ma non ce l'ho fatta.

Ho pensato a delle carte.
A un vestito di prima classe molto TOUCH...


...poi ho pensato al calcio di rigore, ai dubbi che assalgono al momento della decisione DESTRA o SINISTRA, che se non si sta attenti si finisce per tirarlo sempre al CENTRO, insomma un ruolo da RESPONSABILI quello del rigorista...


...niente da fare niente scimmiette, quindi il pensiero è andato alla solitudine del solitario, al messaggio si lancia standosene da solo, provando e riprovando a fare le casette con le carte, come un richiamo verso gli altri, sono quiiiiii...


...ma come in ogni situazioni anche nei pensieri le lancette del tempo girano...


...o a volte non ci sono sostituite dal digitale. Ma in fondo l'importante rimangono i carati TANTO CHI PAGA SI TROVA SEMPRE.
mercoledì 18 maggio 2011 22 vostri commenti

Per CASO per quella CASA

Se vi dessero 12 milioni cosa ci fareste voi?
Se vi dicessero "guarda ti diamo questa cifra ma devi utilizzarla per i problemi imminenti della tua città"?
DODICIMILIONIDIEURO!!!!!!!!!
Se poi al quesito ci aggiungiamo altri dati... una città piena di problemi, con una carenza di asili e cono un problema rifiuti quasi in via di eruzione... quale sarebbe la risposta alla domanda?
DODICIMILIONIDIEURO!!!!!!!!!
Se poi contestualizziamo il tutto nel periodo storico elettorale in cui quelli della parte destra si permettono di accusare un gentiluomo come Pisapia di essere un terrorista, come la mettiamo?
DODICMILIONIDIEURO!!!!!!!!!!
Ecco, ci state pensando? Troppo tardi se li sono già presi, è passato un omino che si spaccia per sindaco delle Caput Mundi con tanto di valigetta e li ha portati via.
Per gli asili?
Noooooooooooooo.
Per le strade di Roma?
Nooooooooooooooooooo.
Per le degli investimenti sul lavoro allora?
Ma nooooooooooooooooooooooooooooooooooo.
Per l'emergenza rifiuti?
Acquaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
Per la costruzione di case popolari?
Ma vaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
E allora?
Allora a parte che non sono 12 millioni di euro ma 11 milioni e 800 mila please. E poi che c'è di male nel ricordarsi gli amici, poi se questi amici per caso sono dentro ad un palazzo EX sede Enims che PER CASO il comune vuole comprare, e che PER CASO questi amici hanno occupato e CHE PER CASO sono di destra e che sempre PER CASO si chiamano Casa Pound...

...asili, scuole, spazzature, strade e lavoro possono assolutamente aspettare, GUARDA CASO!
martedì 17 maggio 2011 31 vostri commenti

Silvio voleva solo far vedere che almeno lui si è votato


Ci sono giorni in cui vorrei avere una mastercard per guardarla e dirle "cara oggi non mi servi perche la faccia di La Russa che ho visto ieri sera non la puoi proprio comprare".
E oggi è uno di quei giorni.
Ebbene il pericoloso rosso Pisapia è arrivata al 48 percento nonostante gli attacchi vigliacchi del pdl e di donna Letizia che come si faceva all'asilo una volta quando si litigava ha cercato di avere l'ultima parola per buttare fango, ma non sapeva che davanti c'era uno specchio riflesso enorme e questa mattina il fango lo aveva tutto attorno.
Ci sono parecchie cose che emergono da questa tornata elettorale.
Finalmente pare finita la leggenda metropolitana che la Lega è dalla parte del popolo. Dopo anni in cui questi personaggi dalla cravatta verde e dal razzismo facile hanno gridato dai palchi di essere i veri paladini contro le ingiustizie per poi votare leggi vergognose, si ritrovano con una perdita di voti anche al nord.
E ora logicamente scatta la tattica del "non vale" e via con le richieste di riconteggio da parte dei padani che forse dovrebbero stare zitti visto i precedenti con Cota in Piemonte.
Quelli che dicevano che non è possibile vincere come sinistra devono molto probabilmente rimangiarsi tutto, il si può fare questa volta è a caratteri cubitali e spero che il pd si renda conto dopo queste elezioni che l'allegra brigata targata API FL si debba lasciar perdere.
Altra cosa che una mastercard non può comprare è la faccia di Rutelli ieri sera quando un giornalista gli faceva notare che il terzo polo sembra più il moviemnto a 5 stelle, per non parlare del neo ministro Romano che ci teneva a far notare che il suo movimento (oddio ne ha uno?!?!?!?) ha ottenuto il 2, 5%... tipo mecojoni.
E Napoli?
No scusate Silvio non aveva parlato di miracolo dei rifiuti? Non aveva scelto proprio il Vesuvio per terminare la campagna elettorare con proclami? E invece non raggiunge neanche il 40% e li ci sono molte probabilità di prendere il comune, dove si spera non si debba più vedere nemmeno in giro la Jervolino, please!
Insomma il vento soffia e fischia sempre più forte passando tra i cancelli della villa di Arcore dove si andrà al ballottaggio e dove il re è sempre più nudo.
E poi...

"Se alle prossime elezioni prendo meno di 53mila preferenze - aveva scherzato - tutta la sinistra mi fa il funerale. Funerali in tutte le piazze"

...eh già scripta manent ma smentirà subito. Pare che i consensi siano addirittura dimezzati (forse è per quello che ha piegato le scheda al contrario forse voleva far vedere che lui si è votato) e il povero Silvio si dovrà consolare con una cassetta a mo' di training autogeno con la voce di Capezzone che gli ripeto "sei sempre primo sei sempre primo sei sempre primo"...

Insomma non facciamo fermare il vento, apriamo le porte, facciamo corrente, spalanchiamo le finestre e lasciamolo correre ed arrivare in tutta la penisola, che l'aria fresca rinvigorisce gli animi.
giovedì 12 maggio 2011 24 vostri commenti

Come vivere in un bunker post atomico... i pazzi siete voi.



In fondo in fondo pazzi lo siamo un po' tutti.
Quella vena di follia che ci spinge a volte ad assaporare nuove avventure, conoscere nuove persone, camminare e vivere in posti assurdi o magari dire sempre la cosa giusta nel posto sbagliato.
In fondo in fondo lo siamo un po' tutti ma diverso è quando la pazzia gioca col prossimo, mette in pericolo chi ti sta vicino, chi vuole sole vivere normalmente.
Figuriamoci poi se colui che abbiamo vicino ci ha già detto più di una volta di non farlo, di non scherzare col fuoco, che prima o poi uno si brucia e a pagarla poi sono anche gli altri.
Si perchè in fondo in questo senso i pazzi siete voi.
Siete voi che ve ne fregate di un popolo che ha detto già di no ad un nucleare che non potrà mai essere sicuro.
Siete voi perchè mettete davanti all'interesse collettivo quello personale imprenditoriale, di accordi già presi con multinazionali che non aspettano altro di avere il via per le loro belle centrali, pronti a vendere sistemi infallibili di sicurezza, per poi fuggire non appena le cose si mettono male.
Siete voi perchè non pensate ad un futuro rinchiuso in 4 mura, finestre chiuse, impossibilità di uscire, continui lavaggi e scorte alimentare per mesi e mesi.
Siete voi perchè giocate alla democrazia con le parole di commi legislativi per non far decidere chi poi la vita vera la vive.
Tra un mese di andrà a votare, nonostante il boicottaggio mediatico, nonostante i continui proclami che questo referendum non serve, nonostante le dichiarazioni che mirano a salvaguardare un popolo che ora è troppo scosso e non può scegliere da solo.
Un mese.
Un mese chiusi in 4 mura come gli abitanti di Fukushima.
Un mese chiusi come i giapponesi, uomini e donne che avevano detto No al nucleare in un referendum di consultazione, dove ancora una volta i governi prevalgono a scapito della popolazione seguendo il richiamo del dio denaro.
Giorgio, Alessandra, Pierpaolo e Luca, quattro ragazzi sostenuti da Greenpeace, staranno chiusi per un mese, fino al giorno del referendum, come si fa in caso si emergenza nucleare, per far vedere (anche se logicamente lo stato d'animo non può essere paragonabie) cosa vuol dire non poter muoversi, respirare e vivere all'aria aperta.
Per fare capire ancora una volta che il NO al nucleare vuol dire sperare in una vita aperta senza ostacoli e coercizioni.
mercoledì 11 maggio 2011 22 vostri commenti

La bestia umana



Penso alla sofferenza di una madre, al pianto di un padre, allo sguardo sconsolato di un figlio e di una figlia, agli amici e all'uomo o alla donna che ci convivono.
Penso alle trafile burocratiche, alla poca comprensione trovata.
Penso alla speranza data e poi tolta.
Penso alla rassegnazione che invece poi si trasforma in speranza.
Penso ad una cosa che non si riesce nemmeno ad immaginare.
Poi penso che non si può continuare ad assistere a dichiarazioni del genere...

"La Boccassini, che sia una metastasi mi sembra evidente perché non serve lo Stato, è contro lo Stato"
(Santanchè)

...penso al vuoto di queste persone e all'insulto che infliggono a chi veramente è colpito da un male del genere...

"I pm di Milano sono ancora lì a ripetere il loro tentativo di eversione della volontà popolare - ha aggiunto Berlusconi - questa è una patologia, un cancro della nostra democrazia che dobbiamo estirpare"
(Berlusconi)

...e la rabbia si trasforma in tristezza, come una sorta di martellata continua che arriva ogni giorno e che spinge sempre più a fondo.
Perchè ci sono limiti, ci devono essere, oltre i quali non c'è più umanità ma solo bestialità che non si può più tollerare, ascoltando frasi del genere da chi poi taglia i fondi della ricerca...

"Sconfiggerò il cancro"
(Berlusconi)

...in Italia ci sono circa 200mila giovani malati di cancro, e il numero è ancora più alto se si prende in considerazione tutta la popolazione, il pensiero va a tutti loro e a chi gli sta vicino.
martedì 10 maggio 2011 14 vostri commenti

Così... per sempre


E' davvero troppo triste pensarci.
Davvero troppa rabbia.
Non ti conoscevo.
Ma ti conosco ancora così, per sempre.
lunedì 9 maggio 2011 18 vostri commenti

Facciamoli anche noi quei 100 passi!



Quante volte siamo stati a 100 passi dall'illegalità?!
Quante volte soli 100 passi ci hanno diviso dalla denuncia di un illecito, dal parlare, dal dire ai chi avevamo vicino guarda stai sbagliando.
Troppe volte in questo paese abbiamo assistito immobili allo scempio fatto dalla classe politica, dalla classe dirigente, dai nostri capi al lavoro, dai capetti, da chi sta sopra di noi solo di un grado, da chi abbiamo affianco alla nostra scrivania, dal nostro vicino di casa, da quello che la vuole far franca ad ogni costo truffando il prossimo.
Ogni giorno assistiamo a piccoli gesti che rovinano il nostro paese accompagnati dalle grandi manovre di palazzo per distruggere la base della nostra democrazia.
33 anni fa Peppino Impastato fece quei 100 passi gridando tutta la sua indignazione contro la mafia che era entrata ormai a far parte del tessuto urbano, un optional da tenere presente, una base per molti.
Peppino urlò attraverso le onde radio la vergogna del paese, la vergogna capitatano da u zù Tano, amico dei potenti, amico del governo, amico degli amici.
Lo fecero saltare quella sera legato ai binari della stazione facendolo passare come il solito comunista saltato in aria per errore mentre organizzava un attentato.
Pericoloso comunista... frase che risuona ancora oggi, frase che accompagna assurde invettive fatte da uno pseudo uomo vestito da presidente del consiglio che proclama di aver liberato il paese dai comunisti.
Peppino era comunista ed stato ammazzato.
Io sono comunista e sono fiero di esserlo.
Tutti noi dovremmo fare ogni giorno 100 passi per gridare la nostra indignazione,verso chi truffa, ruba, contro un paese che ha preso un deriva terrificante, priva di contenuti, basata solo sul "vince il più forte" quello con i soldi, un paese che ha perso di vista il bene comune per proteggere quello di una persona, 100 passi per smascherare chi delinque e troppo spesso occupa i posti chiave del nostro paese.
venerdì 6 maggio 2011 18 vostri commenti

6 Maggio su coraggio!




Oggi si sciopera.
Oggi ci si ferma.
Perchè in questo caso chi si ferma non è perduto, ma il contrario.
Che anche se siamo fermi oggi siamo in movimento, le nostre idee sono in movimento.
Oggi ci si fa sentire.
Oggi si grida per svegliare anche gli altri.
Si sta vicini ai compagni.
Si lotta per quello che da diritto è stato trasformato in assurda richiesta.
Oggi si è vivi.
E i vivi si ribellano.
Perchè ribellione è aria... e senza aria si muore.
giovedì 5 maggio 2011 21 vostri commenti

Un numero per pestarli e un dito per impiccarli

In letto dopo una giornata frenetica come sempre e il libro del momento.
Tv accesa per vedere il Tg3 della notte.
Una pausa dal libro, un po' di zapping che si ferma.
Si parla di storia, Minoli parla dei 150 anni, una specia di trasmissione bignami che passa velocemente in rassegna la nostro storia.
La prima guerra mondiale, l''ultima risorgimentale, Caporetto, Vittorio Veneto.
Le nuove generazioni uscite dai campi di battaglia piene di arditismo.
Il fascismo che ha cavalcato questa nuova voglia, presentandosi al re dicendo..."le porto l'Italia di Vittorio Veneto"... il regime.
Il patto con Satana con tanto di baffetti.
La seconda guerra mondiale.
L'arresto del duce, la sua fuga grazie ai tedeschi, la Repubblica di Salò...
Punto.
La scelta.
Un esercito lasciato allo sbando, Cefalonia, le stragi.
E poi gli internati, ecco gli internati.
Quei militari che rifiutarono di entrare nelle milizie e nell'esercito repubblichino che proprio Mussolini volle mettere nei campi di lavoro, traditori senza diritti, fuori da ogni Convenzione..
Rapito, sono stato rapito dagli occhi di quell'uomo che ieri sera raccontando al giornalista quei momenti, ripetendo il suo numero personale da campo, non ha potuto trattenere le lacrime.
Un numero che se non imparato portava a pestaggi e torture.
Uomini impiccati solo perchè non potevano più lavorare, impiccati sopra alla testa degli altri per monito.
Decisioni prese da SS che passavano vicino e con un dito spingevano il povero malcapitato... un minimo movimento del corpo ed eri finito, non servivi più.
In anni, in questi mesi, in questi giorni abbiamo assistito a tentativi di riesumazione del fascismo, politici che cercano di togliere il divieto costituzionale, politici che occupano incarichi istituzionali con un passato nero, poliziotti che appendono simboli fascisti sui muri della questura, saluti romani esposti pubblicamente per festeggiare la vittorio di un primo cittadino.
Abbiamo dimenticato?!?
Un numero da ricordare e un dito, un corpo che barcolla, noi ora dimentichiamo presto e barcolliamo anche se nessuno ci tocca.
mercoledì 4 maggio 2011 23 vostri commenti

Dunque... cereali, ortaggi e anche un po' di bovini... Non è che posso conoscere tutti i Carneade del mondo!



Succedeva a scuola, succedeva sempre.
Alla cattedra, in piedi o seduti come pare usi adesso, davanti alla professoressa di geografia alzi la mano chi si ricordava i nomi dei presidenti, delle capitali, dei dittatori, e poi le date e le battaglie, quel circa che magari aggiungevamo per far vedere che almeno sapevamo il secolo.
E poi le corse nei corridoi per farsi interrogare sull'Europa dell'Est l'ultimo giorno di scuola magari per rimediare uno striminzito 5 e mezzo.
Come non ricordare poi il momento topico quando si arrivava al dunque...

"Bene, ora parlami un po' dell'economia del paese"
"Eh... si, un attimo"
"Si..."
"Ehm... dunque... l'economia si, niente è guisto ricordare l'industria siderurgica, manifatturiera, tessile e poiiiii... poiiiii... vediamo si si cereali, ortaggi, e..."
"Ehmmm!"
"...ci sono ci sono anche un po' di bovini... e ovini!"

...già si arrivava sempre li a questa favolosa cantilena quasi nenia in formato elenco economico che ci salvava a volte.

Questa volta però non è venuta in mente al ministro La Russa
D'altra parte non è che può conoscere tutti i dittatori del mondo.
Nemmeno fosse il ministro della Difesa.
Sta volta non ha funzionato...

"Lukashenko chi?"

...nemmeno la capacità di far finta, niente, il nulla nel nulla ricoperto da un involucro di fascismo mai sparito.
E poi come a scuola quando il prof si girava o magari entrava il bidello per una circolare via subito uno sguardo al secchione della classe in prima fila....

"Lukashenko chi è? Dai dai dopo di do due Tardelli e un Frando Causio!!!"

...e poi il terrore per essere beccato subito....

"Me la paghi, mi potevi avvisare! Ora te lo puoi scordare di finire l'album!"

Ministro chi?!?!?
martedì 3 maggio 2011 23 vostri commenti

E sarebbe meglio che non ti mostrassi in pubblico e che non vivessi grazie ai nostri soldi


"Un bacio pubblico tra due uomini a me infastidisce. Un episodio ostentato di questo genere in un luogo pubblico dà fastidio: questo tipo di effusioni, se ad esempio due vogliono darsi un lungo bacio in bocca, se lo diano a casa loro, evitino di farlo davanti a persone terze"

Allora eviti Giovanardi di dire cose del genere davanti a persone terze.
Eviti Giovanardi di mostrarsi in pubblico perchè potrebbe essere nocivo alle nuove leve, dicesi pericolo di emulazione
Eviti Giovanardi di intascare denaro pubblico per inventarsi ogni giorno uscite razziste e senza senso.
Eviti Giovanardi di parlare di baci che vogliono dire passione, amore e libertà tre cose distanti anni luce da lui.
Eviti Giovanardi di mettere paletti nella vita della gente.
Eviti Giovanardi di voler imporre regole agli esseri umani nascondendosi dietro dogmi divini.
Eviti Giovanardi... Eviti...

“Se io vedo un nudista o una nudista su una spiaggia deserta in Sardegna non mi fa nessun effetto mentre se li vedo in spiaggia a Riccione in mezzo ai bambini e le famiglie mi provoca fastidio immenso”

...ma può uno che fa paragoni del genere sedere in un parlamento, occuparsi di leggi e magari fare anche il ministro?!?

lunedì 2 maggio 2011 29 vostri commenti

Chissà magari erano beati quei calci dati all'ambulanza con un neonato a bordo!


Ci sono notizie come questa che fanno passare in secondo piano anche la morte di Bin Laden...


...ora io non voglio generalizzare, non l'ho mai fatto e non intendo iniziare ora, dico solamente che persone che si proclamano religiose, persone che si definiscono pellegrini in cerca di una luce, persone che per tutto il giorno intervistate hanno parlato di emozioni forti, hanno preso a calci un'ambulanza per il troppo rumore.
Altre domande andrebbero fatte anche su chi ha deciso di far passare l'ambulanza dalle parti del fiume di gente, ma questo rimane comunque in secondo piano rispetto allo schifo di quei calci.
Ora chi ha partecipato a cortei e manifestazioni sa che in qualunque momento anche di tensione al minimo suono della sirena di un'ambulanza di apre un cordone per farla passare.
Gesù Cristo parlava di carità dell'uomo questi non hanno nulla di umano, ma nemmeno di bestia, questi non hanno nulla.
domenica 1 maggio 2011 23 vostri commenti

Beato il 1° maggio dei lavoratori il resto è solo una bancarella piena di gadgets


Oggi è il 1° maggio, una delle 2 feste più importanti dell'anno, assieme al 25 aprile.
Oggi ancora una volta siamo dietro le barricate.
Oggi stiamo lottando contro i lupi che vogliono azzannare la costituzione cercando di cancellare quel "fondata sul lavoro" che dovrebbe ricordare a tutti sempre che senza lavoro non cè vita, senza lavoro non c'è indipendenza, senza indipendenza c'è il ricatto.
Oggi ancora una volta subiamo l'attacco da chi vuol rimuovere la storia per sostituirla con una beatificazione in formato reality.
Oggi ancora una volta vogliono cancellare una festa vera del popolo.
Oggi ancora una volta invece di sottolineare l'importanza del lavoro che manca, in un paese, e non solo qui, che ha la disoccupazione giovanile al 28% ci saranno politici in prima fila a far la coda in vaticano per farsi fotografare nella giornata del grande business.
Oggi ancora una volta il denaro dell'interesse viene messo davanti ad ogni credo.
Oggi ancora una volta si procede ad una beatificazione che sa molto di bancarella, di depliant con viaggio compreso, di acquisto del perdono eterno, che sa molto di alberghi tutti esauriti.
Oggi ancora una volta i molti diranno ai pochi che sono i soliti rovinafeste, che tutte le storie sulle mancate indagini sui preti pedofili sono invenzioni, che la mano stretta a Pinochet è un fotomontaggio, che i Legionari di Cristo in fondo sono solo un gruppo su facebook e che le vergogne nascoste dei vescovi americani fanno parte della cronoca rosa.
Oggi ancora una volta questo paese fa i conti con uno Stato della Chiesa che non è mai sparito anzi ha conquistato tutto il resto, la politica, la tv, i giornali e soprattutto il pensiero di molti.
Oggi è il 1° maggio la festa dei lavoratori, quelli che sudano e che lottano per tenere il posto e per chiederlo per chi non lo ha,
Oggi è il 1° maggio delle tute blu, delle facce con le rughe che potrebbero raccontare la storia d'Italia, dei capelli persi per il nervoso, delle sigarette accese e spente immediatamente per poi essere riaccese durante le assemblee di fabbrica.
Oggi è il 1° maggio che non può essere di tutti, non può essere di quelli che si ricordano dei lavoratori solo oggi, non può essere di quei sindacati che hanno fatti accordi col diavolo targato fiat prendendo a calci nel culo gli operai, non può essere di quelli che sorridono a 7o denti all'uomo dal golfino da miliardi di euro, non può essere di un governo che vuole cancellare lo statuto dei lavoratori, non può essere per quei sindaci che si dimenticano da dove vengono dando il via allo shopping.
Oggi è il 1° maggio non un'insieme di gadgets ma un insieme di valori nati dalla lotta di pochi per i diritti di molti, un insieme di principi scritti su carta e che molti troppi vogliono cancellare.
Oggi è 1° maggio e dobbiamo ricordare ancora di più coloro che hanno perso contro imprenditori che vedono solo il profitto loro, dobbiamo ricordare ancora di più coloro che non ci sono più e sono morti solo perchè stavano facendo il loro lavoro, dobbiamo ricordare ancora di più quelli che non possono costruirsi una vita perchè perennemente in bilico, dobbiamo ricordare ancora di più chi vaga per le città bussando a porte presentando curriculum ricevendo come risposta il solito "le faremo sapere".
Oggi è 1° maggio e noi vogliamo sapere ora e subito perchè questo governo ha deciso di togliere completamente dall'agenda il problema del lavoro, lo vogliamo sapere ma in fondo lo sappiamo.
Riprendiamocelo il 1° maggio.
Riprendiamocelo tutto l'anno come il 25 aprile.
Lavoro e libertà.
Pensateci bene, potreste vivere senza?!?
Due cose che non interessano a questo governo, due pericoli, due problemi non da risolvere ma da eliminare.
La risposta è in ogni giorno, ogni ora pronti a lottare per i nostri diritti che non sono optional ma fondamenta per un paese e un mondo in cui vivere e non sopravvivere.

W IL PRIMO MAGGIO

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