lunedì 26 agosto 2013 11 vostri commenti

Illusionisti

Qualche anno fa, bene o male tutti, abbiamo salutato l'arrivo di Obama alla casa bianca con entusiasmo. Un cambiamento in arrivo, la fine delle dinastie di potere.
Col tempo abbiamo capito che la musica sostanzialmente è sempre la stessa. Qualcosa di differente rispetto agli altri a livello di politica interna certamente è stato fatto , il tentativo di riforma sanitaria, ma all'estero gli Usa rimangono i gendarmi del mondo sempre pronti a mettere mano dove interessa a loro, dove possono guadagnarci politicamente e soprattutto economicamente.
Basta vedere il comportamento nei confronti dei fatti d'Egitto che rimane un loro alleato fondamentale e quello che sta succedendo in queste ore con la minaccia di un'altra guerra, questa volta in Siria, calpestando ancora una volta l'Onu e tutti gli stati che lo compongono.
In questi giorni più di una volta ho pensato ad una voce del nostro governo?!? che non si sente mai, nonostante il caso Kazakistan, Egitto e ora Siria, mentre prima fuori dalla stanza dei bottoni era sempre pronta a fare proclami e scioperi della fame. Sia chiaro non contiamo nulla  noi, ma così tanto per far sapere agli altri il proprio parere Emma Bonino se ci sei batti un colpo, forte perché non si sente.
sabato 24 agosto 2013 13 vostri commenti

Uguale per chi?

Leggevo ieri del numero davvero alto di italiani che aspettano un processo all'estero o che sono rinchiusi in prigioni di paesi stranieri. Qualcuno colpevole, altri a quanto pare dichiarano di non avere avuto un giusto processo e altri ancora che denunciano maltrattamenti subiti nelle prigioni.
Ciò a cui abbiamo assistito nei giorni passati, e che dovremo subire ancora per molto, ha dell'incredibile oppure semplicemente molto italiano. Un uomo, processato e condannato per frode ed evasione fiscale ex presidente del consiglio, che si fa ricevere dall'attuale presidente del consiglio per parlare del suo ripeto suo problema giudiziario.
Da oggi ogni famiglia con un parente condannato, un parente ingiustamente incarcerato o magari dimenticato dallo stato in qualche prigione di paese straniero dovrebbe attaccarsi al campanello di casa Letta per essere ricevuto.
Molti giornalisti e lo stesso Letta hanno parlato di rischio di caduta del governo per problemi di politica interna, no questa non è politica interna, questa è politica privata di un uomo che da vent'anni usa lo stato per i suo porci, in tutti i sensi, comodi con la firma di parecchi milioni di cittadini che in fondo in fondo sono o vorrebbero essere come lui.

lunedì 19 agosto 2013 15 vostri commenti

Sciacalli d'Egitto

Inizio da quello che ho sentito ieri. Persone intervistate all'aeroporto di ritorno dall'Egitto. Sia chiaro ognuno è libero di fare ciò che vuole ma mi chiedo come si possa andare in vacanza in un paese dove ogni giorno esce un bollettino di morte solo perché i tour operator hanno lanciato prezzi da urlo per quella meta. Che dire ne abbiamo già viste di situazioni del genere e ne vedremo.
Ciò che mi ha colpito sono le parole degli intervistati. Solamente uno ha detto che sarebbe meglio stare a casa e non partire, gli altri riporto testuale "giù tutto bene" e un "quello che pubblicate non è vero".
Tempo fa abbiamo gioito per la caduta di Mubarak, salutando le piazze d'Egitto come un esempio da seguire. Poi però le elezioni hanno dato ragione alla fratellanza. Brogli? Non si è ancora capito. Ciò che sicuramente è stato chiaro fin da subito è che Morsi appena insediato si è subito affrettato a ristabilire il sistema Mubarak.
Quindi proteste e ancora piazze piene. Questa volta represse dalla polizia. E poi il resto è storia ormai, l'intervento dell'esercito.
Lo avevamo detto in tanti che di solito quando in uno stato si risolvono le cose con armi e divise il futuro non è roseo. Si sperava in una pausa della democrazia, in una pacificazione, niente di tutto ciò.  Ora, infatti, assistiamo al tutti contro tutti, ad accuse di terrorismo da una parte e di fascismo dall'altra mentre il resto del mondo sta a guardare.
Non c'era bisogno ma con i fatti d'Egitto ancora una volta abbiamo avuto la prova dell'inutilità delle organizzazioni mondiali ed europee interessate solamente ai conti, al petrolio, alle materie prime e agli interessi finanziari. 
In Egitto si muore, qualcuno  ci va in vacanza e molti si girano dall'altra parte.
venerdì 2 agosto 2013 14 vostri commenti

Capodanno per la democrazia

1 Agosto 2013. Questa data nessuno potrà mai togliercela, nessuna legge ad personam potrà cancellarla dal calendario, almeno credo. Oggi possiamo dire senza essere perseguiti o censurati che Silvio Berlusconi è un truffatore ed evasore conclamato per legge. 
Attenzione, ho detto Silvio Berlusconi omettendo il cavaliere perché pare che una volta condannato decadano tutti i titoli acquisiti con il sudore della fronte... degli altri.
Vittoria? Svolta storica? Direi proprio di no. Questa però è storia, e sulla fedina penale dell'uomo più potente d'Italia comunque sia rimarrà questa condanna, che in un paese normale sarebbe arrivata anni fa. Non potrà più giocare con le parole vantandosi di non essere mai stato condannato. Questa volta nessuna prescrizione lo ha tolto dalle aule del tribunale, nessuna depenalizzazione del falso in bilancio lo ha salvato, nessuna legge Cirielli, nessun lodo, nessun decreto Biondi, nessuno lodo Schifani.
Perchè nessuna vittoria allora? Perchè non andrà mai in galera, perchè in questo paese di colletti bianchi dietro le sbarre ne abbiamo visti pochi, perché grazie all'indulto infinito 3 anni gli sono stati abbuonati e perchè chissà cosa riuscirà a tirare fuori dal cappello per evitare sia i domiciliari che i lavori socialmente utili (poveri coloro che dovranno sopportare la presenza di un individuo del genere in struttura). 
Oggi con lui sono stati giudicati colpevoli coloro che lo hanno sempre votato, quelli che per 20 anni hanno voltato la faccia da un'altra parte per sostenere il capo e per risplendere di luce sua, quelli che non esisterebbero se non ci fosse, quelli che lo venerano perchè nella vita quotidiana fanno come lui e non pagano le tasse, quelli che ti dicono un prezzo con la fattura e un altro senza, quelli che fanno i padroni nelle fabbriche, quelli che se ne fregano della legge e delle regole di una società civile, quelli che hanno fatto finta di fargli opposizione andandoci poi a prendere il caffè, quelli che gli hanno retto il gioco sulla pelle degli aquilani, quelli che hanno riso quando faceva aspettare la Merkel e magari era al telefono con una escort raccontando dei sui punti erogeni, quelli che hanno detto "che vuoi che sia" quando la regina Elisabetta lo ha ripreso, quelli che hanno battuto le mani quando ha sostenuto di essere il migliore presidente del consiglio degli ultimi 150 anni, quelli che tiravano le monetine a Craxi e il giorno dopo hanno votato Forza Italia, quelli che guardando le pubblicità contro i comunisti nel 1994 hanno annuito, quelli che erano emozionati mentre firmava il contratto degli italiani, quelli che hanno cantato "meno male che Silvio c'è", quelli che hanno permesso a lui e hai suoi colonnelli di trasformare Genova nel 2001 in Buenosaires del 1978,  quelli come Veltroni che non lo hanno nemmeno nominato alle elezioni, quelli come D'Alema che ci ha fatto una bicamerale, quelli come Renzi che ci sono andati in casa e quelli come Letta che ci stanno facendo un governo.
Oggi il pensiero va a tutti quegli italiani che rispettano la legge, che non hanno amici degli amici e che non hanno mai avuto le reti unificate per ciò che fanno ogni giorno.

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