venerdì 5 dicembre 2025 0 vostri commenti

Le grate della vergogna a Genova

Ieri a Genova l'ennesimo insulto alla città e ai suoi lavoratori. 

Sono ricomparse le grate del G8 per impedire al corteo dell'Ex Ilva, per la prima volta in tantissimi anni di scioperi, di raggiungere la piazza sottostante la Prefettura. Un atto violento perché esclude già il dialogo, perché vuole portare la relazione su un piano di scontro. 

Da qui l'azione degli operai, dimostrativa, che hanno divelto la grata con una ruspa. Un corteo pacifico che ha sfilato per le strade della città senza alcun problema. 

La risposta delle forze dell'ordine è stata lanciare lacrimogeni a caso, a pioggia, a distanza anche di 100 metri. Uno mi è caduto ad un metro, ero appena arrivato in piazza. Un operaio è stato colpito alla testa e molte persone, spaventate, venute in solidarietà in maniera pacifica sono scappate. 

Solamente la razionalità degli operai e del servizio d'odine ha permesso che nn succedesse il peggio. 

Un atto vergognoso, un attacco a chi chiede solo di lavorare e risposte da istituzioni che si chiudono nel palazzo al caldo, pagati anche con  soldi proprio di chi non vuole nemmeno riceverli. 

Genova non si arrende. 

Mai. 

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