giovedì 7 dicembre 2017

Alti e bassi

E' vero bisogna cercare di giudicare le situazioni guardandole da più punti di vista. Confesso di non riuscirci sempre, ma per cercare di assecondare la diceria che gli anni dovrebbero portare maggiore riflessione a volte mi riesce. Ma solo a volte, non vorrei esagerare.
Così mi capita spesso di pensare che qualche cosa nel meccanismo dell'organizzazione del lavoro nelle aziende e nelle strutture varie non sia proprio oliato. Parlo soprattutto dei piani alti, la sensazione è che da un po' di tempo la classe dirigente abbia perso smalto, magari poi non lo ha mai avuto. 
La logica del risparmio a prescindere, del trattare la gente come un semplice numero incasellato in un bilancio sta togliendo spazio alle idee, alle innovazioni e soprattutto azzera completamente i rapporti umani.
Quindi succede di sedersi un una trattativa sindacale o magari in una riunione di equipe e trovarsi davanti delle persone che sperano in una magia dei partecipanti per risolvere un problema di competenza dirigenziale, succede che ci siano perenni avvertimenti sul fatto che non si comunichi abbastanza, succede che se ci sono dei soldi in azienda di solito vanno sempre a finire nella stessa direzione, succede che a parole tutti sembrano bolscevichi, succede che spesso i premi di produzione dei piani alti sono legati a risparmi su quelli del piano di sotto, ma soprattutto succede che i corridoi e le riunioni sono piene di Yes Man.
Succede troppo.

2 commenti:

  1. Personalmente, per quello che posso, dove si lesina sul personale evito di andare.
    Oggi sono rimasta perplessa alla cassa di Decathlon, la cassiera non ha battuto lei i prezzi, ma mi ha chiesto di depositare la merce un pezzo alla volta e quando li passavo, suonava qualcosa.

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  2. ho purtroppo frequentato ospedali in questo periodo e ho potuto fare confronti.
    Ospedale privato convenzionato, infermieri capaci e cordiali che facevano turni in cui erano sempre operativi, mai fermi e sempre raggiungibili.
    Ospedale pubblico con infermieri da coop. orari assurdi e sempre di corsa, ragazzi gentili, non sempre sul pezzo ma comunque a disposizione nonostante i turni assurdi.
    Ospedale pubblico con personale assunto, misurazione dei valori...quando capita, cortesia...te la devi conquistare, professionalità indiscussa ma che spesso viene nascosta da lassismo.
    la colpa ovviamente è di chi comanda(almeno secondo i miei amici sindacalisti i quali sostengono che se non puniscono... indi non si deve fare affidamento alla serietà professionale!!)
    infine in un centro pubblico dove serie professioniste passano il tempo a parlare delle loro beghe sindacali invece che dialogare con il paziente che stanno trattando.

    Scusa ma l'impressione è che chi ha posto fisso e garantito se ne sbatta altamente!
    sono sicuro che non è così e anch'io ho ovviamente generalizzato ma l'impressione che si evince è questa

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