Per cosa esattamente dovremmo essere dispiaciuti in questo lunedì autunnale post crisi di governo? Del fatto che lo spread si alzerà? Del fatto che le borse crolleranno? Ci si potrebbe disperare perché non c'è mai sta stabilità in questo paese?
Domande... tante. Di certo c'è il fatto che ormai sono anni che ci viene detto che bisogna stare buoni e bravi ed ingoiare tutto per il bene dell'economia, del mercato, turarci il naso sempre a prescindere. Qualcuno di voi si è accorto di qualcosa?
Fino ad oggi io ho visto un governo di tecnici che ha fatto pagare la crisi ai soliti, che ha fatto una legge Fornero che riporta il paese indietro di 200 anni dove tra le altre cose non si conteggiano i giorni di 104 per la pensione, un governo che ha messo le mani nel portafoglio di molti italiani tranne quelli dei salotti buoni e a quelli sotto l'egida di santa madre chiesa.
Poi abbiamo assistito all'ennesimo suicidio del centrosinistra (diciamo centro) alle elezioni seguito da una strategia di masochismo politico sia da parte del Pd che dei cinquestelle. Per arrivare al dalemiano sogno di governo con un plurindagato e ora anche colpevole per legge con al seguito la sua corte. Insomma la grande coalizione, voluta da Napolitano e i suoi sagg,i che non ha neanche preso in considerazione la riforma della legge elettorale, che ha lasciato tutto ciò che la Fornero aveva fatto comprese le lacrime.
Molti parlano di "bene del paese" dimenticando però che per quelli che stanno al piano di sotto le cose non cambiano mai, nel senso che comunque vada chi ha poca voce e chi non conta si troverà schiacciato dai provvedimenti del governo... disoccupazione che sale, contratti di qualunque tipo, tagli alla Sanità e alla scuola, Iva, tasse sulla busta paga in aumento, addizionali, spazzatura, benzina e molto altro, sia con spred alto che basso.
Insomma esattamente per cosa dovremmo essere dispiaciuti se cade questo governo?