Strane vie prende il pensiero umano, forse si fa condizionare dagli eventi vissuti, piccoli o grandi che siano. Così a volte ci si può ritrovare a passeggiare nella propria casa nel buio della notte, riguardando i libri comprati, riportando alla mente il "quando" di quell'acquisto.
Guardare fuori dalla finestra quello spazio di strada immutato negli anni, più piccolo solo perchè il tempo ha modificato la nostra forma fisica.
Pensare ai propri genitori, al loro sorriso e alla loro soddisfazione nel vedere i propri figli felici. La bellezza di una madre il cui primo pensiero del mattino va ai propri figli e l'immagine della fatica di un padre che non riesce a smettere di darsi da fare per gli altri.
Ripensare agli abbracci dei nipoti accorgendosi quanto sia importante la loro innocenza e la loro purezza di pensiero per questo mondo, domandandosi quando precisamente accade che l'uomo cresce e smette di essere vero.
Ricordare di dire al proprio fratello "ti voglio bene".
Ripercorrere le emozioni vissute e la paura di ricadere in quei sogni che ci inseguono appena il corpo si addormenta riprendendo esattamente dal punto preciso, solo quando sono brutti.
Guardare il viso della propria compagna, così bello da far arrossire anche durante il sonno.
E coricarsi attendendo ciò che dovrà ancora venire.
Tra realtà, non proprio bella, e ricordi e sogni e speranze tutti belli. Buon inizio settimana Erneat.
RispondiEliminaOps, refuso.
RispondiElimina@Alberto. Però mica male Erneat! mi ricorda il signore degli anelli. :)
RispondiEliminaI ricordi sono parte integrante della nostra vita.
RispondiEliminaSaluti a presto.
La mente umana è un infinito pieno (anche) di meraviglie.
RispondiEliminaUn Ernest inedito, eh!
RispondiElimina10 (da 1 a 10) per questo post così intenso e pieno di poesia, che, senza nessuna retorica, ricorda tutto quello che conta nella nostra vita..
RispondiElimina..del resto possiamo farne a meno.
Quante cose che si sarebbero potute dire e ... non sono mai state dette.
RispondiEliminaE nulla è peggio del rimpianto.
Hai ragione Ernest, è bello sentire queste sensazioni ma sarebbe ancor più bello ricordarsi di comunicarle, proprio come hai fatto tu adesso.
Francesca
di notte tutto assume un aspetto più soft è il silenzio che rega sovrano. Passo spesso qualche minuto sul balcone di casa mia a guardare lontano.
RispondiEliminaOggi in versione poetica.Un vestito che ti si addice perchè scrivi bene :)
RispondiEliminaErne' che fai? Mi meravigli. Hai messo da parte
RispondiEliminacerti argomenti "rognosi" per parlare di sonno che tarda a venire. Va bene uguale.
Ricordi tanti e nemmeno un rimpianto....lo diceva un tuo caro concittadino. ;o)
RispondiEliminaI sogni sono l'acqua dell'anima, come si farebbe senza?
RispondiEliminaho gradito e condiviso... grazie per il sorriso che mi hai donato.
RispondiEliminaBello. Davvero.
RispondiEliminas'è mangiato il il mio commento di ieri
RispondiEliminadicevo che a volte l'insonnia ha un suo perchè :)
Gran belle e significative parole, che sono un forte esempio!
RispondiEliminaUn bel sentire!
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