Al generale ho sempre preferito un sorriso.
Può bastare? No sicuramente. Il nero che abbiamo attorno è sempre più scuro, ma non lo scopriamo adesso e non può essere un voto a farcelo capire. Si vede dalla quotidianità, dall'individuo che prevale sulla collettività, dal menefreghismo, dalla guerra tra poveri che c'è in atto in ogni angolo del mondo.
Arrendersi? Mai. Dovremo stringerci sempre di più per non sentirci soli e tendere una mano a chi resta indietro. Sono sempre di più.
Iniziamo col finirla di domandare a qualcuno di fare per noi.
E facciamo noi, per gli altri.
ma in fondo dobbiamo essere grati al generale senza sorriso che ci ricorda tutto quello a cui siamo contrari, essere diversi da lui è già un buon inizio.
RispondiEliminamassimolegnani
Non che mi aspettassi tanto di meglio, però, fa inquietudine.
RispondiEliminaComunque son contento per Mimmo Lucano
Esatto. Partecipiamo compatti ad una guerra tra poveri.
RispondiEliminaE certa gente a raccattare i voti di chi vota perché sa di vincere. Ma chi non vota perché ha paura di perdere, ha già perso.
Votare è un diritto-dovere ed è giusto esercitarlo. Magari i risultati non saranno quelli sperati, ma almeno potremo dire di averci provato.
RispondiEliminaQuindi votare una persona che usa la violenza, che sfrutta il bene comune lasciando debiti è per il bene del nostro paese?
RispondiEliminaMi dispiace ma trovo che definire "attivista" solo perchè chi picchia ci sta sulle balle lo trovo aberrante.
Credo che chi si definisce "migliore" dovrebbe dimostrarlo con i fatti.
Fatto 1 detestare la violenza
Fatto 2 detestare chi vive alle spalle degli altri
Mi dispiace ma se volete riscriviamo la storia, definiamo le SS "attiviste" contro i disfattisti. Vi piace?
Il sorriso non basta Ernest, una persona che più e più volte si è trovata in queste situazioni non è degna del mio voto ne più ne meno di chi scrive strafalcioni o ha opinioni lontane dalle mie(fortunatamente esiste la libertà di pensiero, anche per quello sbagliato, che poi chi definisce il giusto?)
Accettare comportamenti che criticheremmo se perpetrati da chi non ci piace ci rende molto simili a chi detestiamo.