venerdì 11 agosto 2023

Agosto

Ricordo quell'agosto da bambino. Un mese particolare, perché l'estate si avviava verso la fine ma contemporaneamente entrava in quel periodo dell'anno tanto atteso. 

Ricordo i pranzi interminabili sotto il sole in mezzo alla spiaggia. L'ombra non era contemplata e le lasagne diventavano inspiegabilmente un piatto estivo. 

Ricordo le attese infinite al campetto di calcio per cercare di giocare almeno qualche minuto quando i "grandi" ce lo concedevano. 

Ricordo guardie e ladri interminabile in mezzo alla cabine, le corse a perdersi con la fidanzatina per rubare un bacio. 

Ricordo l'assenza della paura quando andavamo incontro alle onde, seduti in fila indiana in un trenino che andava incontro ad una montagna d'acqua salata. E chi si alzava beh, lo sapete. 

Ricordo il gusto dei ghiaccioli, diverso. La ricerca dell'orzata e la faccia stranita di chi lo cercava nel frigo. 

Ricordo quei sandali che lasciavano l'abbronzatura a quadretti. Imbarazzanti. 

Ricordo che era agosto, vero. Le città assomigliavano al deserto, perché la vacanza era quella e basta. Il tempo era vissuto, lento. 

5 commenti:

  1. Le mie vacanze erano settembrine, quindi il ricordo agostano era soprattutto degli autentici deserti metropoliitani, dove chiudevano tutti, e i cinesi e i fiorai aperti h24 ancora non esistevano. Sensazioni che nonstante il tempo persistono, e se provi a raccontarle ora, col tempo che passa inesorabilmente, ti credono sempre più un marziano che narra di altri mondi.
    E forse sì..è davvero di altri mondi che parliamo..

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  2. Spero che per I bambini le estati restino sempre un po'quelle che conosciamo: cocomero, zanzare, fritture e tormentoni estivi!

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  3. Ricordo che in città non rimaneva nessuno e noi a cercare amici come acqua nel deserto. Ma eravamo bambini e avevamo il mondo nelle mani, magari senza nemmeno accorgercene

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