Mente a sinistra si assiste all'ennesima sfida di chi ce l'ha più a sinistra dell'altro a Genova rispuntano i coltelli.
Ma sembra non interessare molti, anzi per qualcuno ci sta, se lo sono meritato, perché le zecche rosse lo fanno da sempre.
Succede anche questo.
Una decina di ragazzi e anche qualche meno giovane vanno ad appendere manifesti per Genova Antifascista in giro per la città. Decidono di metterli anche in una zona dove da poco è stata aperta la sede di Casapound, che già a Genova suona male.
Succede che da quella sede escano in 25-30 con spranghe, cinture e bastoni.
Succede che i ragazzi scappino e che uno cada a terra.
Succede che qualcuno torni indietro ad aiutarlo.
Poi una lama.
Come qualcuno ha detto sui social "ma ce l'hanno anche i boy scout ormai".
Già perché ormai si sdogana tutto e poi si arriva a questo.
Il fascismo 2.0 però è sveglio, è in grado di comunicare, quindi subito un bel comunicato in cui si dice che figuriamoci se loro hanno accoltellato, che sono solamente usciti per mandare via i rossi che infastidivano qualcuno. Perché aiutano gli italiani mica li accoltellano loro.
Alla prossima.
Magari nel silenzio della notte sentiremo un passo dell'oca.
Ma so' ragazzi.