martedì 2 giugno 2020

Una triste giostra

È una triste giostra che riprende a girare. Siamo tornati alla negazione del virus di qualche mese fa, ai terribili commenti “colpisce solo gli anziani” quelli delle residenze protette. I dimenticati.
A breve sentiremo anche parlare di posti di lavoro senza protezioni perché i bilanci lo chiedono.
Confini aperti perché l’economia lo chiede.
Negare per convincere che è tutto come prima perché il popolo lo chiede.
Non potrà mai essere così, perché indietro abbiamo lasciato persone, donne e uomini che avrebbero dovuto essere curati e non abbandonati.
Perché ci sono ancora persone che non possono permettersi nemmeno di sfiorarlo questo virus.
Perché le residenze protette sono blindate e i centri di riabilitazione a breve riapriranno e al posto di un sorriso i ragazzi disabili vedranno una mascherina e degli occhiali protettivi e forse quando disponibili i guanti.
Si dimenticano in fretta i blindati di Bergamo che trasportavano bare, perché la frenesia di questa società deve sempre accelerare senza trovare nemmeno tempo di indossare una mascherina.
Una solidarieta, che dura il tempo di un download per scaricare l’app per prenotare il posto in spiaggia.

9 commenti:

  1. Quindi saresti stato a favore del blocco totale degli spostamenti regionali? Anche dove il virus ha smesso di uccidere da settimane?

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    1. Non per il blocco totale di tutte le Regioni ma di quelle ad alto rischio. Qui il virus continua ad uccidere. Oggi sono stato a due funerali... in una residenza protetta di Genova è emerso altro focolaio. Aprire la Lombardia, il Piemonte e la stessa Liguria è da irresponsabili.
      Io lavoro in una centro di Riabilitazione disabili e abbiamo per ora Dpi ma a volte scarseggiano. La nostra residenza protetta è blindata da mesi, anziani che non vedono i loro parenti da mesi se non attraverso uno schermo. Poi vediamo gli assembramenti dei gilet e di quei parassiti di ieri per le strade. Assurdo.

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  2. La pandemia ci ha fatto capire in questi mesi, che non siamo pronti a fronteggiare l'emergenza. Bisogna prepararsi per il futuro, se il mondo continua di questo passo, ci saranno altri virus ben peggiori.

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  3. Esatto.
    Come volevasi dimostrare, non è cambiato niente.

    Moz-

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  4. Occorre avere pazienza. Il ritorno alla normalità deve essere graduale e sempre accompagnato dal pensiero che, ci piaccia o meno, un vaccino non c'è ancora. Si dovrà convivere col virus con estrema prudenza se si vuole evitare un nuovo blocco con tutte le gravi conseguenze che comporterebbe. Un caro saluto a te.

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  5. Tristemente vero, direi che siamo pure peggiorati.

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  6. Intanto ieri solo qui in Lombardia 402 nuovi contagiati.

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