mercoledì 23 settembre 2015

ApProfitto

"Dobbiamo fare un profitto!"
Questa potrebbe essere la frase adatta a rappresentare la nostra società. A dirla è Martin Shkreli il CEO, tradotto il capo, della Turing Pharmaceuticals start-up farmaceutica che in agosto ha comprato il medicinale Daraprim, farmaco che serve a curare Aids, malaria e toxoplasmosi negli Stati Uniti.
Si potrebbe pensare ad un dinosauro dell'economia e invece no si tratta di un 32enne., quando si dice largo ai giovani.
Domanda stupida la mia. Ma come è possibile che un farmaco che serve a curare una malattia come l'AIDS sia ancora in mano a privati?  A cosa servono le migliaia di raccolte di fondi per la ricerca se poi i farmaci che si trovano vanno ad aumentare le casse di pochi personaggi come questo?
Lo so sto pensando ad un mondo impossibile dove un farmaco non costi 750 dollari (prima ne costava 13,5), dove un brevetto di una medicina vitale diventi di dominio pubblico,  dove uno che incrementa del 5000% un farmaco per la vita passi il resto dei suoi giorni in prigione.
I sogni rimangono tali quando il profitto domina.

13 commenti:

  1. Io sogno che uno così, prima di metterlo in prigione, lo massacrino di botte. Magari dargli anche qualche frustata, tanto per gradire.

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    1. la cosa terribile è che le persone che devono utilizzare questo medicinale oltre al dolore della malattia dovranno anche aggiungere quello di non poterlo comprare

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  2. Vedi Ernest questa gente e'ammalata di delirio di onnipotenza, credono che quando moriranno si potranno portare i loro soldi marci di la'.

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  3. E pensare che il brevetto inizialmente nasce per tutelare sì l'autore o il creatore di qualcosa, ma con lo scopo anche di diffondere il più possibile quell'idea, quel prodotto, per garantire un mondo migliore e più prospero. Qualcosa ovviamente è andato storto negli anni. Il profitto che intitola il post è proprio il peggiore dei cancri in certi casi.

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    1. io credo che per certe cose non dovrebbero esserci brevetti ma proprietà della comunità

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  4. i vermi che speculano sulla salute degli altri dovrebbero ammalarsi di qualche morbo terribile per il quale non esiste ancora cura

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    1. io di fronte a queste cose continuo a scrollare la testa...

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  5. Racconto di un amico che per lavoro ha soggiornato in un noto hotel 5 stelle di Milano(scelta aziendale e non sua!!!)

    mi racconta della cura dei particolari, di come ogni servizio costasse enormemente(piega donna tipo 130€... ecc) e poi si sofferma sulla cosa che più l'ha sconvolto.
    Un tipo alla reception fa il check-out e quando gli chiedono se ha consumato qualcosa parte con un elenco infinito di articoli consumati, gli viene poi chiesto se la fattura va intestata a lui o... e lui pacifico risponde "la intesti pure a save the children"
    Ecco perchè poi faccio fatica a credere a certe associazioni.
    Non so quanto possa essere costato quel brevetto.
    non so se un prezzo tale sia minimamente giustificabile(spesso noi vediamo solo il costo degli elementi e non della ricerca che c'è stata dietro, ma indubbiamente qualcosa andrebbe regolata per legge) ma so che quel signore poteva alloggiare in un albergo meno caro e poteva evitare di consumare tutta quella roba!
    Li non vedo nessuna scusa!

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    1. sull esempi di save the children dico che non ci sono parole, ma anche che le persone disoneste sono ovunque... per il resto medicinali come quelli dovrebbero essere gratuiti.

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  6. Se il costo alto dei farmaci servisse a finanziare interamente la ricerca di nuove cure, potrei anche essere d'accordo (sempre con dei distinguo in base al reddito di chi deve comprare quel farmaco). Purtroppo invece va ad ingrassare solo pochi noti (e meno noti) che si arricchiscono sulle malattie degli altri...

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  7. Non mi stupisce, sai? Il ragazzetto stronzo si è stupito, invece, di tanto scandalo: aumentare i profitti è il suo lavoro, no?

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