E così il giorno dopo di un po' di tempo fa...
"Brogli a non finire!"
E ancora oggi...
"Noi abbiamo altri dati!"
Il concetto è lo stesso, la fonte però è diversa. La prima di un tale che per anni ha governato un paese a forma di stivale trasformandolo a sua immagine e somiglianza, l'altra di un tale che è stato anche accolto in casa del primo e che è stato plasmato ad immagine e somiglianza dal primo.
Confesso che ieri alla vista della scheda elettorale con il nome di Tabacci ho avuto un problema grosso di identità. Poi dopo qualche minuto di assenza mi sono ripreso grazie al bicchiere di vino gentilmente offerto dai volontari.
Matita nella mano destra.
Foglio in quella sinistra.
Banchetto traballante, sembra una maledizione mi succede anche nei bar con i tavolini, mah! Occhiata all'Appello degli elettori firmato, sperando che non mi arrivi un'enciclopedia, e all'elenco...
Pierluigi Bersani e in un attimo mi vengono in mente le bambole non pettinate, gli scogli non asciugati, le mezze maniche tirate su.... ahhhh.
Bruno Tabacci... che altro aggiungere.
Laura Puppato... confesso non ho avuto tempo di approfondire.
Nichi Vendola... che mi ha tirato su dallo sconforto, votato.
E poi lui Renzi. Con quell'immagine che mi ricorda le fotografie che i vecchi parrucchieri mettevano fuori dal negozio. Da piccolo le guardavo e mi mettevano un ansia incredibile, forse per questo poi per anni ho portato la coda, teste messe di trequarti con 20 litri di lacca sopra e uno sguardo che sembra seguirti sempre. E quel suo stare con Marchionne senza se e senza ma.
Ora come al solito sono nella minoranza di quelli che hanno perso, non avevo dubbi, mi rileggo Gramsci, penso ai pugni chiusi e non a quelli per dire "non vale" e sogno... che per quelli i due euro non me li chiedono neanche.
Per ora.