mercoledì 11 luglio 2012

Tre metri sopra la poltrona... circa.

Ci sono ricordi più o meno  chiari, certe cose rimangono più impresse, altre meno, altri vengono cancellati e poi rimossi. 
Avevo 6 anni quella sera e di tutto quello che successe poi, ricordo una cosa... io sulla poltrona e quel rigore sbagliato. Antonio Cabrini prende la palla la posiziona sul dischetto, prende la rincorsa e calcia. Fuoriiiiiiiiiiiiiii alla sinistra del portiere!


Dopo ricordo solo il mio salto. Ero seduto nel tinello, lo chiamavamo così, sulla poltrona davanti alla televisione, credo ci fosse anche io mio bisnonno. Sarà che quando sei piccolo sembra tutto magico ma  io mi ricordo di essere arrivato a pochi centimetri dal soffitto... un salto alla Juri Chechi. Poi non ricordo altro solo questo.
Non ricordo l'urlo di Tardelli, ma ricordo di averlo provato migliaia di volte al campetto al mare, braccia larghe gola tirata e urla alla tarzan, il tutto naturalmente a porta vuota.
Era tutto così limpido.
Poi invece sono cresciuto e ho iniziato a leggere di calcio scommesse che c'era già a quei tempi, di vittorie che mettono a tacere tutto e di partite comprate con pareggi impossibili, baste leggere "La trilogia della censura" di Oliviero Beha.
Mah che dire io stasera magari riprovo a fare quel salto e magicamente ritornerà tutto più limpido... o forse no.

15 commenti:

  1. Sei andato nel pallone..?
    E' solo il caldo, non preoccuparti.

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  2. tu pensa era l'anno della mia maturità (questo per dire quanto sono vecchia), già a italia brasile raggiungere casa della commissaria interna per avere idea di come erano andati gli scritti fu un'impresa, ma poi chi riusciva più a studiare per gli orali in quel crescendo di emozioni?

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  3. @magocamillo. Eppure quel soffitto l'ho quasi toccato... eh eh!

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  4. Ho appena inserito nel mio blog più o meno lo stesso post.Avevo qualche anno in più e ricordo tutto perfettamente.Che gioia!

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  5. Ciao Ernest, che sintonia fra te e Blackswan, stasera :)
    Mi stavo chiedendo se mi ero persa una notizia importante di oggi.
    Torno dal blog di Black e arrivo sul tuo.
    Mi spiace avere perso molti elementi di quei mondiali. Ricordo quando furono importanti per i tifosi, l'aria di euforia generale, per mio padre, mio zio ...
    Sì, davvero un bel tuffo nel passato.
    Ciao!
    Lara

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  6. Ricordo tutto di quel giorno, anzi, di quella sera! Piuttosto, rivedere quasi per intero quella partita in televisione qualche settimana fa' mi ha fatto una strana impressione tecnica, su cui sorvolo. Fiesta, ancora!

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  7. Da Pertini a Napolitano: non aggiungo altro.

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  8. avevo solo 15 anni e non capii molte cose che dopo ho approfondito...calcioscommesse ed altro.

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  9. In quel mese di luglio 1982 avevo 24 (quasi 25) anni ed ero in preda a un delirio amoroso corrisposto.
    Quella sera specifica eravamo in un albergo in riva a un lago, che però non abbiamo degnato di un'occhiata, esattamente come la partita.

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  10. Io ero più grande e mi ricordo benissimo, vista in piazza su uno schermo. C'era un'altra Italia.

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  11. me mi fecero volare sul cassone di un camion pieno zeppo di gente che urlava e ballava, mi presero in braccio e mi avvolsero in un tricolore enorme che fece tre volte il giro intorno a me: estate fresca, bimba decenne impazzita! condivido le emozioni negative rispetto al calcio (sport) del dopo! ;)

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  12. Quei momenti lì non li ho mai dimenticati anche se vivevo una situazione non proprio ideale.
    Da troppo tempo ormai il calcio è cambiato.
    In peggio.

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  13. e si, proprio così, ma poi si vinse se non vado errato

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  14. Avevo 12 anni e la guardavo con il nonno... Bei ricordi.

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