E fu così che un giorno di ordinaria contaminazione sociale Alain Elkann scese in mezzo agli altri. Si fa per dire, cose di classe.
Ma che roba Contessa quindi anche i tatuati vanno in prima e disturbano mentre un uomo con un completo di lino blu finisce il secondo libro della Recherche.
Più che un articolo oserei definirlo un pezzo di teatro dell'assurdo.
Il treno Italo, sedicenni in prima classe, Elkann che legge Proust, la tappa a Caserta e nessuno che lo saluta quando va via.
Non c'è più morale, Contessa!!!
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Una volta tanto scendere tra i poveracci è cosa da fare. E poi lo si può raccontare al circolo
RispondiElimina😁
Cafonal!
RispondiEliminaI treni sono pieni di gente maleducata, lui sarà pure uno snob, ma chi viaggia in treno in quel racconto di maleducazione altrui ci si riconosce. Ma lo stesso potrebbe essere una spiaggia: spazi pubblici nei quali la gente si comporta come in casa propria.
RispondiEliminaMi unisco al commento di @Alli
RispondiEliminaSedicenni in prima su Italo..potremmo smetterla qua.. 😁
RispondiEliminaGreat blog
RispondiEliminaPlease read my post
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