lunedì 24 novembre 2014 32 vostri commenti

L'eletto

Lui ha il consenso e se lo dice da solo.
Lui è il capo di un partito che non ha più praticamente iscritti.
Lui vince le elezioni dove non partecipa mai nessuno.
Lui dice "avanti così".
Lui tiene dibattiti, parla degli italiani, lancia sentenze e proclami, senza aver ricevuto neanche un voto.
Lui vuole fare le riforme con uno che è stato doppiato anche dalla Lega.
Lui mi ricorda quelli che si decantano da soli, quelli che incontrandoli nel corridoio sono già pronti ad elencare tutti i meriti.
Lui dice che non deve dimostrare di essere di sinistra.
Lui è l'uomo del 40%... ma la matematica per fortuna non è un'opinione.
Lui è l'unto dai pochi... nemmeno del signore.
Nel frattempo sempre meno gente va a votare, aggiungo giustamente, stanchi di comici miliardari, sagome di Berlusconi, politica da reality e democrazia 2.0 fatta dietro un personal computer.
Quella vera, di democrazia, è sempre più in pericolo così.
giovedì 20 novembre 2014 34 vostri commenti

Homo Social

Non sono tra quelli che parla male dei social network a prescindere, nemmeno tra quelli che li esaltano. Non credo che la rete sia il paradiso in terra via fibre ottiche e ma non sono uno di quelli che odia tutto ciò che si trova on line.
Sono dell'idea che alla fine l'uomo sia l'artefice del successo o della rovina di uno strumento o di un mezzo.
Continuo ad avere le prove ogni volta che mi capita di leggere una discussione su uno dei tanti gruppi presenti su Facebook, come ad esempio quelli che parlano dei nostri quartieri nati con l'intento di ricordare i vecchi tempi e magari parlare anche di quelli attuali.
Quasi sempre, non tutte le volte sia chiaro, si parte col parlare di una cosa semplice e si finisce a "manate in faccia" virtuali, anche perché dietro ad un computer è più semplice fare i bulli.
Gli argomenti più gettonati dove si finisce sempre sono il razzismo, l'odio per le caste, il "sono tutti uguali", il pericolo comunista o fascista e via di seguito.
Ho sempre più l'impressione che dove mettiamo le mani, in questo caso le dita,  si rompa tutto.
Magari mi sbaglio.
lunedì 17 novembre 2014 13 vostri commenti

Impresentabili

In questo paese si è visto di tutto e si continueranno a vedere cose che voi umani non immaginate nemmeno.
Dobbiamo aggiungere alla lista un nome. Quello dell'Assessore Regionale alla Protezione civile della Liguria, Raffaella Paita, Pd,  che dopo lo scempio di questi giorni, dopo un mese in cui le alluvioni e le frane in tutta la regione non si riescono nemmeno più a contare... riesce comunque a pensare alle primarie del suo partito per la candidatura alla presidenza della Regione Liguria.
Sia chiaro che non è l'unica colpevole, la lista è davvero lunga e non è solamente composta da politici... ma faccio davvero fatica a capire come possa pensare di essere eletta,  sono un inguaribile utopista,  forse confida nell'assurdità del popolo italiano che negli ultimi anni ha eletto gente impresentabile.
Cofferati messo lì in extremis come candidato Pd per salvare il salvabile, lungi da me il pensiero di votarlo sia chiaro... almeno ha fermato la raccolta firme per rispetto alle vittime. Diciamo che il Pd dovrebbe evitare di presentarsi... ma anche questa è un'utopia.
Giusto per chiudere il cerchio... oggi la Paita è stata convocata in procura per l'alluvione del 9 ottobre a Genova come persona informata dei fatti. Tenete presente che in quei giorni davanti ai microfoni non si è mai vista se non in una conferenza stampa imbarazzante assieme a Burlando.
Chissà magari ha chiesto anche ai magistrati di mettere una firma per la sua candidatura.
sabato 15 novembre 2014 25 vostri commenti

Non è possibile...

Alcune foto scattate qualche minuto fa nella zona del Polcevera.
Esondato il Polcevera e alcuni rii... Fereggiano che ora preoccupa.
Cornigliano, Sampierdarena, Voltri, Rivarolo, Murta e altri quartieri sott'acqua.
Strade che sono diventate fiumi.
Frane ovunque.
Dal Comune hanno diramato l'avvertimento... "Non uscite di casa!"
Ma questa può essere la soluzione?
Bisogna vivere in questa maniera ogni volta che piove?
A questo punto non ho davvero più parole.
Gabrielli capo della Protezione civile a Chiavari la settimana scorsa ha detto "preparatevi ad una settimana di passione". Questi ci prendono anche per il culo.
Dal Governo il silenzio totale dopo un mese in cui abbiamo avuto 3 alluvioni!!!! E i soldi faticano ad arrivare.
A questo punto non so più cosa dire.
E continua a piovere...




martedì 11 novembre 2014 29 vostri commenti

Fango e paura


Questa è la realtà di Genova, della Liguria e di altre città italiane come Carrara. Barriere messe davanti all'entrate di portoni e negozi per evitare il peggio.
In questo momento Chiavari e Carasco sono invase dal fango. A Leivi e Borzonasca ci sono situazioni critiche, frane su case e ponti interrotti. Ci sono dei dispersi. Ancora una volta l'acqua ha invaso le strade, ricoperto cantine e box.


Ieri sera Genova sembrava una città che si preparava alla guerra. Sacchi di sabbia ai bordi delle vetrine dei negozi, locali chiusi per ordinanza del sindaco. Autobus vuoti e traffico inesistente.
La paura ormai è sempre presente ogni volta che dal cielo scende una goccia di pioggia.
Qualcosa di concreto va fatto. Un'inversione di marcia rispetto al modo di vivere dell'uomo che per troppo tempo non ha rispettato l'ambiente.
Per ora aspettiamo i bollettini meteo vivendo fino a mezzanotte con l'allerta massimo con un occhio ai fiumi e al fango che incombe.

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