giovedì 24 gennaio 2019

Rossa



Ho sempre amato questa foto di Guido Rossa e ora, da padre, ancora di più. Così come quel cappello comprato da mio papà durante il suo funerale, il 29 gennaio del 1979, in una giornata in cui anche il cielo piangeva.
Forse spinto da quella tuta blu indossata per una vita in fabbrica da mio padre e dalla consapevolezza che ogni cosa va conquistata col sudore, coraggio, partecipazione e onestà.
Per sé stessi ma soprattutto per gli altri.

13 commenti:

  1. Anni terribili, vite spazzate vie da chi pensava di essere dio, di qua e di là

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  2. Credo che quell'evento abbia segnato l'inizio della disfatta delle BR le quali, prima di quell'omicidio, ancora potevano contare su una sorta di sostegno ideologico di parte della classe operaia. Aver ucciso un operaio e sindacalista fece crollare quel modo di pensare molto diffuso all'epoca che si può riassumere con il noto "ne con lo Stato ne con le BR". La classe operaia si strinse intorno allo Stato e per le BR iniziò il tracollo. Io all'epoca ero appena ventenne ma ricordo l'emozione di Pertini, ai funerali trasmessi in TV. Inoltre, se non ricordo male, passò alla storia anche un discorso che lo stesso Presidente Pertini, dopo i funerali, fece agli operai del porto di Genova sul terrorismo delle BR.
    Ciao Ernest

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    1. Le parole di Pertini furono macigni e la solitudine di Guido Rossa lasciato anche troppo solo difficile da dimenticare
      Ciao Carlo

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  3. Anni bui furono. Il discorso di Pertini fece senz'altro aprire gli occhi a tanti di quelli che dicevano "né con le br né con lo Stato".

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  4. Concordo con il commento di Carlo. PS contenta di averti ritrovato. :D

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  5. Una pagine terribile della Storia di ieri. Quante creature sono diventate adulte senza i genitori, strappati loro dall'odio politico!

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    1. Mi domando quanto di questa storia si studi oggi.

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  6. Solo te lo trovi divertente.
    Ogni tanto dovresti gustare il piacere del silenzio.

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