Qualche minuto fa è stato approvato il Decreto Genova. Come diceva il buon Moretti le parole sono importanti e spesso in questo modo ci stanno fregando. La mia città è in ginocchio, giusto dire che non stava benissimo prima, ma ora siamo lì fermi ad aspettare il colpo di grazia.
Fa davvero rabbia vedere un condono edilizio all'interno di un provvedimento col nome di una città che sta pagando ogni anno un tributo di vite spezzate e di danni per colpa proprio di quella edilizia senza senno.
Il crollo del ponte ha portato con sé come ovvio non solo problemi logistici ma occupazionali, ditte che chiudono, piccole imprese o negozi della porta accanto che non rinnovano il piccolo contratto dell'aiutante di turno. Tutte realtà che alle alte sfere sfuggono.
Qualche settimana fa ho avuto la sfortuna di ascoltare il sindaco di Genova parlare di soluzione che deve arrivare anche dall'entusiasmo. Ecco. Una burla continua strutturata in diversi atti dove la costante è il selfie dove il richiamo della stampa può fare da eco.
Si fanno riprendere a Portofino quando il ponente cittadino è nel dimenticatoio, Prà qualche giorno fa nuovamente allagata ma in quel caso nessuna fotografia del Presidente della Regione Toti e del sindaco ma solo la solita gente ad asciugare locali e a tirarsi su le maniche.
Via 30 giugno, la via che passa proprio sotto al ponte, chiusa senza avvisare nessuno con le conseguenze che potete immaginare sul traffico urbano che non vuol dire solo tornare a casa tardi, ma spesso significa anche entrare al lavoro tardi, ritardare una consegna tutte cose che possono indurre un'azienda a cambiare aria.
Ma qui la parola d'ordine è entusiasmo condito in armi da distrazione di massa.
Il ponte crollato ha portato gravi problemi per molte famiglie.
RispondiEliminaSaluti a presto.
E chissà per quanto
EliminaSolo parole su parole e propaganda su propaganda. E guai a contraddirli. Fino a quando potrà durare?
RispondiEliminaCredo per molto Alberto purtroppo
EliminaEntusiasmo, c'è ben di che essere entusiasti
RispondiEliminaGuarda quando l ho sentito non ci volevo credere
Eliminaleggevo giusto oggi che il vento ha fatto cadere circa 600 alberi in area urbana, tra cui uno di 400 anni... giusto per aggiungere beffa, danno ed a questo punto non saprei che altro...
RispondiEliminaPrima o poi il conto della natura arriva
EliminaC'è una definizione per chi trae giovamento dalle tragedie.
RispondiEliminaNe avrei parecchie
EliminaPer me leggerti è importante. Purtroppo sappiamo bene quante parole si sprecano e quanto poco si fa veramente.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Grazie mille davvero
EliminaSperiamo e incrociamo le dita ... magra consolazione.
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