mercoledì 13 marzo 2013

Scusi... per la sinistra?

Lasciando perdere per un attimo tutto quello che sta succedendo... dichiarazioni di giovinezza da parte del Pd, smentite, interviste imbarazzanti dei grillini, post fascismi palesi, specialisti in marketing di rete che vogliono comandare il paese aspettando la terza guerra mondiale che hanno previsto per il 2020, centristi dispersi a mendicare un posticino, gita di classe con foto di gruppo davanti al tribunale di Milano, gruppi di uomini in porpora che stanno scegliendo il prossimo banchiere di Dio, convalescenze da sogno in ospedali   tutti tempestati di pietre preziose... viene da porsi una domanda per il futuro, con delle premesse.
Premesso che  io come molti di color che ho il piacere di incontrare su "i diari" il Pd non l'hanno mai votato...
Premesso che fin che ci saranno persone come Veltroni, D'Alema, Finocchiaro, Franceschini, Bindi, Fioroni e molti, troppi, altri con quel partito non ci si può fare niente...
Premesso che bisognerebbe smettere di fare la corsa verso il centro che ha portato solo rovina..
Premesso che Sel con l'ultimo risultato elettorale dovrebbe iniziare a porsi delle domande...
Premesso che il progetto di Ingroia sembra già concluso....
Premesso che ci siamo fatti scippare tutti i movimenti...
Premesso che bisognerebbe evitare di strizzare l'occhio alle politiche liberiste e chiamarle con il nome giusto...
Premesso che anche nella Cgil ci sono due anime che si tirano i capelli e appena possono estromettono gli indesiderati...
Premesso che anche volendo provare a cambiarli quei partiti di solito ti mettono alla porta, non ti fanno entrare o al massimo ti fanno attaccare l'adesivo alla festa de l'Unità...
Premesso che ogni giorno facciamo le nostre lotte e continueremo a farle...
Noi dove andiamo e come facciamo a fare una politica di sinistra?

20 commenti:

  1. Una politica di sinistra è impensabile senza un leader carismatico, considerando che l'ultimo sia stato Berlinguer è davvero tragica..

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  2. Cacchio, scordatela la politica di sinistra... solo politica pura, nuda e cruda! Per il proprio soddisfacimento, per quello degli senza essere arroganti e presuntuosi, ma soprattutto per tentare di cambiare quelle cose che per ciscuno di noi non vanno!

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  3. premesso che certe domande... meglio tardi che mai. ;)

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  4. Domanda da un milione di euro! Personalmente, se SEL si pone quelle domande di cui hai parlato, continuerò a seguirla come ho fatto negli ultimi anni, dopo aver abbandonato l'idea che un Pd potesse rappresentare ancora la "sinistra" senza strizzare continuamente l'occhio al centro.

    Come facciamo a far politica di sinistra? Continuando quotidianamente a rompere le palle come abbiamo sempre fatto. Con il nostro modo di pensare il mondo, con i comportamenti quotidiani e nell'interagire con chi ci sta intorno... e che si fottano tutti quanti ma io, anche in mancanza di sigle, continuerò a sentirmi, prima di tutto, di sinistra.

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  5. Quoto CuorediSedano.
    Aggiungo che un leader carismatico ce l'avremmo ed è Sergio Cofferati che però, stante quel che (non) sta facendo, mi pare non abbia intenzione di essere leader carismastico di niente, men che meno della sinistra.

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  6. Premesso che non ho risposte da darti, continuo ad arrovellarmi per trovare una via.

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  7. Prosegua sempre dritto evitando gli specchietti.
    Cristiana

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  8. Quelli del PD non sono mai stati di sinistra perché sono democristiani.
    In ogni caso, non mi interessa un governo di sinistra ma un esecutivo ONESTO ed EQUO.
    Purtroppo in Italia è un sogno impossibile.

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  9. Premesso che hai ragione da vendere, io per andare purtroppo non lo posso più fare come una volta allora mi spendo a distribuire ovunque parole e pensieri totalmente di sinistra, quasi ultra.

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  10. ho letto alcuni dei commenti. mi pongo una domanda ulteriore allora: come possiamo pensare ad una politica di sinistra (dove per sinistra non si intenda un concetto relativo che inevitabilmente finisce per spostarsi a destra sempre piu' a destra) che risponda al nostro impoverimento materiale e intellettuale? se e' vero che la differenza tra sinistra e destra sta nell'analisi della societa', dove per sinistra si intende una visione che contempla la divisione in classi e per destra una visione che contempla un corpo unico gerarchico che lavora per il bene dello stato (non lo dico io eh... per inteso, questo e' quasi marxismo :P ) ...allora come non notare che la visione suddivisa in classi abbracciata da taluni leader di sinistra osannati e storici, sia servita infine a ricondurre bonariamente intere classi di ribelli ad una unita' di intenzioni nazionale... ossia ad una visione e ad una azione "destrosa" di fatto? quella che segue infine e' una mia personale impressione: la ricerca del leader, signori, e' un "aspettando godot"... una scusa qualsiasi per inscenare spettacolo e far pagare il conto agli spettatori. saluti e baci.

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  11. Se la politica di sinistra è basata sui valori di solidarietà, uguaglianza, giustizia, libertà e democrazia; se una politica di sinistra oggi, come ieri, si riconosce nella costituzione repubblicana, la mia risposta è: nell'agire quotidiano.

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  12. Tutte quelle premesse lasciano solo il vuoto e della sinistra ne è sparita anche l'ombra.

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  13. Mi sembra che in questo momento siamo presi in un vortice di casino dal quale potrebbe uscire una catastrofe, oppure chissà... una nuova sinistra?

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  14. @elisabetta pendola. Grazie mille!

    @Silvia pareschi. io me lo auguro...

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  15. ... ma, direi da una lotta continua, consapevoli che le conquiste non sono per sempre, e, coem insegnava Berlinguer, la democrazia non è un lungo fiume tranquillo, ci sono delle insidie, degli arretramenti, delle delusioni con le quali fare i conti. Già, Berlinguer, se lo ricordano nel Pd?

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