Un altro 14 agosto è passato.
Con la consapevolezza che non vedremo mai in prigione i colpevoli del crollo del Ponte Morandi.
Con la consapevolezza di essere di fronte all’ennesima strage italiana impunità.
Perché se dovessero decidere di mettere sotto accusa qualcuno, dovrebbero procedere contro i governi centrali, regionali e comunali degli ultimi trent’anni. Compresi quelli in carica.
Tutti sapevano e nessuno ha fatto niente.
Nessuna dimissione, nessuna.
La storia purtroppo di ripete.
Benvenuto in Italia.
RispondiEliminaCi sono delle responsabilità morali e delle responsabilità innanzi alla legge, speriamo che almeno per queste ultime ci sia giustizia.
RispondiEliminaUna vergogna,ennesima. Alla fine la colpa è nostra, che accettiamo sempre.
RispondiEliminaUn carissimo saluto.
Non lo sapevamo forse?
RispondiEliminaUn'altra strage si aggiunge alla già lunga lista di massacri impuniti. Non posso più non pensare che la nostra democrazia si sia "rotta".
RispondiEliminaSi allunga anche la vergognosa lista degli impuniti.
Per certe cose l'Italia non cambierà mai! Stragi su stragi sul lavoro, e non, ma mai colpevoli accertati che paghino le loro scelleratezze.
RispondiEliminaMi chiedo perchè si voglia un responsabile.
RispondiEliminaNel lavoro NON c'è mai un responsabile, non puoi incolpare un lavoratore di qualche responsabilità, e se anche fosse la cosa che conseguenze potrebbe avere?
Dopo aver visto numerosi casi dove sono stati reintegrati lavoratori che timbravano e uscivano, che non facevano il proprio lavoro, che erano assenti ma risultavano presenti, perchè aspettarsi altro?
Qualcuno parla di stragi sul lavoro...quante volte chi lavora per far prima o per fare altro non segue le regole? tanto poi mica è colpa sua, e se anche lo fosse? conseguenze 0.