Credo, in piena sincerità, che ancora più male della cattiva politica, della corruzione, del malcostume, dei licenziamenti e dei tagli faccia il silenzio.
Non riesco a capire come uno stato come il nostro in perenne crisi da anni, e in pieno disastro economico in questo momento continui a navigare tranquillamente. Anzi dico meglio, non lo stato le persone, la gente, gli italiani, quelli che si lamentano dei politici, quelli che si ascoltano in giro e sparano sentenze su cose che magari non conoscono.
Risulta davvero difficile riuscire trovare una spiegazione ad esempio sul fatto che non sia stato proclamato un sciopero generale, ma veramente generale, da fare in ogni città e non solo a Roma o a Milano. Uno sciopero generale che richiami tutti in piazza, dal dipendente pubblico al precario, dal disoccupato al commerciante. Tutti insomma. La riposta è che nessuno lo farebbe, a parte i soliti logicamente. Già perché quello che la massa non capisce, e non solo, è che niente soldi niente consumi.
In questo includo anche la continua indecisione del sindacato (e divisione in molti casi). Mi domando cosa altro deve succedere per proclamare uno sciopero generale?
Prendo ad esempio la mia Regione.
In questo momento nel pieno silenzio di tutti, giornali compresi, stanno tagliando spese sanitarie e chiudendo ospedali facendo scelte che ci portano ad un livello di inciviltà imbarazzante. Tutto in nome della spending review (mi fa schifo solo a pronunciarla sta parola).
Per quanto riguarda le persone disabili che devono seguire ad esempio un piano riabilitativo che cosa succede? Succede che parte la forbice delle Asl e ZAC! si taglia... e poi chissenefrega che cosa succederà a quella persona. Per loro è riabilitata, non si scende nel particolare. Si taglia punto, perchè per queste persone trattasi solamente di numeri.
Parlo per la mia regione, la Liguria, e la mia città ma immagino anzi sono sicuro che in altri contesti stia succedendo la stessa cosa.
Quindi come direbbe Lenin Che fare?
Bella domanda... direi. Purtroppo, la nostra risposta (la sua sarebbe chiaramente differente) è niente. Si niente perché la gente con la doppia GGGGG non si muove, o meglio lo fa solamente se si tratta dei propri interessi personali. In questa maniera si spiegano assemblee sindacali semi deserte e scioperi fatti solo dai soliti 4 gatti.
Lo ripeto il silenzio fa ancora più male di tutto il resto, l'immobilismo di questo popolo fa rabbrividire e lascia carta bianca a chi ci comanda, a dirigenti senza scrupoli che non pensano a tagliare il proprio stipendio prima di togliere servizi indispensabili per alcune persone, a politici che mentre la nave affonda sono sul ponte a stappare bottiglie di champagne di prima classe, a imprenditori che ogni volta che parlano sputano sui diritti dei lavoratori.
Ma del resto se vedete un massa state tranquilli non si tratta di una manifestazione, ma probabilmente di una coda davanti ad un negozio di alta tecnologia.
domande che mi pongo anch'io, e la risposta probabilmente è che ognuno pensa solo al proprio tornaconto e che finchè le cose vanno bene a lui, chissenefrega degli altri.
RispondiEliminaHo paura che questo atteggiamento rasenti l'indifferenza, il male peggiore che potrebbe affliggere una società. L'indifferente rischia di leggere tutto come legittimo in quanto ormai delegittimato.
RispondiEliminaBuona giornata
Ormai è notorio: l'obiettivo è ridurre ai minimi termini Sanità ed Assistenza, non ci sono santi!!
RispondiEliminaA proposito del tuo finale:
http://cassetticonfusi.blogspot.com/2012/09/minima-moralia-meditazioni-sulla-vita.html
Proprio qualche giorno fa, parlavo di questo immobilismo.
RispondiEliminaSaluti a presto.
La soluzione è semplice e allo stesso tempo IMPOSSIBILE.
RispondiEliminaBisogna cambiare la testa degli italiani.
Vedi anche questo mio post.
http://testimonedeltempo.blogspot.it/2012/08/italia-un-paese-di-furbi-senza-futuro.html
confermo anche a Roma e nel Lazio tutto, non solo per il malgoverno centrale ma anche per una successione di invereconde legislature locali, è andato tutto a scatafascio
RispondiElimina..."la coda davanti ad un negozio di alta tecnologia" secondo me dice tutto sulla "massa".
RispondiEliminaUn caro saluto,
aldo.
Il problema è che, dopo averci imborghesiti, ci hanno trasformato in sottoproletari, divisi, incattiviti, impoveriti, senza coscienza ... di classe. Già, che fare?
RispondiEliminaScrivi:
RispondiEliminaMi domando cosa altro deve succedere per proclamare uno sciopero generale?
Eliminare Bonanni dal mondo sindacale, portare Airaudo a più terreni argomenti e tornare a quella unità sindacale che la mia generazione ha conosciuto e attraverso quella unità ha fatto un balzo in avanti.
Sai qual'è il problema di fondo?
Noi avevamo le sezioni dei partiti, voi avete il grande fratello, tu magari lo tieni a distanza, io ho scoperto cos'è un tronista attraverso la rete, ma il 70% degli italoidioti vive con il dito sul telecomando.
Notte buona Ernest.
Ps
non farti il sangue marcio, tra non molto scenderemo in strada tutti, magari noi pantere grigie vi potremo mostrare perchè eravamo carichi di denunce ;-))
Credo perché i movimenti si costruiscono con lavoro paziente di lungo periodo, specie in un paese come il nostro dove anche larga parte dei ceti popolari si é schierata per 20 anni con la destra politica.
RispondiEliminaci sono già state risse per accaparrarsi telefonini e televisori, a questo pensa l'italiano purtroppo.
RispondiEliminaAnche nella "rossa" toscana è tutto un taglio ed un aumento di tariffe, tra un po' daremo pure il sangue.
Quoto Adriano Maini.
RispondiEliminaCrozza ha detto a Ballarò, che un forcone costa sui 16 euro, comperiamone uno, non si sà mai.
RispondiEliminaEcco, già. Esattamente così.
RispondiEliminaIl silenzio nostro, colpevole e l'esser finiti a sorriderci sopra (alle filesbagliate, alle ruberiedeipotenti, alle chiappe della protetta di turno seduta in parlamento, alle dichiarazioni dei nostri"rappresentanti", scontate che ci costano sempre di piu'e viadicendo), come fosse tutto uno spettacolo di Guzzanti e non fosse Guzzanti a far spettacolo della realtà.
Cosa ci manca a farci da "motore"? Forse non sappiamo piu' neanche sognare perchè passiamo il tempo a mettere cose, una-sopra-l'altra come totem a cui ci inchiniamo (a testa bassa)...
Troppe domande, troppe poche risposte... Ma non si può pensare che sorgano spontaneamente manifestazioni. Che ci piaccia o meno, senza il supporto di sindacati e partiti uniti e aggressivi, che dovrebbero essere lì a fare proprio questo, noi possiamo solo scrivere sui blog e lamentarci nel privato.
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