lunedì 21 luglio 2025

Il diritto di ricordare

A Genova questi 3 giorni di luglio non saranno mai giornate normali. 

24 anni fa nella mia città venne sospesa la democrazia e le strade si trasformarono in una macelleria legalizzata, un piano premeditato per distruggere un movimento che faceva paura, perché in grado di smuovere coscienze, risvegliare i popoli da un torpore, aprendo gli occhi su ciò che poi stiamo vivendo in questo momento. 

Quei ragazzi avevano ragione. Avevamo ragione e ci hanno massacrato. 

Una lezione impartita con tanto di spartito scritto dal Governo Italiano. Manifestazioni autorizzate attaccate dai blindati.

Temo che oggi pochi sappiano di quelle giornate e si rendano conto di ciò che è successo a Genova, derubricando tutto con la solita frase "se la sono cercata". 

La frustrazione è tanta vedendo gli eredi di quel governo ancora al potere, sapere che tutti quelli che commisero dei crimini sono stati promossi. 

Abbiamo il diritto e il dovere di ricordare cosa furono quei giorni, ricordare la Diaz e la macelleria da dittatura, ricordare la Caserma d Bolzaneto dove ragazze e ragazzi vennero torturati. 

Ricordare, ricordare. 

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