martedì 21 luglio 2020

Si chiamava Pascoli

La chiamavamo Pascoli tanti anni fa quella scuola, non Diaz. 
Mia nonna faceva la bidella, quando ancora si poteva dire, proprio lì. Ricordo che una volta andata in pensione spesso mi portava con lei da piccolo a salutare i suoi colleghi. Quel "Sanna" di cui non ricordo nemmeno la faccia. 
Ho ancora in mente però l'entrata, la stessa che quella maledetta notte la polizia sfondò per entrare dentro e dare vita alla macelleria messicana. 
Brandelli di carne e sangue nei corridoi. Gli stessi che avevo visto con occhi di bambino, percorsi da mia nonna per portare magari qualche circolare in una classe.
Da quel giorno Genova non è più la stessa, noi non siamo più gli stessi. Ci hanno massacrato fisicamente e mentalmente. Ucciso un movimento che aveva ragione, oggi più che mai abbiamo le prove. 
Le immagini di quella sera resteranno sempre nella mia mente. Ragazzi trascinati, molotov inventate e poi la vergogna della caserma di Bolzaneto dove il buio del fascismo ha oscurato quella poca luce che ancora era rimasta accesa. 
Non dobbiamo dimenticare quei giorni perché sarebbe come rinnegarli, rimuoverli per la vergogna di non avere impedito tutti questi pestaggi. 
Non facciamolo. 

11 commenti:

  1. Fossi in te, prima di usare il termine "fascismo", mi documenterei un attimo su cosa significhi.

    Te lo semplifico per venire incontro alla tua poca curiosità e tanto conformismo. Il Fascismo su un movimento inventato da Mussolini dopo che fu espulso dal Partito Socialista perché "interventista". Sulle prime era diventato "interventista" perché gli sembrava una grande idea che il Proletariato si impratichisse dell'uso delle armi in vista della Rivoluzione.

    A guerra finita poi c'erano tanti reduci in giro e i Socialisti gli sputavano addosso come assassini al servizio del Capitale (v. Vietnam). Non contenti, pensarono che fosse giunta l'ora di ripetere la Rivoluzione d'Ottobre e via con il "Biennio Rosso". Mussolini si presenta agli Italiani con un'altra idea, diamo il potere a chi se lo merita, ai reduci. I figli della Borghesia saranno gli ufficiali e i figli del proletariato saranno i soldati. Cosi ristabiliamo l'ordine e la disciplina, che la Rivoluzione che fa casino non garba a nessuno. Approvazione del Re, delle banche, dell'Industria e anche di tutti gli Italiani che avevano qualcosa da perdere.

    Morto Mussolini, sparisce il fascismo.

    Il Fascismo non inventò il manganello e le manganellate. La tanto celebrata Polizia anglosassone nell'ottocento era armata con mazze ferrate e coltellacci per sedare i tumulti. Anzi, tornando alla Storia, una delle ragioni per cui il Re fu contento di passare la palla a Mussolini e alle sue Milizie era che l'alternativa sarebbe stata mandare contro i Socialisti il Regio Esercito, che avrebbe fatto una strage a cannonate e cariche di cavalleria, invece di manganellare.

    Detto questo, due cose. Nel "Biennio Rosso" di cui sopra gli operai occupavano le fabbriche. Non campeggiavano nelle scuole. La ragione è ovvia, la Rivoluzione presuppone che ci si impadronisca dei Mezzi di Produzione, sottraendoli alla Borghesia.

    Questo dovrebbe farti venire il dubbio sia sulle motivazioni e sugli scopi della tua "sinistra", sia sulle modalità con cui si propone di arrivarci.

    Quando dici che avevate ragione, su cosa esattamente? Sul fatto che la vita è dura, piove governo ladro? Capirai che genialata.

    Poi, ovvia considerazione: io non c'ero a Genova e nemmeno ne sapevo nulla fino all'omicidio, perché avevo da lavorare. Ancora, questo ci pone una domanda su chi spende il tempo tra viaggi, campeggio, canne e bonghi e perché.

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  2. Bel post, drammatico e realistico.
    Noi non dimenticheremo quei morti e quella tragedia. Noi no.

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    1. Già, cercheremo di non farlo e di ricordarlo sempre

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  3. Si poteva e si doveva evitare.
    E nessuno è davvero esente da colpe.

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  4. Ci hanno massacrato fisicamente e mentalmente. Ucciso un movimento che aveva ragione, oggi più che mai abbiamo le prove.
    I fascisti dirigevano le operazioni militari contro cittadini di un paese democratico in pace da quando li avevamo sconfitti.
    Quella violenza ha fatto più notizia delle rivendicazioni per "un possibile mondo diverso" e oscurato il pericoloso esito di quel vertice. Oggi, a posteriori, non è così difficile da capire.

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  5. Bisogna ricordare gli argomenti del movimento, forse bisogna trovare un modo di comunicare, anche se per certa gente l'odio ideologico prevale sull'evidenza.

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