Estate.
Quelle di tanti anni fa. Mesi di vacanza pura, senza pensieri o impegni. La fine della scuola a metà giugno e da lì in poi fino a metà settembre mare, mare e ancora mare.
Il posto è lo stesso dove Greta va con noi e i nonni, difficile però da riconoscere.
Sono cambiate molte cose. Il campetto di cemento sostituito dal sintetico, niente più barche tra le quali nelle ore calde da piccoli ci mettevano a dormire.
Ricordo che trent'anni fa ognuno portava ad inizio stagione l'ombrellone e la sdraio che voleva. Ora tutto standard, tutto uguale per il decoro dello stabilimento. Il nostro era verde se ricordo bene e le sdraio erano quelle con le righine di plastica dura che una volta in piedi lasciavano la sagoma tatuata.
Adesso sento spesso lamentele sulla qualità del ristorante, una volta era un lusso per pochi. Si partiva da casa con tanto di termos gigante a due strati, sotto il primo e sopra il secondo. Poi tavolate infinite in spiaggia, oppure sotto la cabina. Mica pranzi leggeri, ho visto lasagne e carne fritta servite in spiaggia che nemmeno vi immaginate.
Il ricordo più bello però è la compagnia. Amici che ancora adesso in parte incontro, altri che hanno preso strade diverse. Si passava il tempo tra giochi nell'acqua, sfida alle onde, partite di calcio o semplicemente lo stare insieme.
Aspettavamo ore ed ore per poter fare una partita che i "grandi" non ci concedevano mai. Ricordo quell'anno che per protesta occupammo il cerchio di centrocampo, un sit-in durato poco perché ci spostarono di peso.
I genitori si vedevano solo nell'ora di pranzo e poi alla sera quando ci venivano a cercare per andare via. Il primo giorno quando si arrivava c'erano i saluti rituali a tutta la spiaggia della durata di circa due ore e meza.
Era un appuntamento fisso di tre mesi, perché nella maggior parte dei casi poi durante l'inverno non ci si vedeva. Così come quegli amori nati tra un ghiacciolo e l'altro.
Ora Greta porta avanti la tradizione di famiglia, stesso ombrellone vicino ad alcune di quelle persone che mi hanno visto crescere, ma adesso tocca a me inseguirla per mettere la crema.
Buon mare e buone vacanze a voi e alla piccola Greta.
RispondiEliminaUn abbraccio
con molta crema :-)
EliminaAhaha tipico essere "bullizzati" dai grandi, ma ci avete provato :)
RispondiEliminaBel post, bro.
Alla fine è fighissimo far fare a tua figlia le stesse cose che facevi tu un tempo. Non è scontato, non è una fortuna che hanno tutti ;)
Moz-
altri tempi, in cui non si chiamavano i genitori ma si cercava di risolvere la questione da soli e poi si accettava quella che era una legge non scritta del campetto.
EliminaCon Greta cerca di fare il meglio che posso :-)
Ah quelle lunghe vacanze estive, c'era praticamente una seconda vita dentro
RispondiEliminaChe bei ricordi il mare dell'infanzia!
RispondiEliminaBella la continuità nel cambiamento. Buon mare.
RispondiEliminaScrivi sempre molto bene.
RispondiEliminaNon sono più ritornato al posto dove passavamo le estati da bimbo è da ragazzino. Mi dicono che troppo cambiato, chissà.