giovedì 18 novembre 2010

Quello non è cosa buona e giusta



..."qualche prete vanitoso che in tv si è prestato a fare da scendiletto"...
"L'Avvenire"

Si scendiletto va bene. Ma per chi?
Per gli ultimi come fa Don Gallo da una vita e come lui altri preti, per coloro che soffrono, quelli che hanno bisogno, i dimenticati e gli oppressi. Non certo per quelli dei grandi palazzi, le autorità, quelli sempre col vestito nuovo, quelli che se ne stanno al calduccio con la penna in mano a sparare cazzate convinti di essere magari il prolungamento del pensiero di Dio o meglio di una Chiesa con dei vertici vergognosi e sempre più distanti dai veri bisogni dell'uomo.
Ma forse sotto sotto l'Avvenire nonostante la condanna al premier preferisce quelli che "contestualizzano" le bestiemme come Don Fisichella, oppure preferisce quelli che chiudono le porte delle chiese perché altrimenti entrano quelli che hanno davvero bisogno, quelli che cacciano dagli scalini delle chiese chi chiede l'elemosina che si può dare solo quando passa il sacrestano con il sacchetto tra i banchi, magari l'Avvenire preferisce frasi come quelle di Don Verzè...


...insomma Don Gallo da il cattivo esempio poi magari la gente si convince realmente che un prete debba essere così. E questo non è cosa buona e giusta.

30 commenti:

  1. Già: se la gente tornasse a capire che Gesù esaltava Amore, Pace, Povertà, Fratellanza, Uguaglianza, Libertà, Anticonformismo, chi li comprerebbe più certi sordidi giornalozzi clericofascisti e nazitrogloditi? Sarebbe la rovina, per loro!

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  2. Da che mondo è mondo, la Chiesa sta con chi le garantisce più introiti.
    Che poi non sia cosa buona e giusta è un altro paio di maniche.

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  3. Ce ne fossero di più di don Gallo in giro.

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  4. Non mi viene manco la battuta. Hanno da morire, basta.

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  5. Per lavoro ho frequentato gli uffici del Vaticano, per intenderci quelli a destra dell'emiciclo.
    All'entrata devi compilare un modulo per dichiarare la tua fede.
    Metto una croce su "Ateo" e mi si dice che sono dispensato dal saluto.
    Che saluto? Chiedo.
    "Sia lodato etc etc" mi rispondono.
    E nei corridoi capisci:
    passa un monsignore e china la testa se incontra uno più alto di grado, tipo un cardinale.
    E' obbligo dell'inferiore in grado rivolgere il "Sia lodato etc etc",
    il superiore risponde "Sempre sia lodato".
    Non e' che se lo dicono, no, se lo bisbigliano.

    E secondo te uno come Gallo cosa ha da spartire con ste merde?
    Secondo me Gallo ha sbagliato mestiere, perché, caro Ernest, la stragrande maggioranza degli uomini di nero vestiti, sono come quelli dei corridoi vaticani, quelli di "frontiera" saranno si' e no il 3%.

    Ciao
    Zac

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  6. Grandiosa e rabbrividente la testimonianza di Zac!
    Praticamente la stessa pagliacciata del saluto militare! Superiori, inferiori, etichetta gerarchica... Il Nazareno starà VOMITANDO nella tomba!

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  7. @zac @sciuscia @zioScriba. l'unico suo peccato è non poter fare il leader... perchè ci risolverebbe parecchi problemi.

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  8. don gallo si occupa della carità cristiana, l'Avvenire dei preti!

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  9. @nonno-enio. direi ache del capitale!

    @alberto. magari!

    @dalle8alle5. vero assolutamente!

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  10. ah si, il vaticano, quelli che seppelliscono De Pedis, il Dandi della banda della magliana, nella cripta della chiesa di Sant'Apollinare a Roma e che negano un funerale cristiano a Piergiorgio Welby.
    Ma cosa c'entra Cristo con questi signori in tonaca?

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  11. Don Gallo è uno dei pochi preti che mi fa vergognare di essere ateo

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  12. Non credo che don Gallo sia dispiaciuto, del resto chi va tra gli ultimi lo sa che non fa carriera. D'altro canto in mezzo agli ultimi forse c'è un'umanità migliore rispetto a quella che s'incontra in tanti autorevoli Palazzi.

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  13. Mettiamoci anche la pretestuosa polemica de "l'Avvenire" contro Saviano ... per fare un quadro più completo ... di giornata ...

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  14. Quello che dice la chiesa cattolica è esattamente il contrario di quello che predicava il Nazareno. Nel momento in cui un sacerdote fa "carriera" vuol dire che ha venduto l'anima al diavolo.

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  15. Concordo con i tanti che mi hanno prededuto: Don Gallo è unico ...

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  16. Strano come una cosa che dovrebbe esser "normale", in un contesto disastroso, possa diventare un esempio straordinario eh?!

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  17. Don Gallo è una persona normale, che si batte perchè la normalità torni a essere considerata tale invece di essere appaltata a corruttori, contestualizzatori, inquisitori. Un sacco di tori. Bovini.
    Uno, tra l'altro, che lotta com'è giusto per dare una possibilità a chi ha bisogno, non per elargirgli ipocritamente (in modo infame, direi) "la carità".

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  18. è vero che la chiesa è vasta ed al suo interno comprende un po' di tutto,
    dai marcinkus ai padri pio (che da morti diventano business per altri marcinkus),
    però che il giornale dei vescovi attacchi così un sacerdote è veramente riprovevole.

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  19. Ma un prete DEVE essere così. Non vi passi mai per la testa che un prete sia esempio positivo.

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  20. l' "Organizzazione Chiesa" è ben distante da tutto...tranne che dal denaro e dal potere...:-(

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  21. Bellissimo il resoconto di Zac ;-))

    Di preti come Don Gallo ce n'è almeno uno per città, almeno, quello di torino ho avutro modo di conoscerlo e collaborare con lui, Don Mecu, per i restanti...scusate ma non ho più voglia di essere tollerante, sono pronta a rinunciare al colonnato del Bernini, ma una atomica sul vaticano mentre sono in conclave la farei calare volentieri, stanno esondando peggio del Sarno o del Veneto, sono da ricacciare sotto terra.

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  22. Mi piacciono tanto i preti come don Gallo o don Barbero mi riconciliano, da atea, con la fede.
    Ne avessimo di più, molti di più sarebbe bellissimo.

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  23. Ho conosciuto don Gallo qualche anno fa, quasi per caso, guardando un filmato realizzato durante un presidio sotto al carcere di Trieste. Lo si sentiva intervenire al megafono e promettere ai detenuti affacciati alle finestre di lottare anche per loro, per liberarci dalla necessità dell'abominio del carcere. Il suo corpo minuto e già avanti negli anni vibrava di un'indignazione e di una passione incredibili, estranee a persone ben più giovani e teoricamente più motivate verso il cambiamento della società. L'ho ammirato tanto, così distante dalla codardia e dall'ipocrisia di tutti gli altri uomini di chiesa che avevo incontrato. Da allora l'ho sempre seguito nella sua attività contro la repressione e per la pace, prendendolo ad esempio in particolare per l'appoggio dato al movimento No Dal Molin e per la battaglia in favore della ripubblicizzazione dell'acqua.
    Quanto avremmo bisogno, credenti e non, di guide come lui.

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  24. Il vero mistero è perché Don Gallo faccia ancora il prete e non abbia preso le distanze da un'organizzazione che campa sulle spalle dei contribuenti. Le opere di bene si possono fare anche da laici, mentre restando nelle fila vaticane si legittima una gerarchia che "merita solo di essere distrutta".

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  25. La Chiesa agisce come tutte le strutture monolitiche: il dissenso interno è la cosa più pericolosa. Non c'è molta differenza da una comune dittatura basata su una qualunque altra ideologia. Ma, sinceramente, vedo sempre più la religione come una "ideologia+la promessa dell'aldilà".

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  26. la cosa commovente di Don Gallo è la mancanza di tensione e imbarazzo che aveva davanti alle telecamere, tensione che aveva chi davanti alle telecamere ci è abituato a stare, come Fini e Bersani, perché quando sai che la vita vera è un'altra, una telecamera è solo un aggeggio costoso che ti sta davanti. Comunque a chi già non lo conoscesse consiglio di fare un salto sul sito di Don Giorgio de capitani, un altro prete di frontiera come ha detto Zac, il sito è dongiorgio.it

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  27. don Gallo non ha una marcia in più, ha un'intero cambio più dei suoi colleghi!!!

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  28. Quando lo spessore di un uomo non si misura dall'altezza dei suoi tacchi, dall'arem che possiede, dal potere che esercita ma dall'amore che trapela in ogni suo sguardo,cenno,parola!!! _mAry

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