mercoledì 8 maggio 2013

Genova piange


Solo pochi giorni fa eravamo per le strade delle nostre città per celebrare il primo maggio. Una festa del lavoro che in questi ultimi anni ha acquisito un significato ancora più particolare, cioè quello di attestare sempre di più che questo paese ha dimenticato l'importanza del lavoro. Un paese dove il tasso di disoccupazione giovanile è arrivato al 30%. Un paese che troppe volte si gira dall'altra parte per non parlare dei morti sul lavoro, che ogni giorno riempono le pagine dei nostri giornali. Ma passano, vengono dimenticati, fanno notizia uno massimo due giorni e poi vengono messi da parte. Come se fossero istanti da guardare per un attimo.
Oggi Genova, la mia città, piange ancora una volta delle vittime morte mentre stavano facendo il loro lavoro. Persone che erano li nel loro turno, che stavano finendo una giornata  e aprendone un'altra. 
Non posso nemmeno immaginare il dolore di queste ore. 
Ora è il momento del cordoglio, della tristezza per quelle famiglie che piangono e piangeranno i loro cari, e Genova e i genovesi sapranno come sempre stare vicino a coloro che soffrono. 
Ma deve esserci dopo il momento dell'urlo, della rabbia, dell'indignazione non fine a sè stessa, della protesta contro un lavoro che ormai viene visto da tutti e in tutte le categorie come elemento sul quale risparmiare. Perché la forza lavoro ormai viene vista come "optional" da tagliare ogni tanto. Così si va incontro a turni massacranti nei vari settori e risparmi in quegli ambiti dai quali magari dipende la sicurezza dei lavoratori.
Genova è in lutto e piange. Queste cose non devono più accadere.

13 commenti:

  1. Non posso che, modestamente, fare mie le tue vibranti parole e unire il mio piccolo pensiero di solidarietà.

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  2. hai ragione, non devono accadere MAI PIU'

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  3. Quante volte ripetiamo queste cose non devono più accadere , e invece accadono sempre più frequentemente?

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  4. si dice sempre che queste cose non debbono accadere, ma pesso accadono e molte persone in un anno muoiono di lavoro purtroppo!

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  5. Non so se ci sono colpe in questa tragedia, ma non potrà essere l'ultima: oltre al dolo e alla malafede, c'è anche la fatalità.
    E possiamo solo sperare che tutto vada bene.

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  6. Sono vicino a tutti i genovesi.

    Hasta
    Zac

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  7. Il mio cordoglio alle famiglie delle vittime.

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  8. Purtroppo per Genova e i Genovesi ci tocca spesso di parlare e pensare a lei: la rivolta dover5osa contro il governo Tambroni, le gesta criminali di quelle che dovrebbero essere le forze dell'ordine (Giuliani e Diaz), le vittime di questo ulteriore disastro e forse ne dimentico qualcuna.
    Mi unisco al cordoglio.

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  9. È adesso il momento del cordoglio, poi, si spera quanto prima, verrà il momento dei responsabili di questa tragedia.

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  10. "non dovrebbero accadere"... si dice sempre così ma la realtà, purtroppo, è sempre ben diversa.
    Al di là di tutte le polemiche che verranno, a torto o a ragione, di fatto dei lavoratori hanno pagato con le loro vite e questo non può essere accettato e per l'ennesima volta tutto rimane come sempre e tutto, inesorabilmente, continua ad accadere.
    Francesca

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  11. Che queste cose non devono più accadere lo si ripete troppo spesso e troppo spesso continuiamo a ripeterlo... :-(

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