giovedì 11 aprile 2019

Vite fantasma

Settanta euro per un viaggio in pullman destinazione Padova, oppure aggiungendone trenta si può arrivare fino a Palermo e trovare magari anche un po' di sole. Anche se il clima rumeno forse assomiglia di può a quello del Veneto, oppure non fa differenza chi lo sa. Tanto in ogni caso chi ha il tempo di andare al mare. Stendere un semplice asciugamano e sdraiarsi, uscire con le amiche di sabato o domenica. Già la domenica quella che magari una volta si passava in famiglia, facendo la pasta, mangiando un bel piatto di musacà, poi canti e balli. 
Invece ora solo urla, a volte anche maltrattamenti, liquidati in poco tempo dopo essere magari stati pagati male e in nero per badare ventiquattrore su ventiquattro ai nonni, gli zii e padri o le madri degli italiani. 
"Sindrome Italia", ha un nome questa malattia che è stata diagnostica in passato anche ai sudamericani tornati nel loro paese dopo tanti anni passati da noi a fare il lavoro da badante.  Crisi di panico e ansia, causati il più delle volte per colpa delle notti insonni e della mancanza di riposo che ogni lavoratore dovrebbe avere. Crisi per il pensiero costante ad una vita andata e non vissuta, anzi passata lontano dai propri figli delegando la loro crescita e la loro educazione. Nonni che diventano genitori, genitori che diventano figli di persone estranee che non possono essere accudite perché spesso non si può fare a meno di lavorare, o perché l'assistenza costa troppo oppure perché quando si è vecchio si viene messi in un angolo.
Anche queste sono vite. 
Spesso dimenticate.

12 commenti:

  1. In passato anche noi siamo stati affetti dalla Sindrome America o Germania, dopotutto...

    Moz-

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  2. Purtroppo lavorare all'estero rende loro molto di più che farlo in Romania. Si fanno prendere da spese imperative, la casa da costruire, il camion per il marito/figlio, il macchinone d'obbligo. Un Paese arretrato a cui comunque sono molto legata!

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    1. si immagino che renda più di ciò che si trova in patria, altrimenti non si lascerebbero radici e affetti, sentire certe storie però fa venire davvero i brividi

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    2. Io sono vicina a questa realtà e purtroppo vedo donne molto sacrificate.

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  3. Più che dimenticate, non considerate perché di loro non ci si interessa, perché vanno bene solo per essere sfruttati, quindi si tratta in realtà di una "dimenticanza volontaria".

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    1. sono storie che passano senza attirare l'attenzione, vite davvero spezzate e nemmeno vissute.

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  4. La nostra società è malata, e lo si vede anche da questo. Sono nell'Europa unita anche loro, ma sono trattati come inferiori. Europa unita per il capitale e i suoi sporchi interessi.

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  5. Una realtà dimenticata che fa comodo.

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