lunedì 3 febbraio 2020

I dimenticati


Era il 2017.
Lo Spallanzani probabilmente non rientrava nemmeno nel vocabolario degli italiani. 
Gli stessi precari che ora vengono sventagliati con orgoglio nazionale erano fuori dai cancelli dell'ospedale con tanto di striscioni per rivendicare il loro diritto alla stabilità contrattuale. 
Precari a vita. Biologi, ricercatori e molti altri. 
La politica nazionale e regionale dovrebbe smettere di ricordarsi di queste persone, della sanità in generale, solamente quando diventa un veicolo di propaganda. Una foto e via con tanto di dichiarazione sull'importanza della ricerca, poi una corsa in parlamento a votare i finanziamenti magari per le armi. 
In Italia ci sono 68428 ricercatori con contratto a tempo determinato, precari, contro 47561 con contratto indeterminato. Per non parlare del fatto che il numero dei dottorati in generale si è praticamente dimezzato.
Altro che orgoglio italiano. 

12 commenti:

  1. Mi ricordo bene. In realtà loro sono un qualcosa di speciale e prezioso. Loro però sono anche persone che sono sfruttate e non considerate. Questo porterà, come già accade per tanti altri ricercatori, il rischio che molti di loro decidano di andare prima o poi all'estero dove contrattualmente e professionalmente sono più rispettati ed apprezzati.

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  2. E poi ci si meraviglia che la gente va a cercare lavoro all'estero...

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  3. Una politica indegna quella neoliberista degli ultimi 40 anni (non che prima fosse meglio, ma è dagli anni 80 che si taglia, e favorisce il privato invece di mantenere in vita il pubblico). E questo pesa sulle nostre fragili spalle.

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    1. Forse perchè troppo spesso nel pubblico chi se approfitta viene compensato tanto quanto chi si impegna e lavora sodo?
      Anzi spesso i sindacati e la magistratura difendono i lazzaroni.
      Provato sulla mia pelle quanto corre un lavoratore da cooperativa e quanto un dipendente statale.
      Forse sarebbe ora di smettere di proteggere le mele marce e dare il giusto merito a chi ogni giorno in mezzo a tanto lassismo e rassegnazione(arriva anche quella poi) combatte.

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  4. I risultati di una diffusa mentalità antiscientifica.

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  5. Però in questi giorni hanno dato un nuovo senso alla loro protesta, paradossalmente.

    Moz-

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  6. Anche io mi ricordo.
    E questo teatrino inutile dovrebbero risparmiarselo. Che se se ne vanno altrove ci sarà un perché.
    Una delle vergogne nazionali la mancanza di fondi per la ricerca.

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  7. I ricercatori sono preziosissimi e lo Stato dovrebbe tutelarli e valorizzarli.
    Ma di cosa ci meravigliamo nella repubblica delle banane. 😭

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  8. Due cose:
    - la faccenda dei ricercatori dello Spallanzani che "isolano" il virus è una delle tante "fake news" governative, infatti è già stato fatto prima in diversi centri di ricerca sparsi per il mondo.
    - la ragione per cui i nostri ricercatori non vanno all'estero è che qui ricevono comodamente stipendiucci e pensioncine dallo Stato, altrimenti si troverebbero a dovere dannarsi in un sistema che ti paga di più, ti considera di più ma nello stesso tempo pretende che tu entri in competizione con gli altri e che tu produca dei risultati, altrimenti tante grazie e arrivederci.

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  9. E'vergognoso e oramai in politica Sx e Dx in questo triste stato di cose,pari sono.
    Ciao fulvio

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  10. È uno dei tanti motivi, non l'ultimo, per cui il nostro Paese è in decadenza.

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  11. Investiamo in: violenza, armamenti, esercito occupante, apparato religioso, opere utili per i guadagno degli appaltatori...
    Non è vero che non ci sono risorse; si taglia dove si dovrebbe investire e si impone la precarietà.

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