Quante porte che si aprono e si chiudono incontriamo nella nostra vita. Momenti in cui dobbiamo prendere una decisione, fare una scelta velocemente perché la situazione ce lo richiede.
Sliding doors che ci ritroviamo davanti ciclicamente. A volte ci bloccano il pensiero al punto di rimanere costantemente fissati su quello scorrere.
Rimanere fermi o entrare?
Non sono così vecchio ma ne ho incontrate parecchie nella mia vita. Quella che si è presentata qualche giorno fa mi ha messo in crisi. Un passo avanti e due indietro poi ancora avanti e poi immobile.
Una scelta professionale che mi avrebbe fatto guadagnare di più ma non mi avrebbe consentito di fare tutto il resto. Niente più teatro, niente più calcio e soprattutto probabilmente meno tempo da passare con la mia famiglia.
Da un po' di tempo però sono convinto che "la vita è altrove" come diceva Rimbaud e se abbiamo delle piccole cose che ci fanno stare bene, spazi nostri che condividiamo, se abbiamo la possibilità di mantenerli, lo si deve fare.
Per ora Ernest quella porta l'ha chiusa.
Da quanto leggo mi sa che hai aperto la porta della saggezza, dell'intelligenza e del saper vivere. Ma è probabile che per te fosse già apertissima... :)
RispondiEliminaPer quel che vale, hai tutto il mio appoggio. :)
eh grazie Zio... decisione davvero difficile ma non ho potuto rinunciare al mio lato artistico...
EliminaHai fatto quello che sentivi, hai fatto bene.
RispondiEliminaMoz-
Giornate al bivio...
EliminaLa scelta che hai fatto è da classificarsi come "volersi bene".
RispondiEliminalo credo anche io :-)
EliminaOttimo Ernest. Non potevi fare scelta migliore.
RispondiElimina:-) speriamo dai!
EliminaMai privilegiato la carriera alla vita privata. Meglio un po' di soldi di meno ma più tempo da dedicare alla famiglia ed ai propri hobbies
RispondiEliminasi in questo caso si trattava di cambiare decisamente lavoro ma rinunciare al resto e la possibilità di togliere tempo alla mia famiglia mi ha bloccato...
EliminaLa felicità viene prima di tutto.
RispondiEliminaSaluti a presto.
decisamente vero...
EliminaIl nostro obiettivo è la felicità...e per essere felici non servono soldi ma l'amore delle persone che ci sono vicino...e allora?????? Quando abbiamo il necessario ...basta!!!!!!!!!! Sono felice per te!!!!!!!!
RispondiEliminasi hai ragione... però in questo momento di crisi viene il pensiero di dare peso a cose meno importanti che però ci fanno felici. E' una scelta, è stato difficile ma l'ho fatta.
EliminaGrazie
Se si ha di che vivere acettabilmente tutto il resto sono catene.
RispondiEliminaHai fatto bene, troppi sacrificano il vivere a favore del denaro, poi giriano per strada con i musi lunghi ma su belle macchine.
Cerca solo per quanto possibile un minimo di garanzia di continuità del reddito, altrimenti ci si ritrova parecchio in la con gli anni, a non dormire la notte, come me.
Grazie... si chiaramente il lavoro che faccio, per ora, mi da garanzie. si trattava di un lavoro completamente diverso se fatto bene anche più stressante... uno di quei lavori che difficilmente riesci a lasciare fuori dalla porta di casa. Se lo fai bene sia chiaro...
EliminaHo dato un calcio alla carriera almeno un paio di volte e non me ne pento perché in gioco era il mio tempo con i miei cari, un valore intoccabile non soggetto a scambio.Per quello che può valere il mio parere hai fatto bene.
RispondiEliminasi è la stessa cosa che ho pensato anche io inoltre in questo momento per me ci sarebbero state troppe incognite... grazie
EliminaNon so se questa tua decisione ti faceva stare meglio economicamente ma - si tratta del mio personalissimo parere - secondo me hai fatto bene.
RispondiEliminaEh Aldo avrei guadagnato qualcosa in più economicamente ma come ho detto prima ora sto bene e quindi non me la sono sentita...
EliminaMi sa che ho imparato a volerti bene proprio per questo :)
RispondiEliminaeh ma grazie Amanda cosa posso dire!!! :-) :-)
EliminaBeh, è da prendere in considerazione il fatto che hai potuto scegliere, consapevolmente decidendo per il sì o per il no.
RispondiEliminaCapita, purtroppo sovente, che la scelta da fare sia il famoso "o mangi questa minestra o salti dalla finestra", che non è il massimo delle possibilità decisionali.
E, oggi in modo particolare, troppi giovani e meno giovani si trovano in questa condizione: non è questione di guadagnare "di più", bensì di "guadagnare qualcosa" per sopravvivere.
Fermo restando l'apprezzamento per la tua scelta, di mente e di cuore.
Ciao.
vero ho avuto la fortuna di poter scegliere e questo ora come ora vuole dire tanto...
EliminaTi capisco non bene ...benissimo . coraggio !
RispondiEliminaeh eh grazieeeeeee
EliminaCondivido gli altri commenti e aggiungo che di questi tempi è meglio distinguersi da quelli che fanno carriera e hanno successo... il mondo politico insegna.
RispondiEliminaUn applauso per te!
Eh sai che la penso anche io come te...
EliminaTi ho sempre ammirato e ora che dimostri la tua libertà, facendo questa scelta, ti ammiro ancora di più.
RispondiEliminaCristiana
Cosa posso dire Cristiana... ti ringrazio davvero tanto per le tue parole, ma davvero tanto!
EliminaLe scelte sono importanti e sempre da rispettare, questa mi sembra molto onorevole per l'essenza della persona e poi, a che serve qualche euro in più se non si ha il tempo per spenderlo o per poterselo godere.
RispondiEliminaBravo Ernest, saper scegliere di "vivere" non è cosa da poco :)
Francesca
Grazie Francesca non è facile capire come è il vivere bene... a volte ci si trova davanti a scelte difficili... :-)
EliminaBravissimo, approvo in pieno!
RispondiEliminaGrazie Silvia.... questa mattina ero a fare un laboratorio di teatro e il sorriso c'era :-)
EliminaCredo che Ernest abbia fatto bene. Credo che Ernest, avesse scelto diversamente, si sarebbe intristito in fretta, perchè credo che Ernest sia da considerarsi persona saggia e intelligente, e quindi persona che sa quanto valga il proprio tempo, e non lo venderebbe a cuor leggero, non venderebbe le cose che lo fanno star bene, le attività che gli danno piccole o grandi felicità per due sporchi spiccioli in più.
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