venerdì 14 febbraio 2020

Piano piano

Abbiamo passato momenti
duri
ma poi 
è uscito il sole
a darci felicità.
Noi siamo colline
e, piano piano, 
ci abbassiamo. 
Maestra, 
il verbo restare
non è all'infinito. 

Monica, 10 anni, filippina. 
da "Il silenzio è cosa viva" di Chandra Livia Candiani

Noi siamo colline. Ciò che accade nel tempo ci modifica, a volte, ci fa maturare, fare passi indietro, altre invece ci fa capire i nostri limiti o le maggiori possibilità. 
A volte arrivano folate di vento che ci spazzano via e noi appesi a qualcosa proviamo a resistere, non capendo che in alcuni casi forse sarebbe bene abbandonarsi alla scia, per comprendere. 
I cambiamenti spesso possono fare paura, così come il solo pensiero o l'avvicinarsi a quel che ci aspetta di nuovo, ciò che è in ombra, il punto di domanda che non vogliamo svelare. Sospensioni che mozzano il fiato, che non fanno dormire, che mettono in moto il pensiero costante. 
Ma è vero. Il verbo restare non è all'infinito, ha delle porte  dietro alle lettere, scorrevoli a volte, che attendono solo il nostro passaggio. 
Piano piano, però. 

16 commenti:

  1. Il verbo restare può essere coniugato esattamente al tempo che desideriamo, in base a chi ci è accanto. O di fronte.

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  2. Le colline sono posti dove si sta bene!

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  3. I cambiamenti ci stanno, è che non sempre siamo disposti a essere colline accarezzati dai venti che modificano qualcosa...

    Moz-

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    1. Non è facile accoglieri, io per primo fatico, non son un abitudianario ma quando sono in una situazione poi per modificarla mi devo spingere

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  4. Restare o no implica sempre delle scelte.

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  5. Il verbo restare non è all'infinito, non lo è neppure vivere. Meglio coniugare intensamente al presente

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  6. A volte però quei cambiamenti sono così forti da far soffrire le colline che non sono in grado di sopportarli, ed allora non basta rassegnarsi al fatto che "restare" non è all'infinito perché non si hanno le forze per impedire un crollo della collina stessa.

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    1. Già, hai ragione. Ci sono cambiamenti che ci destabilizzano, che ci spingono e a volte ci buttano giù. In quel caso allora la collina deve trovare la forza per rialzarsi.

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  7. I cambiamenti sono la necessaria conseguenza del tempo e della vita che scorre. È importante capire se c'è qualcosa che è meglio non cambiare perché non tutti i mutamenti son utili e positivi e, allora, può essere opportuno resistere.

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    1. Un po’ come gli aggiornamenti del cellulare, a vole fanno casino, altre invece ci fanno andare meglio.

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  8. Vi sono montagne e colline in natura ...alti e bassi rilievi
    modificati da agenti atmosferici
    da forze maggiori
    che decidono
    il cambiamento
    senza averlo scelto...

    La più grande di tutte è
    la forza del mistero
    che non va indagata
    ma accettata
    solo così "restare" avrà il suo Tempo ,che non è quello della ragione umana!


    L.


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