Si, la mia vecchiaia probabilmente sarà così.
Ricoperto da testi che non posso mettere via, accantonare o regalare, perché ognuno di loro rappresenta un momento della mia vita in cui un titolo, un'immagine, una curiosità o uno stato d'animo mi hanno portato a comprarli.
Ci sono libri che ci colpiscono e in pochi attimi passano dallo scaffale di una libreria a quello del mobile di casa nostra. Una collocazione casuale e poi via, ripreso in mano chissà quando. Perché ogni libro ha il suo tempo, ogni testo sa perfettamente che prima o poi toccherà a lui essere letto. Basta sapere aspettare.
Per questo motivo noi accumulatori seriali di libri non possiamo liberare spazio.
Per questo motivo non abbiamo più un comodino ma una nuvola di intenzioni di lettura.
Per questo motivo appena vediamo una libreria siamo colti dall'irrefrenabile voglia di entrare "per dare solo un'occhiata" che si trasforma in almeno tre libri.
Abbiamo un nemico comune.
Lo spazio.
Combattiamo contro di lui tutti i giorni, immaginiamo mensole dove non potrebbero mai starci, cerchiamo di convincerci che "in fondo ancora qualche posto c'è", mentre gli altri magari di notte dormono o guardano la luna, noi scannerizziamo ogni metro quadro per individuare un buco di salvezza.
Qualcuno lo abbiamo messo da parte, forse perché non ancora pronti, forse perché troppo pronti o semplicemente perché non ci piaceva.
Grazie a loro però siamo stati in tutti i posti e in nessuno, facendo indimenticabili incontri.
Per ogni pagina voltata un passo in più in una storia, una balena inseguita, un tesoro con quindici uomini, cattedrali mai finite, treni persi o porte chiuse.
In attesa del prossimo.
Basta stringersi.
Ho visto case senza libri, dove non è nemmeno prevista la loro presenza in futuro... dove il vuoto lascia supporre lo spazio tra le orecchie dei proprietari.
RispondiEliminaQueste sono il mio incubo peggiore, contrapposto alla sicurezza che uno scaffale pieno di libri riesce a trasmettermi, una promessa di tempo ben impiegato.
io non ho tantissimi libri ma le librerie di casa sono colme da un pezzo e continuo ad accumulare libri in ogni scaffale dove trovo ancora spazio. Io non potrei dare via nessun libro, doppioni a parte, in prestito però si.
RispondiEliminaDi alcuni, un po' a fatica, riesco a liberarmi, sono convinta che i libri debbano circolare!
RispondiEliminaChe "brutta" malattia abbiamo.
RispondiEliminaSperiamo sia tanto contagiosa...
Per non parlare poi dei giretti in biblioteca, della libreria della propria sorella, della tristezza al pensiero che si dovrà sacrificare in parte quella gloriosa della casa dei propri genitori
RispondiEliminaChe bel post ! Letto oggi in spiaggia ... mi "stringo" a te e non pensar male :D Veramente bel post , ciao Erny , buon agosto ,il mese più stupido che c'è :))
RispondiEliminaQualche libro lo portiamo in biblioteca, oppure in quelle bacheche molto diffuse nei comuni della zona (o al cinema), dove fare scambio libri. Ma è difficile, a molti ci siamo troppo affezionati, anche se staranno lì a prendere polvere (c'è una sorta di feticismo, buono, ma sempre feticismo).
RispondiEliminaChe meraviglia questa ode ai libri!! Io credo di salvarmi un po' solo per deformazione professionale, regalo spesso i miei libri (tranne gli albi illustrati, quelli funzionano come biblioteca per i bimbi che passano da casa mia), pensando poi che "poi me lo riprendo in libreria". Ma sempre per deformazione, quando arriva la lista dei titoli da rendere perché vanno fuori catalogo faccio incetta al pensiero che stanno per andare fuori commercio :)
RispondiEliminaIn casa un buco dove metterli si trova sempre, al limite metto sul terrazzo i pezzi del bagno... Prestare o regalare libri "miei"? Mai, chi li vuole potrà prenderseli dopo la mia dipartita... e anche allora sentirò un pezzo di me che viene amputato.
RispondiEliminaIo faccio parte del club 7 (librerie rotte sotto il dolce peso della cultura...). Chi è con me? ;)
EliminaMi piace la cosa della dipartita, ci sta...
Caro Amico davvero un bel post. Me lo sono riletto già una paio di volte in vacanza.
RispondiEliminaDevo dire che siam uguali per i libri ... mannaggia alla spazio.
Caro Amico davvero un bel post. Me lo sono riletto già una paio di volte in vacanza.
RispondiEliminaDevo dire che siam uguali per i libri ... mannaggia alla spazio.