lunedì 6 luglio 2020

Differenze


La generazione de nostri bisnonni ha conosciuto la fame vera. 
Quella dei nostri nonni ha fatto la guerra, la resistenza e cacciato il nazifascismo dal paese. 
Quella dei nostri genitori ha lottato per diritti fondamentali, come lo statuto dei lavoratori.
La nostra non riesce a sopportare le code alla posta per i protocolli Covid, non riesce a tenere una mascherina, si lamenta perché per una sola estate dovrà andare un po' meno al mare, litiga per un posto in spiaggia, non concepisce il distanziamento e dopo 4 mesi di lockdown ora torna a dire che il virus non esiste e i vaccini non servono. 
Ma la cosa che preoccupa di più è ciò che stiamo insegnando alla generazione dei nostri figli.

19 commenti:

  1. Infatti, immagina quanto sarà peggiore la prossima...

    Moz-

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  2. Sono completamente d'accordo con te.
    Siamo imbarazzanti.
    Semplicemente imbarazzanti.

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  3. Gente che si lamenta per tre mesi trascorsi a divano e Netflix... siamo ridicoli e vergognosi..

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  4. Hai detto tutto e non c'è da aggiungere altro se non che dovremmo solo vergognarci.
    sinforosa

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  5. Non mi sento di corrispondere alla descrizione, tuttavia mi associo alla preoccupazione sull'esempio che molti stanno dando ai loro figli... si spera sempre che la ogni generazione si differenzi in meglio rispetto quella precedente; ho visto e sentito segnali incoraggianti durante le ultime manifestazioni di popolo.

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  6. Premesso che i "nostri" nonni non hanno cacciato nessuno, quella è la barzelletta delle barzellette, viceversa siamo stati invasi dallo straniero e da allora ne siamo una colonia, di chi stai parlando, di grazia?

    Stai facendo autocritica?

    Circa il "distanziamento", ti farei notare che virus o non virus, Governo circense o meno, Parlamento inane oppure no, le api DEVONO andare sui fiori, le cicogne DEVONO portare i fagotti, la vita DEVE continuare e questo E' INCOMPATIBILE col concetto di "distanziamento".

    Invece il "distanziamento" è compatibile con l'ipocrisia. Per esempio quella di Zingaretti, il Segretario perché quello era sul fondo del barile del PD, che ci racconta delle "regole" dopo che si è ammalato di virus cinese partecipando alle tavolate con cui il PD ci raccontava che non c'era nessun pericolo, che il vero virus è il "razzismo". Siccome siamo fortunati, il compagno Zinga è guarito, non si è sacrificato per cacciare il virus nazifascista. Siamo davvero fortunati.

    Anche io sono preoccupato di quello che stai, state insegnando ai figli. Che poi è quello che è stato insegnato a voi.

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    1. Scusi, potrebbe firmare quello che scrive?

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    2. Fossi in voi mi preoccuperei dell'ennesimo Colpo di Stato.
      Questa volta invece di usare come d'abitudine la Magistratura subordinata e collusa, si adopera la scusa della epidemia per imporre lo "Stato di Emergenza", cosicché si realizzi compiutamente la dittatura di gente che non ha avuto nemmeno bisogno di arringare le folle e di mobilitare manipoli, cialtroni reclutati nei circolini del PD e nei call center del Sud. Parlamento soppresso, decreti governativi che diventano automaticamente legge.

      Poi, su un piano più generale, mi preoccuperei che le massime cariche dello Stato lavorino per la dissoluzione dello Stato e lo asservimento degli Italiani a fantomatiche entità sovranazionali, abolendo di fatto la Costituzione e le Leggi che ne discendono per sostituirle con un altrettanto fantomatico "diritto internazionale". Qui invece del Colpo di Stato siamo nell'abito dello Alto Tradimento.

      Nella prassi si tratta di cancellare la Democrazia Rappresentativa abolendo il Potere Legislativo, cosi da obbligare gli Italiani a sottostare a trattati di cui nemmeno sono informati e, ancora, nella subordinazione e collusione del Potere Giudiziario che opera con premesse evidentemente paradossali, come il fatto che la parola "cittadino" (che significa cittadino italiano) equivalga e sia sinonimo di "essere umano", un concetto che ancora significa la cancellazione dei concetti di Popolo, Nazione e Stato.

      Leggo la preoccupazione per il destino dei figli.
      Il signor Scalfari ha avuto l'onestà di scriverlo chiaro e tondo. Lo scopo della "sinistra" italiana e europea è esattamente quello che ho scritto, cioè abolire le Nazioni passando dalla cancellazione dei Popoli per realizzare il Governo Mondiale, già vagheggiato da Berlinguer in vita, che domini sul Popolo Unico, cioè il "meticciato planetario", che nell'ideale scalfariano dovrebbe essere la "media" di qualsiasi cosa, media della cultura, media della ricchezza, media dell'altezza, media della puzza dei piedi. Come si vede siamo nel campo delle distopie fantascientifiche con quel retrogusto di Quarto Reich, perché lo Scalfari si ritiene parte di quella "classe dirigente" che comunque pasteggerà a caviale e champagne, volando sopra il Popolo Unico, tutti "media" ma come nella Fattoria degli Animali di sovietica memoria, qualcuno è più "medio" degli altri.

      La cosa divertente è che vi hanno convinti che siete una "razza superiore". Che siete "acculturati", che siete mossi da "nobili ideali", che siete protesi verso un "radioso avvenire". Quando in realtà siete solo "classe subordinata". Cosi subordinata che non c'è nemmeno bisogno di obbligarvi, come i cani.

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    3. Veramente dare dell'ipocrita a Zingaretti è tipico di chi lo è ancora di più, tipo il duo meloni/salvini... che in fatto di bugie ed ipocrisia, possona davvero dare lezioni a tutti. In qualsiasi caso, meglio essere una colonia Americana, che uno stato nazifascista. Punto.

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    4. Povero Zingaretti, è una di quelle tragicomiche figure da "fabula" partorite dalla cosiddetta "sinistra". L'ipocrisia non è sua, messo a fare il "segretario" quando dovrebbe mettere timbri in qualche ufficetto periferico dell'ATAC, è del "politically correct" italiano, appecorato senza ritegno alle Elite Globali, perché basta leggere gli editoriali del Corriere immediatamente prima l'epidemia e immediatamente dopo. Per esempio quelli del signor Severgnini. Ce le ricordiamo certe apologie della "società aperta"? Ce li ricordiamo certi appelli contro il "razzismo sanitario" tipo "Per ora in Italia solo due persone hanno contratto il virus, una coppia di turisti cinesi provenienti da Wuhan: sono stati individuati, isolati, curati e sembrano in condizioni discrete. I casi aumenteranno, probabilmente. Ma in Italia, ogni anno, da 3,5 a 6 milioni persone si ammalano di influenza, e oltre settemila – soprattutto anziani – muoiono a causa delle complicanze."

      Riguardo la "colonia americana". Primo, in questo post si vende per la miliardesima volta la fola della "Repubblica nata dalla Resistenza" e del "bisnonno partigiano". Un giorno c'erano qualche migliaio di disertori e renitenti alla leva che si nascondono sui monti e un altro giorno l'Italia è percorsa da parate di milioni di Partigiani. Le Regioni "fascistissime" come Emilia e Toscana si scoprono "Regioni rosse". Ci siamo perfino inventati una "Festa della Liberazione" per una ricorrenza che non è mai avvenuta. Secondo, nessuno ha chiesto agli Italiani se preferivano essere colonia americana o oppressi dal nazifascismo. C'è stato un proclama di Mussolini a cui gli Italiani hanno applaudito, magari senza capire le conseguenze e poi una guerra in cui, essendo un altro mondo, ognuno vedeva solo il suo pezzetto a cui è seguita una invasione. Quando le armate tedesche in Italia firmano la resa agli Alleati non ci sono Italiani al tavolo, solo che i Tedeschi arrivano muniti della delega della RSI mentre gli Alleati non fanno nemmeno finta che gli importi qualcosa degli Italiani "co-belligeranti" e tanto meno della "Resistenza", che anzi a quel punto è solo un fastidio. Veniamo quindi al progetto dei capoccia comunisti di secessione del Nord-Italia per aggregarlo ai regimi di ortodossia sovietica che si stavano concretizzando. Purtroppo per loro Stalin sottoscrive il patto di Yalta e l'Italia si trova al diquà della famosa "cortina". Comincia quindi la parabola schizofrenica del PCI, da una parte racconta la favola della fondazione della Repubblica e dall'altra la triste storia della "Resitenza tradita", la favola che poi sarà ripresa dalla "sinistra extraparlamentare" degli Anni Settanta con l'idea che si dovesse riprendere la "lotta armata" per portare a compimento il "progetto".

      Quindi complessivamente parliamo di una commedia. La cosa divertente è che lo sanno tutti. Infatti, quando i "rivoluzionari" in Italia si guardano alle spalle scoprono che nessuno li segue. Conviene fare come il Bertinotti che corteggia contesse nei salotti della buona società, in rappresentanza della Classe Operaia.

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  7. Come al solito per molti italiani le regole sono fatte perché altri le rispettino

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  8. Beh sì in effetti il mio bisnonno è morto suicida a 40 anni, era affetto da pellagra il male della miseria.
    Mia nonna è morta a 31 anni, di tifo e di fatica, lavorava in filanda aveva 3 figli e uno a balia.
    I miei genitori si sono fatti un mazzo così per comprarsi la casa e far studiare i figli.
    Io non ho fatto i sacrifici dei miei nonni e dei miei genitori, Ma so cosa significano e cerco di trasmettere il nobile valore della sobrietà ai miei figli, benché ciò non sia facile né scontato.

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  9. I miei figli e io umilmente non ci sentiamo parte di quelli che hai descritto. Nel contempo temo che hai ragione.

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  10. Si sono persi tanti valori, concordo con la tua opinione.

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  11. Mio nonno è un mio zio hanno militato nella Resistenza e io sono stato educato a pane e solidarietà, ma poi il benessere ha portato la spensieratezza
    e fortunatamente un miglioramento economico ma come sempre succede in tutte le società con il benessere per quanto effimero arrivano anche i problemi.
    Siamo viziati e insofferenti ma nonostante questi è altri problemi stiamo meglio di come stavamo.
    Ciao fulvio

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  12. Dovremmo lasciare il mondo meglio di come lo abbiamo trovato. Invece il medioevo prossimo venturo è alle porte. Essere ignoranti, rozzi e maschilisti è diventato di gran moda... non ci salveremo.

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  13. Drammaticamente vera la tua riflessione. I veri valori ormai contano pochissimo e lo stiamo criminalmente insegnando alle nuove generazioni.

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  14. Per questo c'è bisogno di non lasciarsi abbattere mai e continuare a lottare ogni giorno. Adesso che le cose in generale non vanno tanto bene, è più importante di prima che ciascuno di noi resista. Questa è la nuova Resistenza.

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