martedì 15 settembre 2015

Don Pino

La mia reazione non la ricordo, sono sincero. Era l'ultimo anno delle superiori, il 1993, quello in cui occupammo la scuola, l'anno della politicizzazione, il più difficile per l'esame come spada di Damocle e il più triste perché in fondo lì ci stavamo bene.
Era il 15 settembre uno dei primi giorni di scuola e  arrivò la notizia. La Mafia, sempre lei, aveva ammazzato un prete. Uno di quelli di strada, uno di quelli che toglieva i bambini dalle mani di cosa nostra, che cercava di dare un futuro e fare vedere una via di speranza.
Don Pino Puglisi.
Quella sera due colpi di pistola alla nuca cercarono di chiudere per sempre quella luce che aveva acceso per qualcuno. Non ci riuscirono, perché il testimone poi venne preso in mano da altri, anche loro soli come spesso lo fu Don Pino. Un prete scomodo non solo alla mafia.
Qualcosa in fondo insegnò anche a noi piccoli estremisti di quel tempo sempre pronti a criticare tutti i preti.

21 commenti:

  1. Oltre alle madri coraggio, ci sono i 'sacerdoti coraggio'.
    Immenso deve essere l'impegno mentale per contrastare le mafie, per queste persone che , oltre ad essere uomini, sono degli onesti sacerdoti.
    Cristiana

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    1. Si credo che non si possa nemmeno immaginare l'impegno messo e la sofferenza della solitudine per un impresa del genere...

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  2. Eh già, si cresce anche riflettendo su queste cose terribili.

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  3. Per essere davvero corretti e obbiettivi dobbiamo dire che ci sono senza ombra di dubbio preti che sono molto molto in gamba.
    Abbraccio

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  4. Un bel pensiero Ernest, e'vero che spesso rischiamo di generalizzare.

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    1. beh si dietro l'angolo lo spettro del generalizzare esiste sempre....

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  5. L'età della contestazione e poi della riflessione. Grazie Ernest per averlo ricordato.

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  6. Ci sono persone che, al di là del ruolo che hanno, sono "diverse" dalle altre. In meglio.

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    1. non è facile uscire dagli schemi, questo vale per molti

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  7. ci sono eredità splendide da raccogliere anche se sono onerose

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  8. Certe persone continuano a esistere e a "fare" anche quando non ci sono più fisicamente, don Puglisi, come don Gallo solo per citarne uno, hanno costruito e insegnato così tanto che la loro opera, per fortuna, non è mai terminata.

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    1. ho avuto il piacere di conoscere e parlare con Don Gallo, credo lo porterò sempre con me

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  9. Ci sono anche sacerdoti che hanno lasciato un segno nella loro vita andando contro alla stessa Chiesa.
    Saluti a presto.

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  10. Don Pino era sì un sacerdote ma nel senso vero della parola, un grande uomo che nessuno dovrà mai dimenticare.
    Un salutone,
    aldo..

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  11. la mafia è il cancro che ha colpito l'Italia negli anni

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