sabato 31 luglio 2010 17 vostri commenti

A noi piace essere così, voler vincere le elezioni e comportarsi finalmente da sinistra è solo poesia e a noi i poeti ci stanno sui coglioni


"C'è una crisi, che nasce dal fallimento di questo Governo, che non ha mantenuto nessuna delle sue promesse. Una crisi che nasce da una rottura che appare insanabile tra il presidente del Consiglio e il presidente della Camera. Sarebbe giusto portare la crisi in parlamento e discuterla apertamente"... "credo sarebbe sbagliato tornare alle elezioni con questa legge elettorale, che è sbagliata e sottrae ai cittadini il diritto di decidere da chi vogliono essere governati"...."governo di transizione che affronti la crisi sociale ed economica e consenta una nuova legge elettorale"..."Dialogo con il presidente Fini da diversi anni, lo considero uomo di destra, come è, ma preoccupato della difesa della legalità; un uomo che ha senso dello stato e che rappresenta quindi una destra diversa con la quale è giusto discutere"

Ecco il D'Alema pensiero, quindi il Bersani pensiero, quindi il Pd pensiero, quindi come sapevamo già siamo fottuti.
Che tradotto in...

...vogliamo tenerci il nostro bel posticino al sole...
...non ci pensiamo nemmeno a rinunciare a tre anni di cariche e privilegi...
...il potere quando lo si detiene lo si tiene...
...non abbiamo le palle per svoltare a sinistra...
...Vendola se la può scordare la candidatura...
...ci piace continuare così senza prendere mai una posizione (vedere alla voce Pomigliano)...
...potremmo fare l'occhiolino a Fini...
...non è poi così fascista...
...nella caserma di San Giuliano a Genova c'era un sosia durante il G8...
...in questi ultimi 15 anni non era lui insieme al governo con B, vi sbagliate...
...molto probabilmente torneremo sul pullman, si sta bene c'è l'aria condizionata...
...a noi piace essere così, voler vincere le elezioni e comportarsi finalmente da sinistra è solo poesia e a noi i poeti ci stanno sui coglioni.

Cioè...
...condanniamo in questa maniera il centro sinistra al suicidio.
venerdì 30 luglio 2010 24 vostri commenti

Tra i due il rumore della lingua di Minzolini



"Si parla di governi tecnici o di larghe intese, si sono enfatizzate inchieste giudiziarie dai contorni confusi, un avviso di garanzia diventa una condanna: la solita cappa mediatica che vuole condizionare il futuro del paese. Si rischia un ritorno al passato nonostante i successi del governo anche nel campo della criminalità. Le scelte dell'esecutivo hanno ricevuto il plauso dell'Europa, non ci sono stati gli sconquassi degli altri paesi. Mai come adesso c'è bisogno di responsabilità: il divorzio che si sta consumando fra Berlusconi e Fini ha tanti aspetti negativi, ma uno positivo: la chiarezza"

Va tutto bene.
Non ci sono problemi.
L'Italia è un grande paese.
Il conto corrente che vedete vuoto, non è vuoto siete solo pessimisti.
Il lavoro che non trovate è solo perchè avete il culo troppo pesante per alzarlo dal divano.
L'informazioni è libera.
La P3 è un invenzione delle toghe rosse, si tratta solamente di dopolavoro.
Gli arresti per tangenti degli ultimi mesi non esistono, fanno parte di una fiction.
Fini e Berlusconi hanno fatto solo chiarezza, come in ogni coppia ora si danno un bacino e va tutto a posto.
Firmato Minzolini.
Sembra sentire il rumore della lingua, che parte dal cavallo della Rai per arrivare fino ai cancelli di Arcore passando per Villa Certosa dopo aver strisciato nei corridoi di palazzo Grazioli.
Quindi per il servizio pubblico non è successo niente.
Mentre Fini dice che "Andremo da Napolitano a dire che in Parlamento è nata una nuova formazione. Restiamo nella maggioranza, ma Berlusconi non è il nostro padrone" dall'altra parte Berlusconi ha già contattato Ghedini per le carte del suo nuovo divorzio "Mi sono tolto un peso, mi sento liberato. Come quando ho divorziato" ora deve solo stare attento a non pagare a Fini quello che da a Veronica.
Ma non è successo niente. Ora si gioca a Risiko...
"Vediamo quanti parlamentari gli andranno dietro. Se ci renderanno la vita difficile, torneremo al giudizio degli italiani" dice B.
Dopo il divorzio Silvio era talmente in botta che non è riuscito nemmeno ad organizzare una rimpatriata con qualche escort per far la lotta sui lettoni si è dovuto accontentare della festa dei 50 anni di Rotondi... sintomo di un cambiamento dei tempi?!??
Una domanda..
ma il Pd si sarà accorto del casino o sarà ancora fermo al casello in pullman?
giovedì 29 luglio 2010 21 vostri commenti

Quando i sogni muoiono in un bagagliaio

Buio.
Caldo.
Odore acre, forte e insopportabile.
Ancora buio e un miraggio... quello di raggiungere la libertà che negli occhi di alcune persone diventa l'occidente.
Quello stessa parte del mondo che ha deciso di chiamare clandestino chiunque non abbia un cn se un po di ricchezza. Non stiamo parlando naturalmente di quella interna ma di quella del conto corrente, quella che arriva sotto forma di yacht o che veleggia nelle nostre insenature estive, magari quella ricchezza che possiamo vedere in pay par view sotto forma di una giocata di un calciatore che non ci permetteremmo mai di chiamare clandestino.
Buio.
Fare silenzio. Soffrire in silenzio per evitare di soffrire ancora all'indomani. Ancora poche ore, ancora qualche chilometro. Sperare nel domani.
Nel domani che si vede solamente nei paese che chiamano ricchi, che magari lo sono diventati sfruttando in passato le stesse persone che ora non vogliono neanche vedere. Usando quelle donne e quegli uomini che ora vengono guardati male perchè diversi.
Buio.
Rumore di gente contenta per le vacanze.
Caldo.
Lingue così straniere e così lontane.
E poi Silenzio.
Eterno.


mercoledì 28 luglio 2010 23 vostri commenti

Bersani chi?


Forse avrebbero dovuto aggiungere un voce al sondaggio...

BERSANI CHI?

Anche io spero nel salvagente Vendola, spero in una unità della sinistra e una sinistra che lo sia davvero. Viene anche da pensare però chi è che non vincerebbe contro il candidato del Pd se ci fossero primarie vere e se le alte sfere democratiche accettassero il confronto. Chi non vincerebbe contro un esponente sponsorizzato dalla Nomenklatura, dopo le dichiarazioni del baffetto più longevo della storia del Transatlantico...

...“Vendola? È figlio di Berlusconi. D’altra parte l’ha detto anche lui. Io invece faccio dei ragionamenti politici per i quali si richiede… una certa applicazione. Ho un target un po’ alto”...

...“la politica non si fa col racconto, con il linguaggio, con la letteratura, con la poesia. Ma con i contenuti. Anche perché peraltro abbiamo poeti migliori che battono le piazze”...

Per gli alti contenuti di D'Alema vedere alla voce BICAMERALE.

Poesia... alti concetti... pulmann che partono e si dirigono a L'Aquila dopo che per mesi (vedere il film Draquila) nelle zone terremotate c'era solo un gazebo del Pd CHIUSO!

Forse D'Alema e company (non compagni) preferiscono la prosa, la sua, quella del PD, un partito che ha dimenticato la lotta dal basso, che ha dimenticato cosa vuol dire contrapporsi seriamente alle leggi antidemocratiche prodotte da Berlusconi che continua inesorabile ad occupare i palinsesti dell'informazioni proclamando (dal Tg1 di ieri) che in TRE ANNI NON CI SARA' PIU' NESSUN TIPO DI CRIMINALITA' ORGANIZZATA (nel senso che cambiando le leggi chi delinque passerà direttamente dalla parte della ragione).
Un Pd che ha dimenticato che la democrazia vera è quella che viene dal basso e che ha come punto fondamentale la libertà di espressione vista ormai da noi come pericolo per i potenti, che andrebbe difesa non solo a dichiarazioni ma fatti concreti e non inciuci. Invece siamo qui a guardare un paese che si allontana sempre di più dai principi della costituzione, che prende lezione dall'Islanda che pone al vertice della democrazia la libera espressione di ogni cittadino. A noi invece toccano le piazze davanti ai palazzi del potere come quella di Montecitorio che oggi a partire dalla mezzanotte sarà occupata dai blogger per protestare contro il bavaglio.
Dicevamo.... BERSANI CHI?!
martedì 27 luglio 2010 25 vostri commenti

Questione di centimetri


Scena prima.

Ernest: Buongiorno!
Primo Farmacista: Buongiorno!
Ernest: Eh mi serve una pomata oftalmica... per questa schifezza che ho nell'occhio (NdBlogger: ricordino del vento in barca a vela)
Primo Farmacista: Eh si vedo vedo...
Ernest: Servono anche gli impacchi di acqua calda no?
Primo Farmacista: Certo certo, prima gli impacchi e poi la pomata
Ernest: Beh fin li ci arrivavo! (pensiero comparso nella mente)
Ernest: Ok grazie molto gentile

...qualche centimetro accanto...

Scena Seconda

Uomo: Me ne dia 2 e un laccio
Seconda Farmacista: Si un attimo...

Lo so probabilmente sono cose che succedono tutti i giorni, in tutte le città italiane e in ogni farmacia, ma quando le senti ad un centimetro da te, quando vedi il volto di quella persona, il mondo si ferma, inizi a parlare da solo e a farti milioni di domande.
lunedì 26 luglio 2010 17 vostri commenti

Bungalow con vista su un paese di pirla

"Il nuovo Piano casa nazionale stanzia in prima battuta circa 800 milioni di euro, con l’obiettivo di fornire alloggi in proprietà o in locazione alle fasce sociali più deboli. I fondi a disposizione diventeranno molti di più grazie agli investimenti dei privati, che saranno attivati in virtù dei numerosi strumenti di incentivo urbanistico previsti (diritti edificatori, sconti agli oneri edilizi, project financing). Altri fondi per il Piano verranno dalla dismissione di alloggi pubblici Iacp, che sarà concordata con le Regioni entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge: potranno acquistare a condizioni di favore gli inquilini che non hanno un’altra casa in proprietà e che non risultino morosi."
(dal sito www.governoberlusconi.it)

Cercate una new town... basta prendere un traghetto per la Sardegna, seguire le fila di escort, prende la prima a destra in direzione Topolanek e il gioco è fatto.
Preferite vedere dei bungalow nuovi di zecca con panoramica sul finto vulcano? No problem, ci sono anche quelli, i cartelli sono sempre gli stessi, la Villa è sempre lei la pluricitata plurifotografata plurindagata plurifrequentata Villa Certosa.
Già perchè mentre la maggiorparte degli italiani non riesce a comprare una casa visto che per un mutuo ormai chiedono anche la donazione del sangue, mentre gli aquilani vengono manganellati sotto la "piccola casetta" in centro dell'imperatore perchè chiedono di riavere le loro case... dalla parti della residenza estiva di B. ci sono grandi manovre, costruzioni che interessano il futuro del paese.
La Regione Sardegna ha dato il via libera all'ampliamento della villa di B., 5 nuovi bungalow, logicamente grazie al piano edilizia regionale ispirato al piano casa Governativo.
Lui lo aveva detto...


...aveva dimenticato solo di specificare che parlava della sua edilizia.
venerdì 23 luglio 2010 17 vostri commenti

Quando il padrone ci lascia l'osso

Come al solito sembra finire tutto all'italiana sulla legge bavaglio.
Governo che fa finta di soffrire la decisione e intanto incassa parecchi privilegi che aiuteranno B. e la sua cricca.
Finiani che se la tirano da salvatori della giustizia.
Pd e Udc che stappano bottiglie vantandosi di essere l'opposizione migliore di tutte le galassie.
Insomma tutti contenti sembrerebbe. La Commissione Giustizia della Camera ha concluso l'esame degli emendamenti.
Poi però andando nello specifico...


...una mano tesa anche agli ultimi amici degli amici della P3, evitando di inserire la norma Falcone...


...e naturalmente nel decreto rimane IL BAVAGLIO PER I BLOGGER con l'obbligo di rettifica di cui non parla nessuno e che sappiamo tutti cosa comporterà all'informazione presente in rete, o correggi o chiudi visto le multe previste...

...rimane anche il COMMA D'ADDARIO con il regalino di un anno in meno di pena massima per le registrazioni nascoste, quindi potremmo scordarci le bellissime lezioni di sesso del nostro premier e le descrizioni dei lettoni di Putin...

...per allungare la durata delle registrazioni signori e signori i pm non dovranno farlo ogni tre giorni no, il governo è stato gentile, ogni 15!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Insomma siamo in piena estate, i tg parlano di gelati oppure delle grandi imprese del nuovo Cesare, quale periodo migliore per una legge che salva tutti. Volete mettere aver la possibilità di non avere nessun rompiscatole che registra mentre svuoti il sacco. Il bello è che il messaggio che faranno passare ora è che alla fine il lupo cattivo non ha fatto niente pronto a salire sul predellino e gridare "niente bavaglio"... ma quando non c'è niente da raccontare non serve nemmeno un bavaglio, a questi punti hanno portato il paese a far credere alle persone che il padrone è bravo perchè ci ha lasciato l'osso, o nemmeno quello.
giovedì 22 luglio 2010 18 vostri commenti

L'Aquila, solo andata

Mentre Libero parla di un fantomatico golpe ai danni di B., descrivendo tra l'altro un normale iter di una democrazia (si all'uso delle intercettazioni di Cosentino e Verdini, dimissioni dei due, legittimo impedimento bocciato dalla Consulta, dimissioni di B., governo tecnico per cambiare la legge elettorale), e facendo capire se ce ne fosse stato bisogno che il loro concetto di democrazia è e davvero e sempre più distante dal nostro...


...le notizie dall'Abruzzo sono sempre più preoccupanti.
La beffa sta raggiungendo il limite massimo. Gli albergatori non ricevono soldi dalla Regione, e il presidente Chiodi dichiara "Non ci sono fondi per coprire i debiti contratti durante il periodo dell'emergenza terremoto".
Finito il periodo delle foto, degli elmentti da mostrare in qualche calendario, di posizioni particolari davanti alle macerie, frasi dette e prese ad esempio come slogan per il paese. Vogliamo ricordare il grande orgolgio berlusconiano gridare a tutto il mondo "non abbiamo bisgono di aiuto, ce la facciamo da soli...", forse voleva dire "no ce la facciamo da soli" o meglio "tutto deve apparire, brillare per un po' e poi chissenefrega".


Intano l'opinione pubblica si riesce a deviare tranquillamente, qualche battuta sulla Bindi, qualche uscita calcistica con l'elicottero per andare a salutare i rossoneri, l'estate da sempre una mano... e gli italiani mettono da parte tutto!
Nel frattempo dalla parti dellla costa abruzzese gli albergatori sono finanziariamente stremati perchè ospitano da mesi i terremotati nelle loro strutture senza essere pagati, risultato persone che si ritrovano senza casa e senza pasto, imprenditori turistici sull'orlo della crisi e disoccupazione che aumenta. Nell'ultimo anno e mezzo l'Abruzzo ha perso il 4% di occupati!!!!!!
Ma per la gente B. ha fatto il miracolo..
Credetemi, quando scrivo degli amici aquilani, provo una sorta di vergogna, ho come la sensazione di non aver fatto abbastanza. Mi tornano alla mente alcune immagini di Draquila, persone anziane che devono dividersi, la moglie sulla costa e il marito in città per badare agli animali, oppure quell'uomo che solo a nominare la sua città inizia a piangere.
A tutto questo va aggiunta la notizia degli arresti di 6 imprenditori legati ai Casalesi che tentavano di infiltrarsi nella ricostruzione, scoperti grazie alle intercettazioni (ogni riferimento non è affatto casuale).
Una situazione davvero insostenibile, con un presidente della Regione Chiodi, pdl, che rilascia dichiarazioni imbarazzanti, con un sindaco che sembra essere arrivato al traguardo, e delle ipotetiche elezioni comunali alle porte che darebbero il via alla sagra di chi la spara più grossa.
La mia paura è che il problema dei terremotati finisca in soffitta come altri, sommersi dalle continue nefandezze che ogni giorno questo paese produce... scandalo P3, corruzione, bavaglio, intimidazioni sindacali (vedere le dichiarazioni di Marchionne di oggi "andiamo in Serbia perchè in Italia i sindacati sono poco seri"), criminalità organizzata che ha preso possesso della politica... tutto questo purtroppo sembra l'unico made in italy che non tramonta mai.
mercoledì 21 luglio 2010 16 vostri commenti

La fabbrica degli orrori

Questo è sempre più il paese dei poteri forti.
Quei poteri che se ne fregano degli accordi, delle carte firmate, degli statuti specialmente se sono quelli dei lavoratori. Il paese dei "chemmefrega io c'hò i soldi", dei "tanto conosco uno", dei "a noi non ci dicono niente", del "le bacio l'anello santità". La patria delle conoscenze e del favore.
Come potrebbe essere altrimenti un paese con a capo uno che dice di essersi fatto da solo, ma come abbiamo visto sul letto di Putin era in compagnia, uno che alla domanda della finanza sui suoi soldi ha risposto con una proposta di lavoro allo stesso comandante che indagava su di lui.
E chi ci mettiamo sul piedistallo insieme al cavaliere se non lei, la fabbrica che ha millantato successo da ormai un secolo grazie ai soldi degli italiani, facendo prima l'occhiolino ai fascisti, poi ai democristiani e via di seguito. Presidenti, dirigenti, manager che hanno saputo mettere via la maglietta di un coloro in un nanosecondo per infilarsi la pettorina del cavallo vincente.
Proprio lei... nostra signora dell'assurdo Fiat!
Gia perchè non contenta di aver strappato praticamente la costitituzioni, tanto è di moda, con gli accordi di Pomigliano, ora cosa fa... licenziamenti a manetta!

Tre operai di Melfi sospesi, due dei quali delegati Fiom... Licenziamento di un impiegato di Mirafiori, sindacalista Cgil... Lettera di licenziamento ad un dipendente della Power Train della Fiat di Termoli, del coordinamento provinciale dello Slai Cobas di Campobasso.

Eh si perchè la tattica della Fiat ora è intimidazione, mentre il ministro chiede alla Cgil di essere accomodante e alla Fiom di smetterla di fare storia (logicamente Uil e Cisl non vengono nemmeno presi in considerazione forse alla trattative si siedono addirittura dalla parte del governo), dal Lingotto decidono di essere "democratici"... LICENZIANO!!!!!!!!!

D'altra parte chissenefrega se nello Statuto dei lavoratori si dice...

Art. 1 - Libertà di opinione

I lavoratori, senza distinzione di opinioni politiche, sindacali e di fede religiosa, hanno diritto, nei luoghi dove prestano la loro opera, di manifestare liberamente il proprio pensiero, nel rispetto dei principi della Costituzione e delle norme della presente legge.

...e che...

Art. 14 - Diritto di associazione e di attività sindacale

Il diritto di costituire associazioni sindacali, di aderirvi e di svolgere attività sindacale, è garantito a tutti i lavoratori all'interno dei luoghi di lavoro.


...se poi vogliamo anche citare la costituzione italiana...

Art. 21

"Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione."


Ma alla Fiat non c'è tempo per stare dietro a carte, cartine, statutini vecchi di 40 anni fa, nelle stanze del Lingotto devono decidere sul futuro del paese, e si sa che bisogna essere pratici, avere idee chiare e obiettivi, fissare un punto di inizio e un arrivo, che poi da anni è sempre lo stesso...

...non ditelo troppo forte, potreste svegliare il Pd!

martedì 20 luglio 2010 22 vostri commenti

Per Carlo...


Ancora una volta in piazza...
Ancora una volta per ricordare Carlo...
Per ricordare che Genova è libera...
Per ricordare che tutte le "Genova" del mondo sono libere...
Per ricordare quei giorni di violenze, quei giorni in cui la costituzione di un paese civile è stata bruciata...
Per ricordare a tutti che siamo liberi e che questa libertà va difesa sempre!

33 vostri commenti

Un'avventura a gonfie vele


Eccomi.
Tanto per iniziare è andato tutto bene, ma credetemi in questo "tutto bene" non si riesce a racchiudere quello che i ragazzi e anche noi operatori abbiamo vissuto.
Ringrazio tutti voi per i commenti che avete lasciato, non ci sono parole per dirvi grazie ancora una volta, pubblico una parte di fotografie (430 in tutto) di questa splendida avventura.




Sto ancora ballando, niente mal di mare ma ora parecchio "mal di terra" della serie se mi accuccio ho l'impressione di essere ancora sul brigantino e ogni tanto mi manca il terreno sotto i piedi, ma pare che sia una cosa normale.


E' stato davvero difficile abbandonare quella nave e quell'equipaggio. Uomini, ragazzi splendidi che hanno saputo e sanno accogliere nella maniera migliore, e credetemi quasi inimmagginabile, chi ha bisogno di aiuto.
L'impatto con il mare e con la nave personalmente è stato difficile, nel senso che dopo qualche ora si ha l'impressione di non poter scappare, assaliti da una voglia incontenibile di camminare, poi però una volta passata la nave incomincia ad entrare dentro e rimane davvero.



I ragazzi hanno incominciato la loro vita sul brigantino logicamente con tutte le attenzioni del caso, lavorando sull'orientamento, esplorando i vari locali, stiamo parlando di scale, scalette, porte piccolissime a rischio testate (il sottoscritto ne ha preso parecchie) che all'inizio si sono presentati come ostacoli mentre alla fine sono diventati simpatici compagni di viaggio.


Giusto per la cronaca la prima notte passata nelle cabine a prora preso dalla smania di vedere il mare che era al livello dell'oblò ho centrato lo sportello dritto in mezzo alla fronte... un dolore che non vi dico... ma pare che faccia parte delle caratteristiche del marinaio prendere colpi sulla nave.
Giornate splendide vissute davvero come un equipaggio...
...sveglia alle 6.45 per preparare la colazione...
...8.30 riunione ai cerchi assieme al secondo comandante...
...pulizia della nave, ponte, cabine, bagni etc...
...attività varie tipo issare le vele (questa qui sotto è stata issata dai ragazzi), nodi, teatroterapia, orientamento sulla nave, lettura di racconti sul mare....


...preparazione del pranzo...
...apparecchiare la mensa...
...pranzo...
...lavaggio piatti...
...piccolo relax...
...altre attività organizzate da noi o dall'equipaggio...


...a volte il bagno (acqua spettacolare all'Elba, siamo stati a Portoferraio e Porto Azzurro)...


...preparazione cena e via di seguito per arrivare alla sera quando il tempo veniva decidato all'animazione...

Insomma ero partito scettico, con un po' di paure sull'accessibilità e sono tornato contentissimo per aver visto i nostri ragazzi autonomi in un ambiente particolare, felici di aver fatto un'esperienza del genere (come ad esempio quella di essere saliti sulla riva imbragati naturalmente, nella foto sopra potere vedere l'albero dove si sono arrampicati). Avreste dovuto vedere con che impegno i ragazzi hanno preso i compiti da eseguire sulla nave, attenti ai turni, alle scadenze, mai prese come un cosa noiosa ma come dovere da fare per il bene del gruppo. Sorrisi che difficilmente si dimenticano una volta visti.
Contento di aver trovato un'equipaggio e un comandante di una umanità incredibile. Ho sentito storie bellissime e anche tristi, storie di vita, di mare, ho sentito parlare siciliano, napoletano, romano, dialetti del sud fantastici, e un genovese unico a bordo come macchinista felice di sentir dire "belin".
Abbiamo assistito a spettacoli naturali che non si riescono neanche a descrivere...

...e a schifezze che l'uomo riesce a costruire in mezzo a un paradiso...


Persone e volti indimenticabili per i ragazzi e per noi, come il Nostromo di Napoli bravissimo a ballare latinoamericano, il direttore di Messina con la battuta pronta e il responsabile tecnico sempre di Messina a fare da spalla in ogni occasione, tre amici inseparabili.
Un'avventura da ripetere, sicuramente faticosa per noi operatori e per i ragazzi ma talmente bella e talmente particolare che la stanchezza non è mai salita a bordo.

lunedì 12 luglio 2010 47 vostri commenti

I diari... di bordo


Niente curve, ma onde.
Niente acceleratore ma vele, con tanto di alberi dei quali conosco solo "il maestro".
E poi tanto tanto mare, niente asfalto.
Soprattutto uno, cioè io, che non è mai salito su una barca a vela.
Già questo è il programma per i prossimi giorni fino a domenica, naturalmente per il sottoscritto. Quindi fino a quel giorno niente diari dello scooter ma "di bordo".
No niente paura non voglio imitare Briatore, no. La mia è un avventura di lavoro. Come qualcuno sa già, non perchè sono famoso chiaro ma perchè ne abbiamo parlato in altri post, sono un educatore-riabilitatore per ciechi e ipovedenti e ogni anno verso l'estate organizziamo i campi estivi. L'anno scorso trekking (aiuto!!!!) e quest'anno giusto per non farci mancare niente... Velaaaaaaaaaaaaaaaa, progetto TenderToNaveItalia! Ma non una barchetta un veliero (credo che si dica così) di circa 40 metri con tanto di equipaggio (non credo in stile Jack Sparrow) destinazione il centro Italia con tappa molto probabilmente all'Isola del Giglio e l'Elba.
Un'avventura nuova per i ragazzi che seguiamo e anche per noi riabilitatori. Non vi nego che la preoccupazione c'è per quello che ci aspetterà ma anche questo fa parte dello spirito dei campi che ogni anno organizziamo.
Quindi qualche cerotto nella valigia per non patire (spero!!!) assieme ai chewingum oppure, mi hanno detto, il rimedio storico dell acciughe. Mah... della serie che se si inclina come nella foto mi vedo già ad implorare il capitano di tornare a terra (ce la devo fare ce la devo fare! Come dicevano a Rocky non fa male non fa male...).
Naturalmente sulla nave la giornata sarà organizzata come un vero equipaggio con tanto di sveglia presto, preparazione a turno della colazione, pulizia del ponte, riunione col capitano e tanti tanti laboratori con il mare come argomento. Figuratevi io che non ho fatto neanche il militare...
Comunque ci ritroviamo al ritorno vi saprò dire come è andata continuate a lottare contro questo regime io intanto vado a lottare contro le onde...
venerdì 9 luglio 2010 32 vostri commenti

Silenzio e indifferenza

"Nei procedimenti civili contenziosi aventi ad oggetto diritti disponibili che, alla data di entrata in vigore della presente legge, pendono dinanzi alla Corte d'Appello, il giudice, su istanza di parte, anche con decreto pronunziato fuori udienza, rinvia il processo per un periodo di sei mesi per l'espletamento del procedimento di mediazione"

Traduzione. Emendamento salva mondadori.
Oggi è la giornata del silenzio della stampa e dell'informazione.
Rispetto ogni forma di protesta e credo che tutte possano contribuire in parte ad ottenere qualcosa o smuovere qualcosa. Rimango dell'idea però che la situazione del nostro paese sia ormai ad un livello di pericolo per la democrazia tale da fare pensare che auto bavaglio di un giorno non possa essere utilie alla causa.
Credo che la protesta debba assumere aspetti differenti, con sciopert generali delle categorie che non riguardano direttamente l'informazione ma che sono collegate a lei indirettamente e fatti in più giorni. Sto parlando di tutti. La nostra vita, la nostra esistenza dipende da ciò che sappiamo e non sappiamo. Il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti dipende dal livello culturale del nostro paese munito di un informazione libera e che mette a disposizione di tutti la notizia, che possa offrire al cittadino le libere parole di chiunque abbia qualcosa da dire.
Per questo motivo credo che le modalità degli scioperi dovrebbero cambiare, creare dei blocchi generali veri e propri di tutte le caregorie perchè questo è un problema che riguarda tutti.
All'inizio del post ho parlato del comma 18 presentato dal governo nella manovra per salvare la Mondadori, un provvedimento contro i calzini azzurri del giudice Mesiano. Chiaro esempio di come può agire il regime nel silenzio di un informazione di regime. Ennesimo tentativo di far inginocchiare uno stato che ormai latita ai piedi di una bandana imbalsamata. Ulteriore attacco affronto ad una costituzione in cui è scritto a caratteri cubitali che ogni cittadino dinnanzi alla legge è uguale.
Ribadisco il mio rispetto per lo sciopero di oggi, però credo e sono convinto che uno sciopero debba dare fastidio, creare uno stacco nella quotidianità della giornata delle persone che non si preoccupano di questi problemi, gli indifferenti... occupare vie, strade, piazze, ferrovie, impedire delle partite di calcio, impedire l'ingresso nei palazzi del potere, disobbedienza civile, oppure che ne so regalare per le strade della città copie dei quotidiani in uscita speciale antibavaglio credo che queste potrebbero essere le azioni.. non vorrei che l'autobavaglio di oggi danneggiasse solo quei pochi italiani che leggono un giornale.
giovedì 8 luglio 2010 34 vostri commenti

Quello è il nostro sangue


Quella manganellata è tutta nostra.
Quel sangue, quei colpi, quegli spintoni dovevano essere per noi.
Quelle cariche le doveva prendere il paese stesso.
Dovevamo prenderle perchè ha abbandonato gli aquilani, ha abbandonato tutti gli aquilani d'Italia, quelli che lottano ogni giorno con le ingiustizie, quelli che ieri gridavano ad alta voce il nome della loro amata città, come ha abbandonato gli operai di Pomigliano, le tute blu, i disabili che scendono in piazza da soli per chiedere solo al governo di non renderli invisili, abbandonati dal paese come i precari.
I mandanti li sappiamo. Sono quelli in giacca e cravatta, nascosti dietro a relazioni, dietro a scrivanie con tanto di bandiera italiana dietro la schiena. Gli stessi che nei giorni del terremoto si facevano fotografare, gli stessi che hanno lasciato bottiglie di champagne nel frigorifero, quelli che scherzavano con gli operai, che toccavano il culo agli assessori. Sappiamo tutto.
Poliziotti, carabinieri e guardia di finanza che aggrediscono colleghi aquilani che manifestavano con i loro concittadini. Vengono in mente le parole di Pasolini dopo Valle Giulia quando gli studenti arrivarono agli scontri con la polizia. Quella volta parlò di veri proletari dalla parte delle forze dell'ordine, ora quei versi risuonano ancora e verrebbe da chiedere come possano indossare ancora quelle divise, come possano mettersi davanti a padri di famiglia che hanno perso i figli tra le macerie, come possano colpire anziani che hanno lasciato tutto in una città fantasma.
Ferite che oggi continuano a sanguinare leggendo titoli come quello de il Giornale...


oppure quello di Libero...


...o sentire le dichiarazioni di Frattini

"Francamente si sentivano solo un po' di fischietti, niente di più"

...o quelle di Giorgio Stracquadanio del Pdl

"gli aquilani sono incontentabili"

...li stanno chiamando antagonisti, no globlal, anarchici, comunisti. Si dimenticano che sono uomini e donne semplici, anziani, ragazzi e bambini che chiedono solo di poter ricominciare a vivere.
E se essere antagonisti, comunisti, no global, anarchici significa chiedere giustizia, contrapporsi all'arroganza del potere che si mostra davanti alle telecamere come eroe del terremoto, se significa marciare, urlare, prendere manganellate da uomini in divisa che difendono palazzi che hanno abbandonato la legalità da anni... siamo tutti antagonisti, siamo tutti facinorosi, siamo coloro che istigano.
Perchè il giorno in cui smetteremo di contrapporci al potere saremo morti.
E ieri qualcosa di noi è morto.



mercoledì 7 luglio 2010 24 vostri commenti

Chiedono sacrifici, distribuisono cariche agli amici e al popolo le manganellate. Caricato il corteo degli aquilani

Siamo in periodo d'esami.
Molti ragazzi in questo momento stanno dando l'orale, arrivati ad un traguardo dopo centinaia di discorsi sull'impegno, sull'importanza dello studio per trovare un lavoro, per farcela, per sfondare.
Molti ragazzi fanno questo.
Tutti noi ogni giorno proviamo a metterci in gioco, chi più e chi meno, magari ci sono anche quelli che non lo fanno, chi cerca di farlo fa leggendo, chi cercando di rimanere sempre al passo col proprio lavoro.
Poi ci sono altri. Quelli che chiedono sacrifici, che parlano di tagli, gli stessi che parlano di merito, quelli che "ti devi guadagnare il posto". Quelli come Michela "Spaccoclamoroso" Brambilla che dopo avere ottenuto per altissimi meriti il Ministero del Turismo, dopo aver sforato di 15 milioni di euro il proprio bilancio (assieme logicamente al Paladino dello Spreco Brunetta uno sforamento del 690,6% e alla Miss Indigno Sempre Mara Carfagna con uno sforamento del 392%), dopo aver commissariato l'Aci di Milano, ha presentato una lista (la sola sottoposta) per il prossimo Consiglio di amministrazione Aci ricca di nomi da "gavetta"...

...il già commissario Massimiliano Ermolli, rampollo di Bruno Ermolli, l'uomo da anni molto vicino al presidente del Consiglio Berlusconi, salito alla ribalta anche per le sue foto con Cristina del Basso ex del Grande Fratello, chissà magari proprio consigliata dall'intenditore B., e chissà magari la stessa ex concorrente della casa di cinecittà darà qualche consiglio sulla gestione amministrativa... o forse no... "Quando Massimiliano parla del suo lavoro non lo capisco, adopera paroloni troppo complicati"...

...come poteva mancare nella lista lui, Geronimo La Russa, figlio del ministro della Difesa, figlio di un uomo vero tutto d'un pezzo, un uomo di quelli che non devono chiedere mai, a parte i posti di lavoro per i figli logicamente...

...dulcis in fundo Eros Maggioni, nientemeno che il compagno della Brambilla, al cuore non si comanda, e poi quello è il partito dell'amore... per le cariche.

Ma attenzione in tutto questo spunta del verde, del verde padano che shakespirianamente dichiara "c'è del marcio" non in Danimarca ma nei pressi di Milano, ed è il marcio che avanza, anche perchè il nuovo non c'è mai stato, basta vedere alla voce Il Trota, uno che si è guadagnato il posto.

Parlano di merito e riempono i posti di potere con parenti e amici.
Parlano di sacrifici mentre sprecano soldi in portali da 8 milioni di euro.
In questo momento a Roma ci sono due manifestazioni quella dei disabili contro i tagli della finanziaria (in parte rientrati) e quella dei cittadini aquilani per chiedere la sospensione delle tasse, si parla di scontri e due feriti. Manganellate anche al sindaco. Poliziotti aquilani contro poliziotti schierati, malori per il caldo, cariche della polizia. Ancora una volta il regime ha fatto vedere la sua vera faccia, l'unica faccia che ha... quella del manganello.
Per gli aggiornamenti sul corteo andare qui.

"Guardate il sangue di un aquilano. La mia unica colpa è essere un terremotato"
martedì 6 luglio 2010 34 vostri commenti

Quei cachi ancora appesi




Treno soppresso per guasto sulla linea.
Treno in ritardo di 20 minuti.
Trenitalia si scusa con la gentile clientela ma il treno subirà un ritardo di circa un'ora.
E' il capotreno che vi parla ci scusiamo ma l'aria condizionata non è in funzione su questo treno.
Ci scusiamo ma per questo viaggio il servizio bar non sarà disponibile.
Finestrino rotto
Porta che non si chiude
Cuscini bucato
Cuscino talmente sporco che nemmeno gli scarafaggi ci passano sopra.
Treno che lascia in pendolari a terra
Tratta Genova-Torino come se fosse una Grimaldi extra lusso.
E poi la chicca solita dell'altoparlante... il treno num novec è in part dal bin vent grazi per l'ascolto...


Beh non potevano mancare all'appello della corruzione le nostre amate ferrovie. Quelle dei dirigenti con stipendi d'oro, quelle delle liquidazioni di faraoni che prendono per un anno, a volte anche meno, di lavoro.
In questo caso come si dice... cornuti e mazziati. Si perchè la procura di Napoli ha emesso 5 ordinanze di custodia nei confronti di ex dirigenti di Trenitalia e imprenditori colpevoli secondo i pm di "pilotare in modo sistematico e seriale" gli appalti. Parliamo di 10milioni di euro, manutenzione delle carrozze già proprio quelle che dove siedete ogni mattina e di qui conosciamo lo stato, per questi oltre a ottenerlo in maniera decisamente poco chiara il lavoro viene da chiedersi come le facevano e soprattutto se lo facevano.
Si parla di "sistema criminale"..."ancora a tutt'oggi operativo" dove "più che la libera concorrenza viene in rilievo un mercato manipolato ed egemonizzato da un cartello di imprese amiche". Tutti questi grandi manager fautori del mercato, della concorrenza assieme agli imprenditori sempre pronti a sbandierare il vessillo del capitalismo poi si trasformano in fautori di un solo interesse, il loro. Quindi in questo caso niente più mercato, niente più gara d'appalto, niente più concorrenza. Solo qualche incontro privato, qualche bella spintarella dal politico di turno o magari da qualche altro prelato che di questi tempi viene sempre bene è la gara è fatta... a senso unico si capisce.
Viene da chiedersi chi sarà il prossimo... protezione civile, grandi emergenze, case regalate a destra e manca e ora i treni che solitamente sono in ritardo ma su queste cose non vogliono stare dietro.
Era il 1996 e per Elio questa era la Terra dei cachi... che sono ancora li appesi all'albero.
lunedì 5 luglio 2010 29 vostri commenti

Quella comune fossa comune



Ci sono fatti che passano inosservati.
Fatti che non passano.
Fatti che passano qualche secondo giusto il tempo di riempire un attimo tra il servizio del nuovo incredibile gelato in commercio e le statistiche del caldo che ci attanaglia.
Volti che sfrecciano velocemente, nella frazione di un click del telecomando.
Latitudini che molti di noi non sanno nemmeno indicare, paralleli che non rientreranno mai nei palinsesti.
Mentre noi siamo qui ad ascoltare e vedere un'informazione che a rete unificate manda in onda il "Ghe pensi mi" del supereroe della'ipocrisia al potere, da altre parti si muore per raccogliere della benzina.
Congo.
Villaggio di Sange. Africa, quella vera non quella dei mondiali.
Un'autocisterna viaggia veloce troppo veloce, su quelle strade che non sono strade, in mezzo a quei villaggi che non sono villaggi.
Viaggia magari ascoltando la partita.
Solo il rumore del motore in mezzo al vuoto, apparente.
Qualcuno esulta per il Ghana ultimo simbolo calcistico africano rimasto in gara ai mondiali.
Il mezzo pieno di benzina si ribalta. Il mondiale viene messo da parte.
Il vuoto diventa gente, fantasmi mai presi in considerazione, fantasmi lontani e che per i l resto del mondo devono rimanere tali. Qui la benzina è oro, qui la benzina vuol dire andare avanti per qualche giorno. Donne, uomini e bambini escono con taniche si riversano nelle strade più veloci della stessa benzina che continua a fuoriuscire.
Il Ghana nel frattempo perde il sogno mondiale.
Qualcuno fuma, o magari no, ma parte una scintilla forse dal mortore.
Dopo qualche istante solo morte e grida.
235 morti, tra cui una sessantina di bambini.
Dico 60 bambini!!!!!
105 feriti di cui molti gravi.
Oggi li hanno sotterrati in una fossa comune, una delle tante sparse per l'Africa, una delle tante che l'occidente non conosce nemmeno.
Il Ghana è stato eliminato l'altro giorno... l'Africa da parecchio tempo dalla nostra vita.
giovedì 1 luglio 2010 26 vostri commenti

Nel mezzo del cammin di nostra estate.


Forse qualcuno ricorderà qualche servizio del telegiornale in questo periodo in cui si inquadravano le aule del parlamento vuote. Non parlo di questi telegiornali ma di quelli di qualche anno fa. Desolazione, silenzio, qualche deputato o senatore isolato, e probabilmente non ancora informato sul fatto che a luglio e agosto non si lavora mica da queste parti. Insomma un'istituzione svuotata oltre che di contenuti di persone in doppio petto.
Ricordate quando il presidente della Camera Fini qualche mese fa mise tutti in guardia dicendo "guardate che il parlamento non sta lavorando". Sedute annullate per pochissimo lavoro, zero, da fare, soldi nostri che volano in finti dibattiti. Insomma un'aula trasformata in bivacco.
Ricordate?
Bene. Toglietevi dalla mente queste immagini perchè quando Papi chiama tutti in riga. Si parla di pulmann di deputati mai visti che stanno organizzando la trasferta, prima volta a Roma magari ci scappa anche una carbonata, viaggio-prima colazione-mangiata in autogrill voto e ritorno a casa. Magari si riesce a salutare anche il Papa, serve sempre.
Si perchè il capo vuole il voto, e lo vuole nel momento in cui il paese degli zerbini è in vacanza con le chiappe al sole, l'ultimo libro di Vespa in mano dal titolo "Avanti il prossimo basta che mi trovi il posto", abbronzatura della madonna. Insomma un paese addormentato come il resto dell'anno ma con nella testa i due mesi dell'anno in cui può succedere qualunque cosa, a parte i mondiali logicamente, che nessuno si muove.
Quindi cosa c'è di meglio di un paese nel mezzo del cammin di nostra estate per far passare un bavaglio?

d'altra parte lui viene del mondo del lavoro, è uno che si è fatto da solo, e quindi mantiene la parola sempre, lo ha voluto specificare a Panama, non si sa mai certi paese meglio averli amici in caso di fuga improvvisa...

"Veniamo entrambi dal mondo del lavoro, non siamo professionisti della politica. Nel mondo delle imprese non è come nel mondo della politica dove la parola non si mantiene quasi mai"

Ma non è nemmeno la prima volta che si scelgono le spiagge per produrre bestialità costituzionali. Qualcuno ricorda il decreto salva ladri, era il 12 luglio 1994, non aveva ancora fatto quattro passi nella sua discesa in campo che B. decise di produrre giusto giusto un regalino per tutti quelli che gli italiani qualche mese prima volevano prendere a calci.

"Respingo fermamente queste accuse e anzi esaminerò se vi si possono ravvisare gli estremi della diffamazione"
ministro della Giustizia Biondi

"Faccio autocritica perché il governo ha dato l' impressione di voler proteggere alcuni amici"..."Li ha mossi un principio di autodifesa perché i magistrati del pool avevano ripreso a muoversi. Si voleva forse evitare che i magistrati potessero arrivare al vero bersaglio grosso"
e questo era l'uomo dell'Interno Maroni

e attenzione attenzione Bossi...

"Forse qualcuno teme che il carcere faccia parlare altra gente. Che qualcuno venga ' massaggiato' dai magistrati"


...e ora invece...


Ma B. la parola data non la rimangia! Quindi...

"Qualcuno ha voluto insinuare che esso serve a mandare a casa i corrotti di Tangentopoli, a proteggere certe categorie economiche privilegiate. E' un ignobile menzogna, una menzogna propagandistica"

Che brutta gente gli italiani che insinuano, quanto è lontano quel 1994 in qui l'armata del terrore azzurro ci sembrava la più brutta mai vista e invece.
Oggi in 22 città si manifesta contro il Bavaglio vergognoso del governo, si sfila in Italia ma anche all'estero a Parigi e a Londra, in corte contro un governo che vuole abbattere quello che resta del diritto nel nostro paese ampliando il Lodo Alfano nel completo silenzio della stampa, si sfila per chiedere il diritto ad una cosa normale, la parola, l'informazione libera, il contradditorio, la discussione, la possibilità di scrivere, di scrivere sui nostri Blog dimenticati dalla politica, sui nostri siti, dissentire, indagare, fare inchieste, porsi delle domande, mettere dubbi, fare chiarezza, farsi sentire dai potenti. oggi si manifesta per vivere da uomini liberi e non da zerbini.

E' il 21 luglio 1994 quando B. dichiara che...

"I giornali e le tv mi hanno trattato malissimo. Da una cosa in buona fede hanno tratto l' esatto contrario. Ma non finirà così".

Lo aveva detto e lui la parola la mantiene.

Latest Tweets

 
;