mercoledì 19 giugno 2024

Assassinio su lavoro

Satnam Singh, 31 anni, lavoratore. E' morto.
Dopo essere stato buttato davanti a casa, con un braccio amputato da un macchinario.   

Assassinato dalla bestialità umana.
Da uno stato che fa finta di niente.
Dai cittadini che non hanno tempo per queste cose e si voltano da altre parti.
Da chi usa parole per confondere le idee.
Assassinato dal profitto e dall'avidità scritte nella pietra ormai sui pavimenti delle nostre case.
Si è vero è un mondo al contrario, perché la gente dovrebbe avere il diritto di avere un lavoro normale, sicuro e ben pagato.
Perché chi esce di casa alla mattina per andare al lavoro deve poter tornare a casa.

3 commenti:

  1. TUTTI noi sappiamo di questi lavoratori, reclutati come greggi ai crocicchi al mattino, mentre noi comdi con l'aria condizionata ce ne andiamo per cavoli nostri. Ora anche ai telegiornali fanno finta di mortificarsi, i politici di stupirsi, ma migliaia di irregolari continuano tutti i giorni a lavori infami e paghe bastarde, e sarebbero facilmente individuabili tutti i fornitori di questa tipologia di "lavoro". Come sarebbero facilmente individuabili gli evasori di tasse.. ma a nessuno interessa, a nessuno di quelli che dovrebbero occuparsi di (in)giustizia. Così come a noi, che scriviamo o commentiamo un post e poi via come tutti i giorni..

    RispondiElimina
  2. Bravo Ernest sei uno dei pochi che ha riportato questa notizia.Nel mio blog,con mia grande meraviglia, solo un commento.Ce ne sono tanti come il ragazzo indiano,dalle dichiarazioni del padrone della tenuta la colpa è del comportamento del lavoratore che ha commesso una leggerezza.Ma come si fa ad arrivare a questo punto di crudeltà umana...Ciao

    RispondiElimina
  3. Ci sono responsabilità individuali da cui occorre partire, qualche decennio nelle patrie galere servirebbe a far riflettere gli sfuttatori!

    RispondiElimina

Latest Tweets

 
;