E alla fine siamo arrivati a 100. Una sorta di ruota di Ok il prezzo e giusto, girata più volte, con la folla urlante che fa tifo da stadio Ceeentooo! Ceeentooo! Ceeentooo!
Qualcuno c'è arrivato con le proprie gambe, qualcuno perdendo pezzi, altri arrancando, altri ancora strisciando e qualcuno invece non c'è arrivato del tutto.
Abbiamo assistito a presentazioni in pompa magna, con tanto di lauree sfoderate, proclami di austerity con tanto di lacrime per poi passare subito dopo alle minacce, ai diritti obsoleti che non danno la possibilità al paese di decollare. Con tanti che dicevano "beh si vede già a differenza!"
Ci siamo presi le nostre prediche sul fatto che siamo troppo mammoni, qualcuno in passato troppo papponi, troppo radicati al luogo di nascita, noiosi nel chiedere il posto fisso e sfigati che guadagnano 500euro al mese.
Siamo stati testimoni di incontri in doppio petto in America, in tutta l'Europa con al seguito una sorta di carrozzone delle preghiere di compassione in movimento.
Poi abbiamo atteso i provvedimenti, ci siamo accorti che i destinatari erano sempre gli stessi come negli ultimi 50 anni e ci siamo presi l'ennesima tirata d'orecchie per le nostre perplessità.
Qualcuno che doveva andare in pensione ha messo da parte i suoi programmi.
Chi è proprietario di una casetta normale si è sentito un megaproprietariogalattico e chi ha un lavoro a tempo indeterminato si è sentito sempre più monotono.
Abbiamo visto loro, i partiti, che in 17 anni non hanno saputo mettere le tasse a chi è ospite in questo stato, non sapendo neanche tradurre in legge una disposizione europea, ed esultare poi per un provvedimento richiesto da anni dal popolo.
Ci hanno detto che era per il nostro bene...
Ci hanno detto che rischiavamo il dafault...
Ci hanno detto che eravamo ad un passo dal baratro...
Che la disoccupazione sarebbe aumentata...
E ora?
Leggiamo di uomini e donne che si tolgono la vita perchè non arrivano a fine mese, leggiamo si spese militare folli, leggiamo di tagli alla sanità pubblica, leggiamo di disabili lasciati senza servizi e di anziani che dovranno stare a casa perchè nessuno li può più seguire, leggiamo di articolo 18 da eliminare per il nostro bene, leggiamo che in fondo è colpa nostra se non c'è lavoro perchè non siamo elastici, leggiamo che per aumentare l'occupazione dobbiamo essere licenziabili, leggiamo buste paga ferme da anni, leggiamo che in Grecia (chi ha un lavoro) guadagna più di noi, leggiamo di doppi incarichi dei nostri, leggiamo di una giustizia che nonostante l'Imperatore sia in un cassetto per adesso viene comunque attaccata...
Non leggiamo di lavoro, di rispetto della dignità dell'uomo, non leggiamo di politiche per aiutare i giovani a comprare case, non leggiamo di provvedimenti contro quelle banche che seppure aiutate dal governo sbattono fuori chi chiede un mutuo, non leggiamo di una politica degli stipendi, non leggiamo di rispetto dell'ambiente.
Non leggiamo, non scegliamo e abbiamo delegato da anni ad altri il nostro diritto dovere di scegliere.