Confesso di averci pensato più di una volta quando ci sono stato sopra. Ma è una di quelle cose che sembrano impossibili, come i ponti che non possono cadere. Già, non possono.
La tragedia di ieri è davvero terribile, fatico anche a leggere gli articoli e guardare le foto della funivia del Mottarone. Famiglie con bambini, donne e uomini che cercavano un po' di spensieratezza. Questa è la vita, si dice così. Ma fa male, tanto. Eitan 5 anni sta ancora lottando per la vita, forse salvato dall'abbraccio del padre, mi vengono i brividi solamente a pensarlo.
Non so cosa sia successo, difficile immaginarlo. Ora ci saranno le inchieste, qualcuno parla già di manutenzione fatta in maniera approssimativa, altri invece che l'impianto era stato visto e doveva essere a posto per altri 4 anni.
Ho il sentore che rimarrà una delle tante tragedie senza colpevoli di questo paese, dimenticate col passare del tempo. Una sequenza già vista, la rabbia, l'indignazione del momento, le prese di posizione e poi, il silenzio. Solo il dolore di chi ha perso qualcuno.
A Genova quel dolore lo conosciamo bene purtroppo, ma continuiamo a non imparare niente, ad indignarci un giorno all'anno.
L'indifferenza uccide due volte.