martedì 13 novembre 2012

Domani che sia generale!

E domani si riprende a camminare per le strade di una città che ha passato un week end di allerta, attraversando le vie dove ancora troppe persone fanno finta di niente, si voltano, guardano le bandiere e sentono i fischietti lasciandosi scappare quella a loro tanto cara espressione "sono i soliti comunisti che non hanno voglia di fare niente". 
I soliti già. Questo è vero perché a pensarci bene alla fine sono sempre i soliti che si incazzano, che chiedono, che fanno contrapposizione e scendono in piazza. Finalmente dopo tanto tempo, troppo, la Cgil ha proclamato uno sciopero generale.
Dalle mie parti, ma che altrove,  ormai la piazza sta diventando il luogo dove ci si ritrova più spesso contando quelle facce  che sembrano diventate parenti pronti a  protestare. La settimana scorsa contro un datore di lavoro che vuole fare lavorare di più guadagnando meno e  che vuole fare entrare le discriminazioni in un'azienda pagando 300 euro al mese in meno i neo assunti.
Domani si fermeranno tutti, o meglio dovrebbero farlo. Perché è in gioco il nostro futuro  e la sopravvivenza di uno stato civile che stenta ad esserlo ormai, perché da ciò dipende il nostro grado di democrazia che non si misura dalla riuscita di un talk show misto quiz con tanto di sindaco in stile berlusconiano e segretario da tv in bianco e nero, ma si misura dal livello di partecipazione delle masse che ormai non sanno neanche più di esserlo. 
Le stesse persone che si autocensurano, che hanno paura della loro ombra e che non manifesterebbero mai. Quelle che parlano per sentito dire e che si nascondono dietro le colpe degli altri e della storia, che loro logicamente non hanno nemmeno letto.
Per questo bisogna scioperare, per camminare liberi e far vedere agli altri che ciò che li lega si può sciogliere.

12 commenti:

  1. "Domani che sia generale" ... quanto vorrei che le tue parole corrispondessero a realtà.
    Non sarà così purtroppo!!
    Tanti, troppi ormai non fanno altro che lamentarsi ma alla resa dei conti non ce li trovi, si tirano indietro mascherandosi dietro ad un " non posso permettermi un giorno di sciopero".
    So che non è così, non sempre almeno.
    Domani io sciopero, è il secondo sciopero in due mesi,il secondo che faccio da sola ormai da diversi anni nella mia realtà lavorativa. E' una sconfitta, anche i precari che lavorano con me domani saranno al lavoro. A volte mi dico che bisogna crederci, che faccio tutto questo perchè ancora spero in un futuro migliore, anche se sai già di tuo che ci batterai la testa ma di fronte a tali realtà mi viene da dire ... ma andate a cagare...

    Purtroppo caro Ernest, se non li toccano direttamente questi non li "smuovi" neanche con la forza e credo anche in quel caso valga il detto "armiamoci e partite".

    Amaramente
    Francesca

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  2. Sono per scioperare,bisognerebbe farlo sempre. Di più,soprattutto. E' incomprensibile come con tutto ciò che avviene e con quello che fa il governo,ancora non abbiamo paralizzato il paese.Sarà il potere dell' iphone che ci ricondce sempre a più miti propositi ?

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  3. Molte volte me lo son chiesto anch'io, ma che succede alle masse? Sono diventati tutti ricchi, tutto va bene madama la marchesa? Tutti zitti?
    Come se ormai ci sia soltanto rassegnazione. Ma ci si puù rassegnare al peggio?

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  4. L'unica arma che abbiamo e ormai neppure questa viene sfruttata.
    Non si può dare sempre la colpa agli altri.
    Siamo tutti coinvolti!
    Ciao Ernest,
    Lara

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  5. Concordo in tutto e per tutto con chi mi ha preceduta.
    Sembra di stare fra una massa di dormienti che aspettano il comando subliminale "I boschi sono belli oscuri e profondi...."
    Ormai i boschi sono stati inceneriti e occorre una nuova linfa.
    Cristiana

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  6. Non scioperano anche perché hanno paura di perdere il posto se sono precari o lavorano in piccole aziende (che sono la stragrande maggioranza).

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  7. A che serve lottare se il 21 dicembre finisce il mondo..?
    Consiglio una veglia di preghiera nella chiesa più vicina.

    P.S.:
    Non dimenticate l'obolo..!

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  8. E cosa vogliamo dire che dei minchioni che si danno voce via web e riempire le piazze per cosa? Per ballare tutt'insieme, in trentamila, un ballo di merda..
    Ma che realtà stanno vivendo?

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  9. oggi a Milano non ho visto altro che un piccolo corteo

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  10. Sembra (dalle adesioni) che sia stato generale.
    Sembra che alcune organizzazioni sindacali (firmatarie del patto per l'Italia) abbiano aderito alla manifestazione europea ma non allo sciopero italiano (sic!)
    Sembra che gli studenti fossero in tanti.
    Sembrava che gli anni '70 fossero ritornati (commento dei miei studenti).
    Sembra che abbiano menato forte (anche questa volta).
    Sembra che a Roma ci fossero anche i fascisti greci (i provocatori sono una costante).

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  11. io sono convinto che a scioperare sotto il governo Monti si ottiene gli stessi risultati che si otteneva con Berlusconi.La via è un'altra, quella della contrattazione il tempo dei muro contro muro, specialmente nelle condizioni economiche attuali sono perfettamente INUTILI. Ho sentito oggi Napolitano parlare di altri tagli, per non aumentare di nuovo le tasse che naturalmente paghiamo solo e soltanto noi.

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  12. le liberta non è star sopra un albero...

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