domenica 25 agosto 2024

Aspettiamo la cicatrice ma non dimentichiamo

La mamma ci ha lasciati. 

Dieci giorni fa mentre andavamo in montagna si è sentita male e non si è più ripresa.

Desiderava tanto questa vacanza, adorava venire in ferie con noi anche se pensava sempre di disturbare. Amava stare con sua nipote. Amava la vita.

Ho sentito le parole d’amore più dolci mai pronunciate, mentre mio padre la accarezzava ormai priva di sensi.

Ho passato giorni a vedere mio papà alla ricerca di buone notizie dopo il mio colloquio coi medici. La sua faccia che diventava solare al minimo accenno di ripresa.

Poi il vuoto.

La sera che sei andata via anche il cielo si è intimidito di fronte all’azzurro dei tuoi occhi mamma.

Ora sono stanco e pieno di dolore, non so se riuscirò a sopportarlo, con la consapevolezza di avere avuto una madre meravigliosa. 

Come mi ha detto Greta “papà ora aspettiamo la cicatrice ma non dimentichiamo”.

Come lei nessuno mai.

11 commenti:

  1. Per quel che può valere, ti mando un abbraccio Ernest.

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  2. Mi spiace molto. Ci sono passata anch'io .. Sentite condoglianze! Forza!!

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  3. Caro amico blogger, un abbraccione ideale, per la tua cara mamma, ti sono vicino perché ho perso la mia proprio l'anno scorso.

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  4. Sentite condoglianze a te e a tutta la tua famiglia. Perdere la mamma è una sofferenza che lascia il segno, i genitori sono affetti insostituibili. Un abbraccio.
    sinforosa

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  5. Un abbraccio carissimo, mamma se ne è andata un Settembre di quattro anni fa, ma ci parlo e mi sorride..certo è uno stato d'animo da cicatrice sopraggiunta, ma che rimarrà a convivere..

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  6. Ho provato le tue stesse emozioni, il tuo stesso dolore, prima di fronte alla malattia e poi per la sua scomparsa. Anche la mia mamma era unica e ha lasciato un vuoto incolmabile, tanto più che prima mi aveva già abbandonata il mio papà. E' un dolore che non svanisce mai del tutto, anche se il tempo riesce ad affievolirlo un po'. E' un vuoto che lascia un grosso segno. Il pensiero costante, il ricordo continuo, portano la mia mente a costruire sogni in cui continuano ad esserci i miei genitori. Li vedo molto spesso. Spero che succeda anche a te e che possa rivedere la tua mamma in sogno. Un forte abbraccio e sentite condoglianze.

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  7. Mi dispiace tanto tanto Ernest! Nella sventura della malattia ha avuto però la possibilità di essere seguita da te, che hai le competenze per muoverti nelle dinamiche della sanità, cure, medici etc.
    Mi dispiace molto anche per Greta, avrai modo però di raccontarle tante cose della tua Mamma!

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  8. Non so perché,non ho mai smesso di passare da qui,merito soprattutto di chi ti ha educato.
    Un abbraccio

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