I compleanni sono appuntamenti che ricordano lo scorrere del tempo assieme a qualche amica ruga che cresce insieme a noi con la quale abbiamo ormai un appuntamento fisso davanti allo specchio ogni mattina.
Il mio è con quelle che fin dai tempi delle elementari ho sulla fronte, perché nonostante i buoni propositi, penso, mi preoccupo e mi arrabbio troppo, spesso inutilmente.
Sono segni, compagni di viaggio che ci ricordano ogni nostra espressione di felicità, di rabbia o di preoccupazione. Piccoli percorsi tracciati sulla faccia che ci riportano a situazioni, persone incontrate e lasciate, errori o scelte difficili da prendere, cose dette di troppo o non dette, passi fatti o non fatti attraverso le porte scorrevoli che abbiamo incontrato.
La cosa importante è cercare di non apparire e provare ad essere, ponendosi anche all'ascolto e mai su un piedistallo, lasciando perdere come gli altri ci ritraggono.
E' dal 25 ottobre di 42 anni fa che cerco di farlo, con sempre meno filtri, e ora anche di trasmetterlo ad una creatura di 90 centimetri circa.
Si fa quel che si può.