giovedì 14 aprile 2016

Il problema


Il problema non è Napolitano che dice che astenersi è lecito, perché è lapalissiano, non si commette un reato astenendosi e con il panorama politico che abbiamo di fronte rischia di essere l'unico approdo per alcuni purtroppo. 
Quell'uomo, pur non avendo enormi poteri, da Presidente ha fatto anche di peggio in periodo berlusconiano, lo ricordiamo tutti e non dimentichiamo nemmeno che qualche anno fa disse "io voto sempre".
Bisogna essere franchi, non tiratori, e dire che in alcuni casi il "non raggiungimento" del quorum può venire bene in caso di democrazia in pericolo. Ma il punto è un altro.
Il problema è che ancora una volta in questo paese i media non spiegano nulla sul vero senso del referendum, il problema è che la maggior parte degli italiani non si informa nemmeno sul vero senso del referendum (volendo le informazioni si trovano), il problema è che in un paese normale (mamma mia cosa ho detto) dovrebbe essere già acquisita la norma di non far sfruttare fino ad esaurimento un giacimento a chi ha la concessione.
Il problema è che questo governo, e non solo, disprezza sempre di più il voto e la partecipazione dei cittadini. Parlano di consenso e hanno il sostegno di pochi intimi e ora dicono anche di non votare.
Leggete, informatevi, fatevi un'idea e poi decidete. 


Trattasi ancora una volta di Petrolio.
Votate SI.

13 commenti:

  1. io pensavo di essere fuori dalle cose perchè non avevo la tv, adesso ne ho una da circa un mese e non trovo alcuna differenza.

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  2. è normale che renzi dica di non andare a votare: ricordati che a lui non l'ha votato nessuno! Si può dire che sia "l'unto dal signore"

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  3. Scusa Ernest come fai a dire "trattasi ancora di petrolio"? Mi risulta che per la maggior parte "trattasi di gas"
    Domanda successiva di uno che è pieno di dubbi, cambia molto poi comprare le stesse cose prodotte da altri(quindi senza neppure aver dato lavoro interno!) che giungeranno qui per nave o gasdotto o che bucheranno poco oltre?
    Votiamo "si" e poi? Poi diciamo no a campi di fotovoltaico, a pale eoliche, a geotermico, ecc.
    Per fare 100 mt vogliamo la macchina, ecc!
    Certo ora c'è la macchina elettrica, ma purtroppo l'elettricità al momento la produciamo ancora per una enorme fetta bruciando petrolio, gas e altre cosine simili.

    Leggendo in giro ed informandosi su dati reali...non ne esci perchè senza mentire ognuno tira fuori i suoi dati reali ma letti come piacciono.
    Insomma, questo referendum spesso mi sembra sia più uno strumento per attaccare Renzi e non per cambiare qualcosa!

    Uno che voterà ma che non sa ancora bene cosa!

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    1. due link che possono essere utili per farsi un'idea...

      http://www.econopoly.ilsole24ore.com/2016/04/14/trivelle-si-trivelle-no-facciamo-due-conti/

      http://www.internazionale.it/opinione/marina-forti/2016/04/12/dubbi-risposte-referendum-trivelle

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    2. Secondo me non è propriamente uno strumento per attaccare Renzi, è lo stesso Renzi che ne ha fatto uno strumento al suo servizio e per sua propaganda. Altrimenti, da leader democratico quale millanti di essere, non consigli al popolo di astenersi dal voto, non denigri pubblicamente il fondamento stesso di una democrazia.

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  4. Votato sì, senza nessun dubbio ... altro che astenersi. Troppo facile.

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  5. Sono tanto delusa :-(
    Stamattina ho letto lo status fb di qualcuno che diceva che ieri era passata davanti al nuovo centro commerciale di Arese e il parcheggio era strapieno, mentre il seggio era vuoto. Ecco.

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