Lui ha il consenso e se lo dice da solo.
Lui è il capo di un partito che non ha più praticamente iscritti.
Lui vince le elezioni dove non partecipa mai nessuno.
Lui dice "avanti così".
Lui tiene dibattiti, parla degli italiani, lancia sentenze e proclami, senza aver ricevuto neanche un voto.
Lui vuole fare le riforme con uno che è stato doppiato anche dalla Lega.
Lui mi ricorda quelli che si decantano da soli, quelli che incontrandoli nel corridoio sono già pronti ad elencare tutti i meriti.
Lui dice che non deve dimostrare di essere di sinistra.
Lui è l'uomo del 40%... ma la matematica per fortuna non è un'opinione.
Lui è l'unto dai pochi... nemmeno del signore.
Nel frattempo sempre meno gente va a votare, aggiungo giustamente, stanchi di comici miliardari, sagome di Berlusconi, politica da reality e democrazia 2.0 fatta dietro un personal computer.
Quella vera, di democrazia, è sempre più in pericolo così.