Cè un lato di questa pandemia che pochi stanno prendendo in considerazione. La reclusione forzata dei mesi scorsi, le attività relazionali interrotte o semplicemente la paura del contagio hanno fatto aumentare i casi di tentato suicidio o autolesionismo anche tra molti giovani.
E' uno dei tanti problemi, però, che il virus ha solamente scoperto. Casi che già prima venivano trascurati dalle Istituzioni. Basti pensare ai tagli che ogni anno le Regioni fanno nel settore della disabilità o nella salute mentale. Situazioni di abbandono sociale che sono sotto gli occhi di tutti, ogni giorno. Prese in carico che vengono effettuate da associazioni che a mala pena riescono a mantenersi a galla.
Il periodo che stiamo vivendo non ha permesso il nomale svolgere di attività che per molti ragazzi sono vitali, momenti di socializzazione, ascolto e condivisione che permettono spesso un "riabilitazione" e un integrazione a volte sventolata nei grandi congressi, ma dimenticata poi nel momento di reale bisogno.
Donne e uomini che rimangono nell'ombra, dimenticati.
Le conseguenze del "distanziamento sociale" sono abbastanza ovvie.
RispondiEliminaPerò ti farei presente che la de-strutturazione della società che comincia negli Anni Settanta produce come risultato l'Umanità che puoi osservare negli USA. Guardavo una intervista ad una signora nera sostenitrice di Trump e diceva che il problema della "comunità nera" è che i ragazzi crescono senza una famiglia perché, specialmente nei contesti urbani, la maggior parte dei bambini vive in contesti dove spesso la madre e quasi sempre il padre sono figure assenti, accidentali, nel senso che le gravidanze possono essere o accidentali, spesso tra minorenni o addirittura pianificate al solo scopo di ottenere i sussidi del "welfare". Questo avviene ai livelli inferiori della "piramide sociale" ma salendo non sono rose e fiori perché l'individuo viene comunque isolato dal contesto, non avendo ne famiglia ne amici, ne patria (a parte la finzione generica USA USA) e gli rimane solo la catena "lavoro - guadagno - pago - pretendo". Quindi dalle gang che sparano dalle macchine in corsa passiamo agli squinternati che entrano in una scuola e fanno una strage.
L'isolamento dell'individuo e la frammentazione della società sono fenomeni studiati a tavolino, determinati da un progetto di ingegneria sociale su scala planetaria. Con o senza virus.
Proprio all' inizio dell'anno si è ucciso un mio conoscente, giovane perché aveva 38 anni e una vita davanti.
RispondiEliminami dispiace, temo davvero che tante di queste storie rimarranno nell’ombra
EliminaNon se ne parla, ma questa conseguenza della pandemia è terribile! Torneremo alla normalità di prima?
RispondiEliminanon lo so, spesso me lo domando anche io. A volte però mi dico anche quale normalità.
EliminaDepressione e problematiche sociali, d'accordo. Appunto bisogna uscirne, senza mezze misuricchie, a mio avviso. La scuola a singhiozzo o i bar un po' aperti un po' chiusi.
RispondiEliminaSe hai 38 stai a letto, non esci mezz'ora in terrazza a prendere un po' d'aria.
Il punto è che anche prima le problematiche sociali non venivano prese in considerazione
EliminaCi sarà molto lavoro per gli psicologi, dopo...
RispondiEliminaPurtroppo ora come ora non c'è rimedio, anche se io vedo davvero TUTTI i giovanissimi in giro, sempre, fino alle 22.
Moz-
io credo che qualcuno non si renda conto di ciò che stiamo vivendo
EliminaLa situazione è veramente grave, questa pandemia lascerà tante conseguenze psicologiche.
RispondiEliminatemo proprio di si
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