venerdì 25 aprile 2014 18 vostri commenti

Perché abbiamo dimenticato

Caso, coincidenza o richiamo.
Di qualunque cosa si tratti mentre passeggiavo tra i banchi della fiera del libro, che ogni anno a Pasqua viene a Genova, sono stato attratto da una pila di libri nascosta in un angolo.
Qualche romanzo, narrativa moderna, libri usati neanche aperti e poi... "Diario partigiano" di Ada Gobetti, moglie di Piero Gobetti morto esule a Parigi nel 1926.
Ogni anno saluto il 25 aprile con l'acquisto di qualche memoria, scritti e ricordi di chi ha vissuto quei giorni per regalarci la libertà che avremmo dovuto coltivare e invece ogni giorno lentamente ci facciamo portare via.
Perché come scrisse Ada Gobetti dopo la liberazione...

“Confusamente intuivo però che incominciava un’altra battaglia più lunga, più difficile, più estenuante, anche se meno cruenta. Si trattava ora di combattere non più contro la prepotenza, la crudeltà e la violenza, ma contro interessi che avrebbero cercato subdolamente di risorgere, contro abitudini che si sarebbero presto riaffermate, contro pregiudizi che non avrebbero voluto morire"

...e questo lo abbiamo dimenticato.

Buon 25 aprile a tutti!

giovedì 24 aprile 2014 8 vostri commenti

Se avesse fatto tutto...

Ebbene si dobbiamo beccarci anche questo. Il testamento di Sandro Bondi. 
Una lettera da innamorato che neanche Shakespeare avrebbe saputo fare meglio in cui incolpa tutti e tutto, puntando il dito su coloro che hanno tradito l'ex cavaliere.
Ce l'ha con Casini, con Bossi, con Tremonti, con Fini e La Russa.
Lui che voleva farsi seppellire nel mausoleo di Arcore, lui che scriveva poesie per il re, che si faceva prendere in giro nei talk show per il capo ora dice "sosteniamo Renzi".
Perché secondo lui Silvio "non ha potuto portare a compimento una vera e propria rivoluzione liberale”
Ecco visto come siamo messi... provate a pensare come saremmo se avesse fatto tutto, proprio tutto.
martedì 22 aprile 2014 21 vostri commenti

Se Centri ti Impiego

Alzi la mano chi non l'ha mai fatta...la fila al Collocamento per far mettere il timbro su libretto del Lavoro. 
Ricordo ancora le levatacce con mio fratello all'alba per raggiungere il centro qui a Genova, trovare l'ufficio giusto, aspettare il turno, sottoporre il pezzo di carta all'impiegato con fare minaccioso, stare attento a non inciampare in qualche rottame lasciato per terra nei corridoi, prendere l'autobus per tornare a casa e guardare con perplessità quel cerchio di inchiostro sopra un pezzo di carta.
Bene. Le statistiche dicono che su 22 milioni circa di persone che lavorano, 7 milioni hanno trovato un posto grazie ad amicizie, i restanti 15 suddivisi in parte tra concorsi, iniziative personali o altri canali.
Quindi servono oppure sono dei carrozzoni che l'Italia si trascina?
giovedì 17 aprile 2014 33 vostri commenti

Vi posto la lista

In Portogallo il 31enne laureato in comunicazione Francisco Ferreira ha detto basta. Dopo l'ennesimo racconto di qualche amico laureato ha deciso di creare un blog, Ganhem Vergonha (Vergognatevi),  dove indicare nome, cognome e marchio delle società che sfruttano i lavoratori, sottopagati, senza tutele o che fanno contratti in nero.
Ora immaginatevi per un'attimo una cosa del genere qui da noi.
Si farebbe prima a fare l'elenco di quelle che rispettano la legge molto probabilmente.
Di solito qui si usa dare ai padroni di queste aziende ministeri oppure incarichi pubblici.
martedì 15 aprile 2014 31 vostri commenti

Lezione di Giustizia e RenzAct

Lezione di Giustizia Italiana mista a Matematica e RenzAct.
Dunque...
4 ore a settimana per 4 settimane sono 16 ore.
16 ore per 10,5 mesi sono 168 ore.
168 ore diviso 24 ore... 7 giorni.
Ricapitolando... Frode fiscale, falso in bilancio, appropriazione indebita... tolti i 3 anni di galera volati via grazie all'indulto del 2006... UGUALE 7 giorni di servizi sociali nel centro anziani Sacra Famiglia di Cesano Boscone. Chi li farà non lo voglio neanche nominare.
Ma voglio nominare chi invece nei mesi scorsi ha sbandierato il vessillo del nuovo che avanza. MATTEO RENZI e il suo governo. Grazie al quale apprezzeremo nuovamente il lavoro del signor Moretti, che ha praticamente distrutto le ferrovie dello stato, come amministratore delegato di Finmeccanica... avremo il piacere di ascoltare le strategie della Marcegaglia alla presidenza dell'Eni... e avremo l'onore di rivedere, perché confermato al suo posto dove era stato messo da Letta, Di Gennaro che si è conquistato questo posto probabilmente grazie alla sua assoluzione "perché il fatto non sussiste" per l'irruzione alla Diaz.
Vi prego, qualcuno ci invada. 
lunedì 14 aprile 2014 21 vostri commenti

Tutti malati

Dovremmo fare tutti così.
Quando alla porta busserà Equitalia con una sua cartella dovremmo dire che siamo tutti malati, che non possiamo aprire per rischio contagio... 
Quando il vigile ci fermerà dopo che saremo passati col rosso... oppure per aver superato i limiti di velocità... non apriremo il finestrino perché la nostra malattia potrebbe contagiare tutti.
L'imputato scappa in Libano, viene trovato... niente panico, piano di riserva facciamo ammalare tutti... ma perché non averci pensato prima... magari anche i giudici si potrebbero ammalare... oppure tutto il tribunale di Palermo dagli uscieri alle segretarie.
Che però rimarrà aperto sempre per i poveri sfigati che non possono nemmeno permettersi un certificato medico.
venerdì 11 aprile 2014 33 vostri commenti

Asimov non ce l'avrebbe fatta

E' un paese da fantascienza. Lo sappiamo, lo abbiamo detto più volte. Ogni giorno abbiamo la conferma.
Qui basta far parte delle alte sfere per avere una condanna e non fare nemmeno i servizi sociali... qui basta avere un nome di quelli che contano per riuscire ad essere irreperibile dopo una condanna per mafia... qui basta stare in parlamento per anni per avere sul  conto 49milioni di euro e poi direi di essere in rosso... qui basta appartenere ad un club per  trovarsi una casa ad insaputa... qui si può per fare il ministro anche senza titolo mentre a noi ce ne chiedono mille... qui basta avere la tessera giusta per essere esperto di tutto passando da un assessorato all'altro... qui basta avere i soldi e il tribunale non si vede nemmeno in cartolina... qui basta ereditare e non si esce più da quel giro... qui basta stare al piano di sopra per fare contratti vergognosi e ricattare i lavoratori... qui basta dire due belinate in Tv e ti credono tutti anche se fuori la disoccupazione continua a salire... qui la cosa importante è che non si fermi il campionato poi tutto il resto chissenefrega... qui non importa a nessuno se la costituzione viene smantellata e calpestata... se stiamo tornando indietro e leggi come lo statuto dei lavoratori e la legge sull'aborto continuano a riceve colpi a destra, che sarebbe anche logico, ma pure a manca (e non la chiamo sinistra).
Qui...neanche il più bravo degli scrittori di fantascienza ci sarebbe riuscito.
mercoledì 9 aprile 2014 24 vostri commenti

L'ultimo guerriero degli ex tredicenni


Tranquilli, anticipo alcuni commenti.
Era tutto finto.
Roba da tv commerciale.
Un'americanata.
Ma cosa guardavi!
Lo so e non ci posso fare niente. Era la fine degli anni 80 e avevo 13 anni. Io e mio fratello aspettavamo ogni sera quella mezz'ora di Wrestling con tanto di telecronaca di Dan Peterson, per me numero uno. Quella sera l'accento alla Oliver Hardy ci portò in una nuova dimensione... un nuovo personaggio... Ultimate Warrior. Uno che fin dall'inizio mise in discussione il tifo sfrenato per Hulk Hogan, il nostro preferito. 
Per colpa sua ho dovuto buttare via parecchie canottiere, volevo imitarlo mentre se le toglieva strappandole. Ultimate Warrior entrava sul ring a 200 all'ora, almeno a me sembrava, scuoteva le corde e urlava come mia madre quando non riusciva a svegliarci per andare a scuola. 
Lo so state scuotendo la testa. Capisco.
Poi il big match. Warrior contro Hulk Hogan e il passaggio dello scettro dal vecchio campione al nuovo, con due spettatori, io e mio fratello increduli e indecisi per chi tifare. Problemi adolescenziali
Poi il mistero del suo ritiro... qualcuno diceva fosse morto... poi la ricomparsa e poi ieri la sua morte quella vera per infarto.
Lo so era finzione, un baraccone di spettacolo, un perfetto mix americano capace di inchiodare adolescenti alla tv. Ma i personaggi si dice non muoiono mai soprattutto quelli dei tredicenni.
martedì 8 aprile 2014 11 vostri commenti

La vita è altrove

"La vita è altrove" diceva Rimbaud.
E forse aveva ragione. Troppe volte perdiamo tempo a fare cose che non ci piacciono. A volte siamo obbligati vero, come ad esempio sui nostri posti di lavoro, ma il pensiero che la vita è altrove in qualche occasione ci può aiutare.
Ad esempio prendete il caso più classico, una conversazione con un vostro superiore. Chiaramente le due posizioni non paritarie trasformeranno, nella maggiorparte dei casi, il dialogo in una specie di pezzo di teatro dell'assurdo. 
Una dei due che prova a spiegare il lato pratico del lavoro e l'altro, che nella maggiorparte dei casi non lo ha mai fatto, intimerà una strategia (perché di solito parlano così) da seguire, buttandoci in mezzo qualche neologismo d'avanguardia e qualche insinuazione sul ruolo.
Bene. In quel momento forse basta pensare che la vita effettivamente è altrove. Che le cose che ci fanno stare veramente bene sono da altre parti e che la nostra energia la dobbiamo indirizzare verso quelle.
Difficile. Anzi molto difficile perché il più delle volte la sequenza del dopo conversazione con un superiore è... colorito rosso... dialogo in solitudine a voce alta.... gesti automatici... porte sbattute... sigaretta accesa... sigaretta spenta... colorito viola... gesti... parole... e ancora gesti... sigaretta accesa.
Ma la vita è veramente altrove.
lunedì 7 aprile 2014 16 vostri commenti

5 anni

Pare che siano 39 le promesse non mantenute da Berlusconi per quanto riguarda il terremoto de L'Aquila. 
Probabilmente una basta per ricordare quei giorni e quei personaggi imbarazzanti, che ridevano e  che si aggiravano come sciacalli sulle macerie della povera gente.

"Una cosa fondamentale che voglio dire è che nessuno sarà lasciato da solo"
6 aprile 2009

Poi è anche giusto ricordare che dopo ci sono stati anche altri governi... Governo Monti, Governo Letta, Governo Renzi. Risultati pochi, inchieste per corruzione molte, colpevoli nessuno. Un perfetto mix della repubblica italiana.
venerdì 4 aprile 2014 32 vostri commenti

La totalità dei 16 anni

Capita a volte guardando un film, leggendo un libro o riprendendo in mano vecchie foto  di ripensare al periodo delle superiori. A quei 16 anni. Tornano in mente le  immagini, ascoltando "Gioconda"dei Litfiba, di un gruppo di amici che cammina verso la fermata dell'autobus accompagnati dalla radio...

E spunta il prete 
Col dito in cielo
Che mi vaneggia della fedeltà 

Mimando il segno...

Vorrei parlare
Farti capire
Che questa farsa non mi cambierà 

Mostrando tutta la convinzione che si può avere quando si hanno vent'anni, quando si ha la certezza di non cambiare mai...

Ma la speranza è l'ultima a morire
Chi visse sperando morì non si può dire 

Partecipando ad un coro nel quale si inseriva anche il più timido, quello che non si ricordava mai le parole...

Il cuore no, no, non te lo do
L'anello no, no scordatelo! 

Assolutamente convinti di questa cosa, urlandolo magari verso la fidanzata di turno...

Mi sento freddo, paralizzato
Praticamente incatenato
 

Provando totalmente queste sensazioni che a 16 anni sembrano infinite quando si viene respinti, quando si viene sommersi da un amore non corrisposto, quando si partecipa, quando si protesta, quando gli altri non capiscono mai, quando i prof  sembrano così lontani, quando Leopardi e Manzoni sono nella lista dei peggiori nemici, quando una corsa per prendere l'autobus diventa una sfida, quando la scalinata per salire alla porta della scuola sembra la via per il nulla, quando un solo sguardo della ragazza che ami da impazzire ti fa rimanere imbalsamato per ore, quando in una canzone vedi solo te e lei... e a volte purtroppo anche il terzo lui, quando uno sguardo dato male può volere dire una rissa, quando i bagni diventano un rifugio e i bidelli una copertura, quando si viene riempiti da quell'età dall'inizio alla fine.
Era il 1992...

giovedì 3 aprile 2014 22 vostri commenti

Niente Happy Meal per i lavoratori

Alzi la mano chi non l'ha mai fatto!
Da adolescente ci si dava appuntamento in centro davanti alle vetrine del Burgy, allora si chiamava così. Non ricordo se la qualità del panino era la stessa, ricordo solo le patatine e le scene assurde fatte li davanti per conquistare qualche ragazza. Alla fine si finiva sempre a giocare a Subbuteo.
Cmq i tempi sono cambiati, o forse no, e giusto per ricordare che i migliori esecutori delle condanne siamo noi consumatori dovremmo rammentare che tutte le volte che stiamo per entrare in un McDonald, oltre a farci del male fisico per quello che mettono nei panini, facciamo del "male sociale". 
Negli Stati Uniti sono partite sette cause in tre stati per denunciare straordinari mai pagati, dipendenti ai quali è stato impedito di timbrare il cartellino, lavoratori costretti a comprarsi le divise di tasca propria, pausa pranzo negata e paga oraria sotto la soglia legate. 
E altro molto altro... ma Happy Meal a tutti.
mercoledì 2 aprile 2014 26 vostri commenti

Ma perché?!?

Ombra: "Ernest scrivi un post dai!"
Ernest: " Scusa, davvero, non me la sento..."
O.: "Ma cosa stai dicendo, ti vuoi fare pregare. Ti ho capito dopo l'intervista al Moz o'Clock ti senti importante ti vuoi far pregare. Ah bbbbelllo!!!"
E.: "Guarda stai proprio sbagliando, lascia stare!"
O.: "E allora scrivi su che ti clicchiamo qualche mi piace eddddai!"
E.: "Sarei troppo incazzoso nello scrivere..."
O.: "Ma perché?!?"
E.: "Perché esistono due mondi come abbiamo sempre detto, il sopra e il sotto, e quelli sopra non capiscono, non sentono anzi ti prendono anche in giro..."
O.: "Ma perché?"
E.: "Perché anche nel mondo di quelli di sotto ci sono quelli che pretendono e non fanno mai niente... e poi ti fermano e ti chiedono spiegazioni... e ti telefonano... e se non rispondi sei un maleducato... sei uno che non si fa mai trovare..."
O.: "Ma perché?!?"
E.: "Perché anche se fai il tuo lavoro con coscienza e professionalità arriva un giorno uno che ti dice che non puoi lavorare perché non hai il titolo giusto... mentre quello ha un posto di potere... un ministro... un assessore... magari non ne ha nemmeno mezzo di titolo... e allora ti arrabbi e cerchi di lottare poi ti giri e ti ritrovi sempre assieme ai soliti quattro..."
O.: "Ma perché?!?"
E.: "Perché te lo dico io... qui in generale la cosa importante è essere tra i salvati, dei sommersi non se ne occupa nessuno, la cosa importante è non essere nominati, rimanere a galla magari temporaneamente a galla, mentre altri annegano... e altri ancora hanno il loro ombrellone sulla riva con tanto di lettino e cocktail e un interinale a fare i massaggi...
O.: "Ma perché... ma perché... ma perché ti ho chiesto di scrivere un post!

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