Dalla vicenda greca direi che portiamo a casa, per ora, parecchie lezioni.
Lezione numero 1
Qualcuno ha ridato un senso alla parola democrazia contrapponendosi all'arroganza dei burocrati di Bruxelles che trattano le persone come numeri e non come esseri umani dall'alto dei loro conti in banca.
Lezione numero 2
L'Europa è uscita allo scoperto mostrando a tutti il suo indirizzo capitalistico liberista senza freni mettendo dei veti alle ipotetiche politiche finanziarie di Tsipras che sarebbero state indirizzate verso chi i soldi li ha ancora e non verso i pensionati al minimo.
Lezione numero 3
Al posto della bandiera dell'Unione ormai bisognerebbe mettere quella tedesca visto che non si parla più di istituzioni europee ma solo delle voglie di Angela Merkel.
Lezione numero 4
L'Economia non è una scienza esatta. Già perché negli ultimi giorni abbiamo letto di tutto. Dal cataclisma che si sarebbe abbattuto dopo il NO, all'economia greca rilanciata in caso di SI, alla sopravvivenza solo fuori dall'Europa. Nemmeno i nobel hanno trovato un punto comune.
Lezioni numero 5
In Grecia ci si dimette anche vincendo. Infatti oggi leggiamo delle dimissioni di Varoufakis "per aiutare Tsipras nella trattativa".
Lezione numero 6
Tsipras è uno statista con le palle. Tiene duro con la Merkel, vince il referendum e poi per far vedere all'Europa che vuole ancora rimanere nell'unione con una trattativa seria chiede a Varoufakis di dimettersi, visto che non è apprezzato da Bruxelles.
Lezione numero 7
Il carro del vincitore ha le porte aperte... un po' di tempo fa in Italia al nome di Tsipras si sorrideva, qualcuno non lo conosceva nemmeno, ora per andare a festeggiare in Grecia ci sono anche viaggi organizzati dei nostri politici a 9 euro con pentole in regalo.
Lezione numero 8
Non siamo sudditi delle Germania, a loro si può dire anche no e la cancelliera di ferro potrebbe anche accorgersi che senza di loro si sopravvive
Lezione numero 9
E' più facile scrivere un hashtag su facebook per dire che si sta con la Grecia piuttosto che scendere in piazza quando serve e soprattutto non votare personaggi imbarazzanti
Lezione numero 10
Le immagini del popolo greco in festa portano a diverse reazioni. La prima è quella che ti fa dire "cosa hanno da festeggiare!" poi dopo pochi secondi capisci che quello è il vero senso della democrazia, cioè un popolo che si esprime e si prende le sue responsabilità a differenza dei politici greci precedenti che hanno causato tutto questo. Da quelle immagini l'Europa unita dovrebbe ripartire non dai bilanci ne tanto meno da Angel Merkel.
Speriamo che sia l'inizio di un cambiamento.
RispondiEliminasperiamo davvero...
Eliminal'ultima lezione si vedrà domani poveriggio quando si riuniranno tutti i paese e c'è da da dire che la Grecia spendacciona e facilona sta sulle balle a parecchi. Vedremo se le faranno altro credito... io quando chiedo soldi in prestito mi assicuro di poter restituire il prestito... non sbatto i piedi in terra facendo il duro....
RispondiEliminasi ma i problemi della Grecia vengono da lontano e le colpe non sono solo dei greci... bruxelles dovrebbe farsi un esame di coscienza
EliminaSecondo me hanno fatto bene a votare no, però io mi sento molto inquieta, per loro e per l'Europa tutta.
RispondiEliminaconcordo con quello che dici... come ho detto ora non si sa cosa accadrà, il futuro dei greci ma credo di tutti noi è molto incerto
EliminaUn'altra Europa è necessaria, Tsipras ne ha gettato le basi dando una seria lezione a burocrati prezzolati, pseudo-sinistra giovanilista, liberisti in salsa tedesca. La Spagna segue a ruota...
RispondiEliminame lo auguro, credo che un Europa diversa da quella che abbiamo adesso serva a tutti, queste politiche non hanno portato a niente per ora
EliminaTsipras non è riuscito a far pagare le tasse agli armatori greci, a recuperare l'evasione e far diminuire di un euro l'enorme spesa militare. Se L'Europa vedesse fatti concreti, immagino si muoverebbe diversamente. Che è poi lo sfacelo che ci sta portando sulla strada ellenica. Continuiamo a scialare pure noi...
RispondiEliminaio credo che a questa europa nn interessino determinati provvedimenti dei governi, hanno il paraocchi...
EliminaConcordo su tutto quel che hai scritto.
RispondiEliminail problema è che le lezioni necessitano di alunni...
Eliminaio in questa storia della Grecia non riesco ad esprimere pareri, da una parte sono indubbiamente vere tutte le tue affermazioni, ma è pur vero che la Grecia è entrata nell'Euro presentando bilanci taroccati, che è un Paese, come il nostro, in cui corruzione e inammissibili privilegi vanno ancora alla grande a scapito dei poveracci e del bilancio, in cui l'evasione fiscale, non solo da ora, la fa da padrona impoverendo le casse dello Stato che poi si trova strangolato ed incapace di erogare i servizi minimi: salute, scuola, assistenza ai più deboli. I tedeschi potrebbero dire che anche loro, democraticamente, hanno eletto la Cancelliera, che li rappresenta e che impone la sua politica, che ha portato, a casa loro, benessere e prosperità. Certo per fare progetti di rilancio bisogna avere dei fondi con cui investire e con un debito che grava su non so quante generazioni a venire è difficile guardare avanti, ma è indubbio che nessuno vorrebbe investire il proprio denaro in operazioni che fondano il loro essere nel malaffare e nella corruzione. Insomma mi sembra un minuetto i cui passi ognuno ha imparato a modo proprio, difficile da ballare. Vedremo
RispondiEliminaAmanda hai ragione nel dire che è difficile esprimere un parere perchè come ho detto anche i cosiddetti economisti non ci capiscono una mazza... poi è anche facile parlare quando il futuro incerto è quello degli altri.
EliminaCredo però che alcune cose si possano dire... il popolo finalmente ha detto la sua e le politiche di questa Europa stanno facendo bene solamente a pochi paesi
Se ci applichiamo, c'è speranza persino per noi.
RispondiEliminama se ci applichiamo tanto... e confesso che a me il popolo italiano spaventa molto, quindi da noi lo strumento del referendum è imprevedibile
EliminaMah...io non riesco a cantare le lodi dei greci...scusami Ernest...tutta questa storia ha qualcosa che mi stona in testa.
RispondiEliminaMa ognuno in questa vicenda ha una sua idea e capisco anche che sia difficile averne una data la situazione... però continuo a sostenere che avere dato al popolo la possibilità di dire la propria sia un fatto davvero importante in un'epoca in cui ci sono politici che non mollano la sedia e che stanno al governo senza avere preso nemmeno un voto.
Eliminal'Europa è una fregatura necessaria.
RispondiEliminal'hanno fatta diventare così
EliminaComunque vadano le cose, queste dieci lezioni dovrebbero stare appese e ben visibili in ogni ufficio pubblico.
RispondiElimina:-) grazie e speriamo per i greci
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