mercoledì 27 giugno 2012

Il sangue degli invisibili

Ci sono vite in giro che non esistono. 
Donne, uomini, ragazze e ragazzi che camminano per strada, con fretta a volte, oppure con la testa china a guardare la fantasia del pavimento della strada del centro, così per distrarsi per non provare a pensare a ciò che si cerca e non si trova.
Il lavoro.
Donne e uomini che non possono costruire una vita ma ragionano per giorni a volte ad ore. 
"Sai quelli che vivono come me vivono con il terrore ogni giorni, metti via qualcosa perché non si sa mai" una delle tanti frasi che si possono ascoltare parlando con una di loro. Un'immensa popolazione a parte, ombra che cammina nell'ombra, numeri, statistiche, elenchi nascosti, camuffati e interpretati.
Numeri che tornano a casa a volte soli, su un divano davanti ad una televisione pilotata dal movimento automatico di un dito. Oppure tornano dai genitori, stanchi di vedere il figlio in quella maniera, persona che si sono spaccate la schiena per farlo studiare e poi vederlo ridotto così. 
Rifiuti... sei troppo qualificato... sei poco elastico... hai poco curriculum... anzi ne hai troppo... mi costi troppo... ora non c'è lavoro... porte chiuse, lettere inviate che non ricevono risposta.
Continue richieste di sacrificio, prese per il culo istituzionalizzate e fatte da chi il posto lo ha al sicuro da anni, così come parenti e affini.

"Il lavoro non è un diritto..."

...già non lo è più da anni lo sappiamo, è sfruttamento per chi lo ha, è ricatto continuo, è state buoni e bravi perchè non c'è lavoro...

"...deve essere guadagnato..."

...come un paradiso raggiunto solo da quelli che decidono, che si aumentano lo stipendio che parlano di uomini come numeri da cancellare....

"...anche attraverso il sacrificio"


...sdraiati su una pietra in attesa del prossimo predicatore con la mannaia in mano e il posto caldo, il suo, al sole.

14 commenti:

  1. Vogliono una guerra tra poveri.
    Vogliono sfruttare e arricchirsi senza pagare dazio.
    Sono loro i veri padri della prossima rivoluzione.
    Non saranno le ideologie a spazzarli via, ma le privazioni e la disperazione di tanta povera gente.

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  2. Oltre al danno, la beffa.
    Non hanno nessuna vergogna, anzi vanno fieri delle loro prediche.

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  3. Quante verità in quello che hai scritto e che mi ha fatto tornare in mente ciò che capitò a me oltre sessantanni fa: "ecco, se lei avesse fatto il militare allora...", oppure "...il suo curriculum andrebbe bene ma dovrebbe essere accompagnato da una lettera di un monsignore..." ed altre amenità del genere.
    E' stato come chiedere l'elemosina.
    Un caro saluto,
    aldo

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  4. Fornero è semplicemente indegna di aver giurato sulla Costituzione, esattamente come Bossi e Berlusconi.

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  5. Si è arrivati al punto che quando si cerca lavoro occorre evitare di chiedere quale è la retribuzione futura, per evitare che il datore di lavoro si possa indisporre con tali domande. La Fornero non ha la minima idea di cosa significa cercare un lavoro, per lei cercare lavoro è stato un posto di professore ordinario all'università; ma l'avvitare i bulloni o il call center sono ben altra cosa.
    Ti passo il mio post sullo stesso argomento
    http://www.lacrisi2009.com/2012/06/cosa-frulla-nella-testa-della-fornero.html
    ciao

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  6. Una situazione insostenibile! Il problema, è che vengono creati tutti i presupposti per giustificare future strette sulla democrazia (quel poco che ne rimane).
    Buona serata

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  7. ogni giorno mi ripeto che non potrò ascoltare niente di peggio e vengo smentita ogni volta|

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  8. State buoni e bravi che se passa la riforma dell'art. 18...
    Quante volte l'ho sentita questa frase... Ora la riforma è passata, l'azienda sta delocalizzando... Grazie alla fornero, siamo veramente messi male ora...

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  9. Non passa giorno, purtroppo, che non raccolga per strada strazianti racconti di drammi di persone, con famiglie a carico, che sono senza lavoro, ma, anche, annunci di micro-esperienze di solidarietà attiva, che sarebbero da estendere.

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  10. Prova a dare un minimo di potere ad uno stronzo/a qualsiasi e si arrogherà il diritto di sparare le peggiori assurdità, spacciandole per perle di saggezza..che servono solo a fare imbestialire il sempre piu' nutrito esercito di gente che vuole la vorare e basta per sollevarsi da questo fango!

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  11. Non mi scandalizza, caro Ernest! Semmai, mi angoscia veder confermati i timori espressi fin dalla loro comparsa, avvertendo del pericolo "tecnici". Di QUESTI tecnici, per la precisione. Mi angoscia perché avrei preferito essere smentito e, invece, non passa giorno senza che questi stramaledetti non dimostrino quale sia la loro missione. Mi fa rabbia, semmai, chi ha dato dell'ignorante alla ministra perché non conosce la nostra Costituzione oppure chi ha definito quell'intervista una gaffe, come ho letto su alcuni giornali o ascoltato per bocca di alcuni nostri politicanti.

    Ignorante? Significa voler nascondere il vero scopo di questi killers! Una con un curriculum come il suo, molto simile a quello del sobrio premier da cui dipende, è tutt'altro che ignorante e quello che afferma è, mettiamocelo bene in testa, quello che pensa e ciò che persegue e che stanno perseguendo, complice un Parlamento senza più opposizione, una sinistra parlamentare INDEGNA ed una destra sempre più arrogante e farabutta!

    Il macello del nostro futuro è iniziato.

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  12. c'è solo d'augurarsi che le cose cambino in fretta perchè questa umanità che ci siamo "creata" non va più bene e porta alla fame, prima o poi, tutti

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  13. bellissimo post....si leggono tante cose anche retoriche...si rischi a di abituarsi così tyanto a certe cose che poi uno non ci pensa più, non ci fa più caso...ma questo post ha la potenza di una freccia scagliata dritto al centro del mirino...
    inutile dire che condivido tutto...

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  14. La Fornero è l'ennesima tappa di un degrado iniziato ai tempi del pacchetto Treu. Ci hanno reso più poveri, se la sono studiata bene bene a tavolino.

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