martedì 15 febbraio 2022

Appello con la morte

Difficile commentare la morte di un ragazzo, impensabile. Innaturale vedere andare via il proprio figlio prima di te. 

Giuseppe aveva 16 anni. Lorenzo ne aveva 18. Tutti e due morti durante uno stage. Fatico molto a capire questo concetto di scuola, trasformata in una sorta di anticamera di un'azienda e come tale quindi con carenze di sicurezza. Ormai ogni giorno contiamo una morte sul lavoro, nel silenzio totale, nell'indifferenza come se tutto fosse accettabile. Una sorta di appuntamento in calendario da rispettare. 

Ho 46 anni e credo di avere visto passare tanti, troppi, ministri dell'Istruzione senza lasciare un segno sensato. Ognuno che butta sul tavolo appena arrivato la parola riforma senza darle poi il giusto peso. Ora all'inadeguatezza delle nostre strutture scolastiche, alla mancanza di personale, alle classi pollaio aggiungiamo un altro pezzo in questo puzzle dell'orrore. La morte. 

Basta. 


15 commenti:

  1. È così innaturale per un genitore perdere un figlio che non esiste un vocabolo che lo indichi, mentre esiste il contrario, orfano. Perderlo poi mentre sta imparando (forse) un mestiere è un dolore in più. Non ho più alcuna fiducia in questi ministri.

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    1. si Alberto hai ragione, una cosa che non si riesce neppure ad immaginare, nominare.

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  2. E' "la buona scuola" voluta dal governo Renzi

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    1. e insieme a lui metterei tutti quelli che lo hanno preceduto

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    2. Ernest viaggi in scooter non mi dire che non vedi quanti pericoli ci sono per le strade, ma ovviamente il problema è Renzi!

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    3. Sara il problema non è solo Renzi come ho detto.
      Parlando di scuola dentro ci metto tutti.

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  3. Due vite buttate via, non vissute. Penso alle loro famiglie...
    E dalle loro torri di controllo i dirigenti scolastici ecc ecc fino al ministro?

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  4. È un incidente stradale, un dannatissimo incidente stradale di quelli che ogni anno uccidono 3000 persone, ma che vengono considerati ininevitabili.
    Dove devono imparare i ragazzi le attività artigianali?non è il tirocino in se che è sbagliato, ma è sulle norme della sicurezza che si deve lavorare e sulla sucurezza stradale!

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    1. si è un incidente stradale come purtroppo ne succedono tanti, troppi. Io però non capisco questo tipo di scuola, davvero, mi pare che voglia scimmiottare il mondo del lavoro e in questo lo sta facendo per quanto riguarda la sicurezza.
      Ci metto tutti dentro, quelli di adesso, quelli di prima. Che io ricordi non c'è mai stato un serio discorso aperto sulla scuola in questo paese, sono tanti proclami, parole straniere usate tanto per abbagliare la gente ma zero, nulla.
      Questo fa male.

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    2. Dove deve imparare un giovane a fare l'idraulico? All'università?

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  5. Secondo me gli studenti dovrebbero stare a scuola, queste cazzate degli stage, non sono utili, se non alle aziende che hanno manodopera gratuita. Quella che vuole il sistema, che considera le morti di chi lavora degli incidenti di percorso trascurabili. Infatti, dopo ogni morte, tante parole, cordoglio, e poi ricomincia tutto come prima.

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    1. Un paese serio dovrebbe investire sulla scuola, sui professori, sulle strutture. Se penso alla mia città Genova ad esempio non ricordo una scuola costruita. Però ci sono le classi pollaio, che non vanno bene a prescindere dal Covid, perché la didattica con 30 ragazzi non è la stessa con 15.

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  6. Al di là del gravissimo fatto specifico cui fai riferimento, non sono per niente d'accordo con l'alternanza scuola-lavoro. Piano piano si stanno rendendo normali cose che fino a qualche anno fa sarebbero risultate inaccettabili. Invece di progredire verso un mondo con maggiori diritti si va sempre di più verso la perdita dei diritti stessi in funzione di una selvaggia logica di mercato.

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