giovedì 8 gennaio 2015

Liberi sempre

66, 119 e 178.
Non do i numeri, anzi si. Solo che si tratta di donne e uomini, giornalisti.
Nell'anno appena concluso sono stati uccisi nel mondo 66 giornalisti che facevano il loro lavoro cioè informare.
119 sono stati presi in ostaggio, come pedine di scambio o solo come lezione da fornire a chi non vuole tacere.
178 sono stati arrestati, quindi secondo una legge di qualche stato che molte volte si vanta di essere democratico.
Oggi è una triste giornata per i 12 morti di Parigi, per le famiglie che hanno perso i loro cari. Un dolore che non riesco nemmeno ad immaginare.
Credo che tutti noi, soprattutto le istituzioni che passata la bufera torneranno a fare progetti contro la libertà di stampa e a stringere la mano a dittatori che si liberano dei giornalisti, si debba lottare e difendere 365 giorni all'anno la libertà di parola anche del nostro peggior nemico.
Non solo in Europa, non solo quando capita nel giardino vicino a noi.
Sempre.

18 commenti:

  1. Buon anno Ernest,
    fatti come quelli di parigi sono tristi per molteplici motivi, per il fatto in se e per tutte le derive che poi ne conseguono.
    ultimamente però mi sono messo a guardare in piccolo.
    Leggendo il tuo riferimento alla libertà di stampa mi sono chiesto come ci comportiamo noi?
    Noi piccoli cittadini, persone come te che pubblicano i loro pensieri, persone come me che leggono e a volte commentano... ci comportiamo in linea con le nostre critiche?
    Ricordo grandi critiche ai vari governi su pressioni fatte alla stampa, censure, ecc.
    Tutti sdegnati...ma molti pronti a censurare un commento perchè non in linea col loro pensiero, molti pronti ad insultare la persona tralasciando completamente il commento.
    Forse dovremme smettere di pretendere dalle istituzioni più di quanto noi stessi, per cose molto più piccole, sappiamo affrontare.
    Come si può parlare di giustizia sociale e poi additare alcune persone solo perchè hanno un credo politico o religioso differente?
    Come posso criticare chi oggi stupidamente(per me) attacca tutto il mondo islamico se poi sono il primo a definire leghista/comunista/fascista di M
    se per primo non rispetto la religione cattolica...perchè è la causa di tutti i problemi per alcuni?
    il mio impegno di quest'anno sarà di migliorare me stesso, il mio comportamento verso gli altri seguendo le aspettative che ho io verso le istituzioni
    Buona Giornata

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    1. buon anno a te...
      molte volte io cerco di ragionare in piccolo anche quando si tratta di disonestà nella politica. Credo fermamente nel fatto che ogni popolo si merita il governo che ha; capita spesso di vedere in giro comportamenti che non sono poi così differenti da quelli dei nostri politici. Chiaramente come nel caso della politica non dobbiamo mai generalizzare ma purtroppo ultimamente mi ritrovo spesso a scuotere la testa quando sono in giro.
      Così è per la libertà di stampa... il mio accenno ai governi che negli ultimi anni hanno fatto progetti per bloccare la rete non è un caso. Oppure pensiamo a quanti hanno dato la mano a personaggi che odiano la stampa al punti di eliminarla... così è per chi li ha votati.
      Nel nostro piccolo è vero a volte ci sono casi di commenti non pubblicati... credo però che ci sia da fare una distinzione in questo caso perché se un commento insulta qualcuno la responsabilità è del proprietario del blog che in questo caso credo si legittimato a pubblicare o meno il commento.
      In questi anni non mi sembra di avere mai censurato qualcuno anche se in alcuni casi sono stato tentato... ricordo i primi insulti ricevuti quando iniziai a scrivere... il classico comunista di m... e le solite cose.
      Vero è che molte volte nelle discussioni si perde la retta via e si inizia ad insultarsi... a me non piace questo è chiaro... però mi senti di dire che è tutt'altra cosa rispetto alla censura, almeno c'è uno scambio di parole, offensive e a volte sbagliate, ma pur sempre uno scambio di parole che invece in altri casi non è nemmeno concesso
      Chi attacca il mondo islamico sbaglia e purtroppo stiamo già assistendo a crociate imbarazzanti perché il mondo islamico non è solo quei due uomini incappucciati, c'è ben altro, generalizzare in questo modo può portare solamente ad atti stupidi, razzismo etc... è come se dicessi che tutti gli americani son guerrafondai, tutti gli italiani sono ladri e via di seguito...
      buona giornata

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  2. E' stata una cosa che mi ha sconvolta e mi ha fatto davvero arrabbiare, dispiacere . Non è possibile che ai giorni nostri non ci sia ancora libertà d'opinione e si debba morire per questo.
    E' davvero sconvolgente .. a presto... Dream teller

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    1. purtroppo ancora oggi chi vuole esprimere la propria idea non fa buona vita

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  3. Vero Ernie, sono d'accordo con te.
    L'episodio di ieri ha fatto rumore, ma gli attentati alla libertà avvengono ogni giorno.

    Moz-

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    1. credo sia fondamentale cercare di rimanere sempre informati su ciò che accade anche nel resto del mondo dove fatti del genere succedono spesso

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  4. I fatti di ieri sono molto gravi, ma anche da noi la libertà d'espressione è in serio pericolo.
    Oggi ho voluto fermare il blog in segno di solidarietà.

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  5. Non riesco a capacitarmi che ci sia ancora gente che uccide in nome del proprio dio. Ma, come sempre, i fanatici sono la manovalanza idiota di chi è disposto a tutto per avere potere, economico e non solo.

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    1. Hai decisamente ragione, da sempre le religioni, tutte, si sono servite di manovalanza per svolgere compiti vergognosi come questi

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  6. Vero, sono d'accordo, la strage di ieri ha fatto rumore e attentati alla libertà avvengono ogni giorno.
    Detto questo, lo stillicidio della libertà non mi distrae dallo sdegno se una persona è minacciata o uccisa per quello che pensa o scrive.
    Le radici della modernità non sono scontate, vanno difese ogni giorno e continuano ad essere Libertà, Fraternità e Uguaglianza.

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    1. Concordo. Noi diamo per scontato troppe cose, giochiamo con la libertà quando invece dovremmo difenderla sempre

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  7. cacciare tutti i musulmani dall'Europa a calci in culo... servirsi di più di Internet

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    1. sbagli nonno enio.
      Il problema non è questo, il punto è l'integralismo delle cose e non solo quello religioso.

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  8. mi piace quello che hai scritto Ernest

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    1. grazie Amanda, credo davvero che spesso ci si volti dall'altra parte quando nel resto del mondo succede di tutto
      un abbraccio

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  9. Ciao Ernest, non so se ho capito bene, in pratica dici che chi ha votato un personaggio che poi "pubblicamente" stringe certe mani se ne dovrebbe far carico?
    Un pò come chi frequenta abitualmente blog dove s'insultano persone o si censura un pensiero senza dire nulla?
    Secondo me le differenze che metti sono comode.
    Sai, potrei dirti che la satira è una linea sottile, il giudicare satira o insulto è una cosa molto personale.
    Tu per anni hai riso sul termine "nano", altri sul medesimo termine ci hanno sofferto!
    Il nostro primo problema è questo, autoassolverci sempre, sia noi che i nostri amici con una clemenza che assolutamente non usiamo per gli altri.
    Non credo che censurare il pensiero di chi la pensa differentemente sia meno grave se a farlo siamo "solo" noi su un blog.
    Non credo che accettare e non dire nulla su blog che frequentiamo sia meno grave.
    In fondo è concordare con chi sfrutta il poco potere che gli è concesso per zittire il dissenso!

    Buona giornata!

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  10. conoscendo le tue idee attraverso la lettura del blog credo sia arrivato il tempo di mettere da parte elezioni e partiti, io sono uscito da questo tunnel al principio del 2000....tardi ma ci sono riuscito. La strada, la quotidianità, il luogo di lavoro, la famiglia, la scuola, l'università, sono campi di impegno politico costante è lì che si può innescare un cambiamento.

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