A volte parliamo di esempi di civiltà, di educazione perduta, di gesti quotidiani di maleducazione, di una società allo sbando.
Cerchiamo le colpe facendo voli pindarici sui massimi sistemi, sui politici, su chi ci governa, sull'economia che sembra muovere ogni nostra scelta di vita sbagliata.
Poi basta fare pochi metri vicino a casa ed arrivare in una piazza con dei giochi per bambini dove la Circoscrizione ha avuto l'ottima idea di installare un'altalena per disabili, fatta in maniera tale che ci si possa salire con la carrozzina.
Succede però che spesso quell'altalena rimane inutilizzata, lasciando libero sfogo alle menti dei genitori dei bambini che potrebbero utilizzare benissimo le altre, facendoli salire sopra in otto-dieci.
Risultato, rotta dopo pochi giorni.
Proteste sui social, indignazioni da una parte e dall'altra. Chi arriva a dire che si mettono delle barriere al contrario vietando ai "normodotati" tale altalena.
Risultato, aggiustata in pochi giorni.
Storia conclusa? Neanche per idea, d'altra parte questo paese ci ha abituato a parecchie cose. I genitori continuano a fare salire gruppi di bambini sull'altalena.
Risulato, rotta. Giostra definitivamente ferma.
Spesso non serve fare particolari giri per trovare i cattivi maestri, sono nella stanza accanto e di sera rimboccano le coperte.
Magari gli stessi genitori che parcheggiano sui posti per i disabili.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Oggi è stata riparata nuovamente. Basterebbe solo un po' di cervello quello giostea potrebbe anche essere utilizzata ogni tanto da tutti ma con accortezza senza farci salire 100
RispondiEliminaBambini sopra...
Ecco Ernest il tuo commento è la perfetta chiusa al tuo post.
EliminaBasta solo un po' di attenzione e aggiungo di sensibilità... e tutti potremmo goderne.
La cosa che mi secca è pensare anche al poco rispetto della cosa pubblica che di fatto abbiamo pagato con le nostre imposte.
Ci chiediamo poi "come mai i gggiovani ecc.!!! E chissà come mai! -_-
RispondiEliminaSi pensa esclusivamente al proprio MINI-orticello, in linea con le ristrettezze mentali, più che le barriere.
Ciao Ernest,purtroppo,spesso, non abbiamo,il senso dell'altro e il rispetto per le cose comuni.
RispondiEliminaCiao,felice domenica.fulvio
Inciviltà corrente, e se glielo fai notare ti mandano a fa 'n
RispondiEliminaCristiana
Mettersi nei panni degli altri, rispettare gli altri e il bene comune non va di moda
RispondiEliminaConcordo con Amanda. Vince l'individualismo fine a se stesso.
RispondiEliminaBisognerebbe dire chiaramente che quei genitori sono dei cogxxxxxazzi! Io sogno di fare dei flash mob con tanto di musichetta e telecamera della tv e dargli il premio "cogxxxazzo"dell'anno!
RispondiEliminaio a questi genitori gli toglierei i figli ....ahahahahha
RispondiEliminacmq son teste di cazzo ...:) ciao
Non è una giostra che può essere utilizzata da tutti, si tratta di un gioco riservato a utenti in carrozzina quindi non è neppure sufficiente il buonsenso (far salire solamente 2/3 bambini in piedi). Deve essere usata solo da utenti in carrozzina anche per motivi di sicurezza. Quindi non servirebbe neppure il buonsenso, che spesso manca, bisognerebbe semplicemente rispettare una regola. Cartelli sono affissi sul telaio della stessa quindi è chiaro a tutti che l'utilizzo da parte di bimbi che stanno in piedi è vietato.
RispondiEliminaL'enorme tristezza per questi comportamenti mi inibisce commenti caustici, che pure ci vorrebbero...
RispondiEliminae dov'è la novità?
RispondiEliminada tempo siamo abituati a pensare ai nostri diritti ed ai doveri degli altri.
In Italia la cosa pubblica non ha valore, non è di tutti è di nessuno.
Certo vedendo poi come vengono trattati certi monumenti da turisti stranieri si ha la consapevolezza che il problema non è solo nostro, ma forse solo da noi non c'è l'adeguata pena per chi commette questi atti.
Civiltà, e si parte dai piccoli gesti.
Dal non buttare la cicca(in tutti i significati che volete dare alla parola) per terra, al fare una manovra in più per agevolare anche gli altri in un parcheggio, ecc.
interessante il tuo racconto e azzeccata la morale! Siamo noi tutti ad essere incivili e a non ragionare mai pensando agli altri.
RispondiElimina